5 e 25 Aprile 2021 - Alla scoperta del GRAB di Roma

2021-04-05 Alla scoperta del GRAB di Roma

Località di partenza – Roma

5 Aprile

Distanza percorsa – 67,300 Km

Salita accumulata – 270 metri

Durata dell’escursione – 4 ore 30 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico

Mappa 3D

25 Aprile

Distanza percorsa – 77,450 Km

Salita accumulata – 315 metri

Durata dell’escursione – 5 ore 45 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico

Mappa 3D

Aggiornamento del 25 Aprile 2021

Ho ripetuto il percorso fatto con Massimo in senso opposto con qualche piccolissima variazione:

Per raggiungere il percorso del GRAB questa volta ho fatto la Tiburtina fino a Ponte Mammolo e poi l'ho percorso al contrario, aggiungendo una visita, verso Sud, al Parco degli Acquedotti e verso Ovest, a Porta San Pancrazio, Villa Pamphili e poi San Pietro. Per il resto il percorso è descritto nel racconto dell'uscita del 5 Aprile.

Foto e descrizione dell’escursione del 5 Aprile 2021

Giorni di zona rossa e di nuove restrizioni e per la montagna bisogna aspettare. Fortunatamente la possibilità di praticare corsa e bicicletta non è preclusa e i cacciatori di "runner" hanno cambiato obiettivi.

Girovagando su Internet finisco su un sito che descrive il GRAB, ovvero il Grande Raccordo Anulare per le Biciclette. Inizio a leggere la descrizione e la cosa mi prende. Si, è il caso di provare questo percorso all'interno di Roma anche perché in questi giorni il traffico è veramente scarso.

Sento anche Massimo, che decide di aggregarsi e questo è quello che ne è venuto fuori:

Parto dal mio box, nei pressi di Piazzale Prenestino e dopo aver percorso un breve tratto di via Casilina entro sulla caratteristica Via del Mandrione. Non sono ancora le otto, fa fresco ma già ci sono molte persone che approfittano della giornata per una corsetta tonificante.

Lascio il Mandrione per svoltare su via di Porta Furba, via Arco di Travertino, e una volta attraversata l'Appia raggiungo via Latina e quindi il bellissimo parco della Caffarella. Attraverso il parco fino a raggiungere l'Appia Antica che imbocco in direzione GRA.

Il fondo della strada mette a dura prova le sospensioni della bici ma fortunatamente dei sentieri al lato permettono di evitare i tratti più complicati.

Pochi minuti dopo incrocio Massimo che arriva da Spinaceto. Veloci saluti e torniamo indietro per raggiungere di nuovo la Caffarella.

Attraversiamo di nuovo il parco, in senso inverso, e raggiungiamo di nuovo l'Appia fino a via Demetriade, strada che fiancheggiando il parco di Tor Fiscale, ci porta sulla Tuscolana all'altezza degli archi di Porta Furba.

Attraversiamo la Tuscolana e per vie secondarie attraversiamo il quartiere di Tor Pignattara fino ad incrociare la Casilina all'altezza di Villa de Sanctis dove entriamo.

Attraversiamo tutta la villa e, sempre puntando verso Nord la traccia GPS e le frequenti indicazioni del GRAB ci portano a Villa Gordiani, sulla Prenestina.

Siamo in luoghi per me sconosciuti ma la traccia GPS e le frequenti indicazioni per il GRAB ci guidano in una serie di parchi urbani: Parco Lineare TAV, Parco Baden Powel fino ad arrivare su via Palmiro Togliatti, più o meno dove si incrocia con il tratto urbano della A24.

Quì la traccia prende una direzione strana e apparentemente non percorribile ma dovendo andare a Ponte Mammolo, imbocchiamo la comoda ciclabile al centro della strada e raggiungiamo in pochi minuti la stazione della metro B, dove il vialone termina nel nulla.

