2012-11-01 Pietra Corniale 1 Nov 2012 - Monte Pietra Corniale Località di partenza - Bussi sul Tirino, 355 metri (PE) Distanza percorsa – 14,80 Km Salita accumulata – 630 metri Durata dell’escursione – 1 ore e 30 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Foto e descrizione dell’escursione Per il ponte di Ognisanti sono tornato a Bussi sul Tirino, il mio paese di origine, e ho approfittato della ricca varietà di percorsi per bicicletta che questo paese rende disponibile. Sul versante Est del paese, c'è una delle ultime montagne che fanno parte della lunga cresta del Gran Sasso, che a pochi chilometri da qui finisce alle gole di Popoli, da dove inizia poi la Maiella: Pietra Corniale che da sempre qui è conosciuta come "iu ripetitor" per via della presenza di un impianto di antenne ben visibile dal Paese Per arrivarci c'è una strada che, in circa sette chilometri, porta dai 350 metri del paese ai 1000 metri circa della sua vetta. Ai tempi della mia infanzia questa strada era sterrata ma poi, per facilitare l'intervento dei tecnici addetti alla manutenzione degli impianti, è stata asfaltata ma il manto ormai è cosi vecchio e deteriorato che il suo aspetto comincia a ridiventare quello di una carrareccia di montagna. E' il posto ideale per fare una sgambatina in bici, tanto per divertirsi un po, che non porta via più di un'ora, un'ora e mezza al massimo. Ed è cosi, che Giovedi, dopo un rapido pranzo, mi cambio ed esco per ripercorrere questa "classica" delle escursioni in bici, qui, nel nostro paese con la differenza che questa volta ho deciso di fotografarla per bene: Sono le 14:55 quando esco dal box con la bici (che bello poter uscire di casa e trovarsi già sul percorso ...). Da casa prendo la strada che proviene dagli impianti sportivi e giro a destra, in direzione della montagna. Il primo tratto, dopo un brevissimo strappetto, è in piano. Davanti a me la vetta, irta di ripetitori televisivi appare bella lontana. Siamo a 355 metri di quota e mi aspetta una bella salitella. Appena il tempo di guardarsi intorno e la strada si impenna, prima dolcemente e poi in maniera più decisa. Nei pressi della vecchia cava abbandonata c'è forse il tratto più ripido Bisogna spingere sui pedali e stringere i denti per superare questo muro. Davanti a me comincio a vedere le installazioni abbandonate della vecchia cava che vuol dire che la parte più dura sta per terminare. Sono le 15:06 e sono al primo faticoso tornante. Siamo a 450 metri di quota ed ho percorso 1,36 chilometri. La pendenza rimane discreta, anche se non al livello precedente ed ho modo di girarmi un po intorno per godere della sempre bellissima vista che si gode da questa strada. Alle 15:13 raggiungo i 530 metri del secondo tornante. Ho già percorso 2,1 chilometri. Dopo questo tornante la pendenza diventa decisamente più sopportabile. Davanti a me si scopre la bellissima cresta di Schiena D'Asino, e del Monte Rotondo, mete di un'escursione di ZainInSpalla dello scorso anno, prima propaggine del massiccio della Maiella La strada continua a salire ma senza presentare particolari difficoltà. Riesco a fare diversi scatti senza essere costretto a fermarmi. Siamo al terzo tornante, a quota 572 metri, che si raggiunge dopo 2,53 chilometri. Siamo nel tratto più facile della salita. Anche se l'allenamento non è al massimo, ho recuperato abbondantemente la fatica del tratto iniziale. La giornata è calda e il bosco mi ripara dal forte vento che sento fischiare sopra agli alberi. Eccomi al tornante numero 4, a quota 624 metri e a 3,1 chilometri dalla partenza. Uno sguardo a sinistra e le antenne sono molto più vicine ma c'è ancora parecchio da salire ma non mi preoccupo. Questa salita rimane uno dei miei maggiori divertimenti ciclistici. Un altro tornante è raggiunto. Siamo al quinto, a 635 metri di quota e a 3,23 chilometri dalla partenza. Rapidamente raggiungo anche il tornante numero 6, a 653 metri di quota e a 3,50 chilometri dal via. Sono le 15:26 e siamo praticamente a metà strada per la vetta. Alle 15:30 raggiungo l'ultimo dei tornanti ravvicinati, il numero 7. La quota è di 683 metri e ho percorso già 3,80 chilometri. Salgo contemplando i colori del bosco che sono quelli tipici dell'autunno. Sono arrivato al tornante numero 8, posto a 785 metri. Sono le 15:40. Chilometri dal via, 5,05 In pochi minuti raggiungo anche il tornante numero 9 a 820 metri di quota. Intanto il sole, nascondendosi dietro le nuvole, offre dei bellissimi giochi di luce che provo a catturare con la mia macchina fotografica E intanto, fra una foto ed un'altra, ho raggiunto anche il decimo tornante. Sono le 15:45 e siamo già a quota 860 metri. Ormai mancano solo un chilometro e quattrocento metri alla fine Su questo tratto la pendenza torna a farsi sentire ma ormai sono quasi arrivato. Vedo le antenne alla mia altezza, segno che l'arrivo è vicino Affronto l'ultimo duro strappo all'interno di una bellissima galleria formata dai rami degli alberi. Eccomi all'ultimo tornante, il numero 11. Siamo a quota 960 metri e la salita è praticamente terminata. E alle 16:00, dopo un'ora di faticosa ma divertente salita, arrivo davanti al cancello d'ingresso ai ripetitori televisivi. Siamo a 1000 metri circa di quota. Torno indietro di qualche metro in corrispondenza dell'inizio del sentiero che conduce a Monte Alto, verso Nord e della sterrata che scende a destra e che conduce a monte di Rocca Tagliata dove faccio una foto ricordo insieme alla mia bici Dopo qualche minuto riparto giù per la velocissima e divertente discesa. Occhio alle auto perchè la strada e stretta e ogni tanto qualcuno sale per godere dell'aria che c'è quassu. Faccio qualche sosta per fare qualche scatto ... Il monte Cappucciata Schiena d'Asino e Monte Rotondo Il paese, Bussi sul Tirino Il sole dietro alle nuvole E, alle 16:25 sono di nuovo a casa. Come sempre questa piccola scalata è stata un ottimo allenamento per la rocca di Calascio, che mi aspetta domani. Ma questa è un'altra storia ... Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx 2012-11-01 Pietra Corniale