12 Set 2015 - Pedalando sotto al Monte Velino 12 Set 2015 - Pedalando sotto al Monte Velino Località di partenza – Bivio per Cartore, uscita A24 di Valle del Salto Distanza percorsa – 74,350 Km Salita accumulata – 1820 metri Durata dell’escursione – 6 ore 33 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Foto e descrizione dell’escursione In questi giorni ho preparato, studiando cartine, descrizioni in rete e foto aeree, un giro del gruppo del Velino, partendo dal bivio fra la strada regionale che da Magliano porta a Rieti (La Polentina) e Cartore, da farsi per la maggior parte su sterrati. Dopo la preparazione oggi sono andato li con la bici per perlustrare una parte del percorso ed eventualmente farlo tutto. Ma veniamo alla descrizione e al racconto della giornata. Dall'uscita A24 di Valle del Salto, proseguo in direzione Avezzano e, imbocco la strada che porta a Cartore, parcheggiando in una piazzola dopo appena una decina di metri dal bivio. La strada, una volta sterrata è ora completamente asfaltata. Preparo la bici e inizio a pedalare in direzione Cartore. Fa decisamente freddo ma dopo qualche metro di salita non ci penso più. Rapidamente raggiungo Cartore. Il tempo di fare qualche foto e riparto seguendo la sterrata che porta a Bocca di Teve. Continuo in direzione della prossima tappa: Passo le Forche. La pendenza aumenta e non sarebbe nemmeno eccessiva ma il fondo è disastrato e la bici si imbizzarrisce più di una volta e sono costretto a numerosi tratti a spinta. Alla fine raggiungo Passo le Forche. Piccola sosta fotografica e riparto in direzione Santa Maria in Valle (Rosciolo). Discesa altrettanto disastrata e in più, foratura sull'anteriore. Sono costretto a fermarmi per rigonfiare la ruota. Riparto e, dopo aver salutato un consistente gruppo di escursionisti, raggiungo il parcheggio alla fine della sterrata. Inizia una veloce discesa verso Rosciolo. Lasciato il paese, imbocco una strada sterrata sulla sinistra che inizia a salire verso le pendici del Velino. Per un tratto si riesce a pedalare ma dopo un po la pendenza e lo sfascio del fondo aumentano. Sono costretto a scendere e a fermarmi per sostituire la camera d'aria, visto che il rigonfiaggio non ha tenuto. Raggiungo finalmente la fine della salita e posso ricominciare a pedalare. Prossima tappa Fonte Canale. Per un po riesco a stare in sella. Tratti in pianura, discese e salite con fondo decente mi portano nei pressi di Fonte Canale dove come al solito si scende per fare gli ultimi metri. Raggiunta la fonte faccio una ricca sosta mangiando anche qualcosa. Dalla fonte la strada diventa decisamente migliore e mi consente anche grazie alla discesa, a raggiungere velocemente e con estremo divertimento Peschio Rovicino. Qui inizia di nuovo l'asfalto che mi porta a Forme. Lasciato l'abitato, in direzione Avezzano, su strada arrivo al Passo di Fonte Capo la Maina a 1110 metri di quota. Sulla sinistra il cartello che indica l'Ippovia che conduce a Ovindoli. Il fondo stavolta è ottimo e, superato il tratto iniziale abbastanza ripido incrocio un'altra sterrata dove la pendenza diventa più blanda. Il fondo peggiora ma si mantiene adeguato alla progressione in sella, con qualche gioco di equilibrismo. Raggiungo altri due "biker" che, dopo averli salutati, supero e proseguo con il mio passo. A quota 1430 metri, sul Colle del Pidocchio si scollina. Ennesima sosta e riparto su tratti in leggera discesa e pianura fino a raggiungere la Magnola, dove si trovano le piste da sci di Ovindoli. Qui dovrei proseguire verso i piani di Pezza e oltre per chiudere il giro ma decido di non strafare. Per oggi basta cosi. Inizio la via del ritorno stavolta su strada (decisamente più riposante) passando per Ovindoli, Santo Iona, Passo di Fonte Capo la Maina, Forme, Magliano de' Marsi e quindi seguendo direzione Rieti arrivo, dopo quasi sei ore e mezzo di pedalata, all'auto. Ed ora, qualche foto ... Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx 2015-09-12 Da Valle del Salto alla Magnola