Saliamo sulla soprastante via Tiburtina, e arriviamo all'ingresso del tratto forse più caratteristico di questo percorso: Da ponte Mammolo a Ponte Nomentano, all'interno della riserva dell'Aniene. Per anni ho visto dall'autobus questa via sterrata che si addentrava nei campi ma mai avrei sospettato che nascondeva un tesoro.

La sterrata è pulita e ben tenuta e, contrariamente a quanto letto da qualche parte, anche molto frequentata.

Si pedala in aperta campagna, fra orti e greggi di pecore e sembra di essere lontanissimi dal caos della città di Roma ma siamo nel suo cuore.

Fra passeggiatori e ciclisti ci godiamo questo angolo di paradiso fino a raggiungere il Ponte Nomentano, nel quartiere omonimo. Ed anche quì, una sorpresa. Mai avevo visto questo bellissimo ponte dalla soprastante via Nomentana.

Siamo di nuovo "in città". Attraversata la Nomentana all'altezza di Ponte Tazio entriamo nel quartiere di Montesacro, di nuovo su piste ciclabili, fino a raggiungere la Salaria e quindi l'ingresso di Villa Ada, altro meraviglioso polmone verde di questa città.

Massimo ed io al laghetto di Villa Ada

Io a Ponte Nomentano

Lasciata villa Ada ci addentriamo nel quartiere dei Parioli e quindi all'interno di Villa Borghese, nei pressi del Bioparco.

Ci manteniamo ai margini della villa per uscire nei pressi della Galleria Nazionale di Arte Moderna di nuovo su pista ciclabile.

Leggera discesa per rilassarsi un attimo fino ad arrivare sul Lungo Tevere e in particolare su Ponte Risorgimento.

Qualche decina di metri in direzione Nord e lasciamo la strada che conduce a Ponte della Musica per scendere sulla ciclabile del Lungotevere.

Affrontiamo il tratto più complicato ... ma solo per l'enormità di persone che affollano questa via. Districarsi fra pedoni, ciclisti (più o meno improvvisati) e anche qualche volante della Polizia, non è semplice.

Ma c'era da aspettarselo, vista l'ora e soprattutto viste le (giustissime) possibilità di movimento concesse dall'attuale decreto, anche se in zona rossa.

Ed è così che riusciamo a raggiungere, miracolosamente illesi, Ponte Sublicio, a Porta Portese. Usciamo dalla ciclabile per risalire sul Lungotevere Aventino, in direzione della Bocca della Verità.

Ormai siamo nelle mie zone: passiamo davanti al Teatro Marcello e, poco prima di Piazza Venezia giriamo a destra per affrontare la salitella che, a tornanti, ci porta davanti al Campidoglio.

Foto ricordo prima di scendere dall'altra parte fino a via dei Fori Imperiali, anche questa piena di ciclisti ma fortunatamente c'è spazio e si viaggia bene.

Passiamo davanti al Colosseo e quindi, via di San Gregorio fino a Circo Massimo e quindi a Caracalla.

Alla fine del vialone, massimo mi saluta per tornare a casa. Io proseguo per terminare l'ultima parte dell'anello. Sono di nuovo sull'Appia Antica, per la porta di San Sebastiano.

Veloce discesa fino alle catacombe di San Callisto e sono di nuovo alla Caffarella dove il giro ufficialmente è terminato.

Non mi resta che tornare verso casa, attraversando la Caffarella, via Latina, la Tuscolana e quindi di nuovo via del Mandrione fino a Ponte Casilino da dove, in pochi minuti sono di nuovo al box, dove concludo questo interessantissimo giro della nostra città.

Grazie Massimo per aver condiviso questa interessante esplorazione della nostra città.

Ed ora, qualche foto ...

Guarda le foto del 5 Aprile in formato album

Guarda le foto del 25 Aprile in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx

2021-04-05 Alla scoperta del GRAB di Roma

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