Ci siamo. Questo è l'ultimo fine settimana a Cannes prima del rientro a Roma. Sabato abbiamo lavorato ma oggi, tempo buono, si va in montagna a salutare il Mercantour.
Per l'occasione ho scelto un'escursione molto tranquilla ma molto bella dal punto di vista del paesaggio.
Dopo aver raggiunto e superato il paese di Saint Martin Vesube arrivo in località Le Boreon, partenza dell'ultima escursione ma invece di arrivare alla Vacherie, mi sono recato in località Salèse, a quota 1672 dove ho parcheggiato.
La prima ora di salita si svolge nel vallone omonimo. All'inizio mi aiuto con la traccia dello stesso percorso fatto nel 2015 ma la tempesta Alex ha colpito anche quì e parte del sentiero che costeggia il ruscello è sparito. Però prontamente è stato segnato un sentiero che sale parallelo a quello danneggiato.
Salendo sempre con pendenza piacevole raggiungo Col de Salèse, poco sopra ai 2000 metri.
Sempre su terreno piacevole, addirittura con gradini di roccia nelpezzo più ripido percorro tranquillamente la seconda ora fino a raggiungere il Lac Negre, ennesimo spettacolare lago di alta quota incastonato fra le montagne.
Faccio molte foto mentre lo aggiro dal lato Nord per proseguire verso la meta finale, il Pas du Prefouns, La salita rimane sempre piacevole e i trecento metri che dividono il lago dal passo vengono superati in meno di un'ora e alle undici raggiungo il passo che segna anche il confine fra Francia e Italia, segnato da un cippoon le iniziali F e I sui due lati.

Mi fermo per circa mezz'ora riuscendo anche ad intavolare una chiacchierata con due escursionisti Francesi. Non so cosa gli ho detto col mio francese alla Totò, ma credo che mi abbiano pure capito.
E dopo una piacevole sosta e un meritato spuntino mi rimetto in cammino. La discesa è sulla via dell'andata e grazie al sentiero scorrevole e alla discesa, la percorro in poco meno di due ore e mezza e così raggiungo il parcheggio dopo esattamente sei ore di cammino.