2023-09-30 L'anello di Monte Velino


2023-09-30 L'anello di Monte Velino

Localita' di partenza – Peschio Rovicino, Forme (AQ)
Coordinate e quota di partenza (WGS84) – 42.123141, 13.423087, 1140 metri

Distanza percorsa – 19.70 Km
Salita accumulata – 1540 metri
Durata dell’escursione – 7 ore 20 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Ad un anno di distanza si torna sul Monte Velino, una delle mie montagne preferite e, come la volta scorsa è Stefano che mi accompagna in questa escursione.
Ci vediamo a Magliano de' Marsi e in pochi minuti raggiongiamo Peschio Rovicino, poco dopo l'abitato di Forme, dove lasciamo l'auto e ci prepariamo a partire.
Iniziamo seguendo la strada che ci porta al rifugio dal Monte prima e a Fonte Canale poi. Questo tratto è l'ideale per scaldarsi adeguatamente prima di affrontare la severa salita verso il Velino: in leggerissima salita permette una piacevole andatura, accompagnati dal bramito dei cervi in amore.
Arriviamo alla pineta che sovrasta la fonte e aggirandola sulla destra ci dirigiamo verso Colle Pelato. Il verso dei cervi all'interno della pineta è ancora più forte e se non se ne conoscesse l'origine metterebbe anche paura. La via ora diventa decisamente più ripida e lo rimarrà fino alla vetta ma è la Direttissima e la pendenza elevata è la sua principale caratteristica.
Superata la pineta arriviamo al bivio con i sentieri 4, per la Grotta di S. Benedetto e 5, altra via diretta alla cima.
Noi invece proseguiamo per il sentiero 6.
Dopo i primi metri di salita si arriva ad un piccolo canalino roccioso, facile, che si percorre sul lato sinistro. E, anche se non impegnativo consente di fare foto che ci fanno sembrare degli spericolati arrampicatori.
Superato questo tratto il sentiero sale, serpeggiando verso l'alto senza particolari difficoltà fino ad arrivare, a quota duemila metri circa, in vicinanza dei primi gruppi rocciosi. Si affronta una breve placca liscia ma che non presenta particolari problemi.
Ora la via si fa leggermente più impegnativa. Nulla di complicato ma qualche passaggio più esposto richiede piede fermo e molta attenzione.
Raggiunti i 2100 metri si arriva al punto chiave della giornata: il Canalino roccioso.
Comincia il divertimento. Si sale fra due strette pareti rocciose che in qualce punto rihiedono manovre di equilibrismo per passare nei tratti più stretti. Non ci sono passaggi particolarmente complicati ma un minimo di esperienza arrampicatoria è richiesta.
E, fra una foto e l'altra superiamo anche il canalino per arrivare al tratto di cresta finale, circa trecento metri di salita prima della vetta che intanto comincia a farsi vedere.
Ora non ci sono più passaggi comlicati ma solo salita su facili roccette. Superiamo anche questa e alla fine, siamo sulla vetta, dopo poco più di tre ore di piacevole salita.

In cima a Monte Velino

In cima ci fermiamo qualche minuto per le foto e per un meritato spintino prima di rimetterci in cammino per raggingere la meta successiva.
Lasciato il Velino scendiamo dal versante Nord fino a raggiungere il sentiero che proviene dalla Capanna di Sevice. Noi proseguiamo verso destra in direzione del Cafornia. Il sentiero ora è praticamente pianeggiante con qualche piccola salitella e in pochi minuti arriviamo sul Monte Cafornia.

Monte Cafornia

Ci fermiamo solo per fare qualche foto. Lasciata la vetta torniamo sui nostri passi per scendere lungo il sentiero 7 che seguiamo fino alle pendici della Cimata di Fossa dei Cavalli. Quì lasciamo il sentiero e deviandosulla nostra sinistra affrontiamo i pochi ripidi metri che ci separano dalla vetta.

Cimata di Fossa dei Cavalli

Si riparte. Torniamo indietro per scendere dalla Cimata fino alla prima selletta. E alla sella, alla nostra destra, intravediamo un passaggio che ci permetterebbe di evitare di tornare fino al bivio fra il sentiero 7 e il sentiero per il Bicchero. Senza esitazione scendiamo per il ripido ma facile passaggio fino ad arrivare su un'enorme ghiaione che traversiamo per ritrovare poco più avanti il sentiero che conduce al Bicchero.
Ora si può procedere velocemente. E alla fine, in tutto relax raggiungiamo l'ultima meta della giornata: il Monte Bicchero.

Monte Bicchero

È ora di fermarci per il pranzo e per una sosta rilassante ma soprattutto per l'immancabile digestivo di montagna, meritatissimo per questo impegnativo giro.
Dopo la Genziana possiamo ripartire. Ci aspetta ora solo una lunga ma rilassante discesa attraverso la Valle del Bicchero, prima e la Majelama, dopo. Procediamo veloci sempre accompagnati dal bramito dei cervi che dai fianchi della valle si fanno sentire mentre procediamo.
E alla fine, dopo poco più di sette ore di cammino siamo di nuovo a Peschio Rovicino da dove siamo partiti. Ci possiamo ora rinfrescare e cambiare prima di ripartire alla volta di Magliano dove una sosta da BiBo ci aspetta per il meritato ristoro, prima del ritorno a casa.

Ed ora, potete gustarvi le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

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