2023-03-11 Pizzo e Monte Pellecchia da Monteflavio 2023-03-11 Pizzo e Monte Pellecchia da Monteflavio Localita' di partenza – Monteflavio (RM) Coordinate e quota di partenza (WGS84) – 42.108915, 12.830095, 810 metri Distanza percorsa – 16.40 Km Salita accumulata – 855 metri Durata dell’escursione – 5 ore 24 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione La giornata non promette tempo bello e quindi evitiamo le alte rime, per tornare, a poco più di un mese di distanza, sui Lucretili, sulla cresta di Pizzo e Monte Pellecchia. Stavolta non solo e mi accompagnano in questa bella uscita, Andrea, Gianni e Mimmo. Dopo la solita preparazione facciamo una piccola sosta in paese per una seconda colazione prima di iniziare a camminare. Dal bar seguiamo la discesa fino ad incrociare via Monte Pellecchia dove inizia il sentiero 312. Iniziamo a salire senza fatica, accolti da un cagnetto tanto rumoroso quanto minuscolo. Ci segue ringhiando per un bel tratto fino al momento in cui provo ad accarezzarlo. Diffidente mi fiuta la mano e, soddisfatto, se ne torna da dove era venuto felice e soddisfatto. Due chilometri e poco più di cento metri di salita e siamo in località Madonna del Carmine. Qui non seguiamo il classico sentiero alla nostra sinistra (sempre 312) ma la stradina sterrata verso destra (312C) che percorre il Fosso del Cerreto, aggirando il Colle della Caparnassa invece di salirci sopra, fino a ricongiungersi al sentiero 312 che si segue di solito. Giriamo a destra e iniziamo a salire (sentiero 312A) allegri e scherzosi senza nessun problema e, o rallentamento. Solita doverosa sosta ai resti dell'aereo precipitato nell'Agosto del 1960 dopo essere partito dall'aereoporto di Guidonia. Siamo ora nella Valle Lopa seguendo il corso del fosso. Un'ora e quaranta di cammino ed arriviamo al bivio per Casale di Porco e Monte La Guardia, a 1114 metri di quota circa. Qui inizia la parte più ripida della giornata, con la salita di oltre duecento metri che ci porterà ai 1331 metri di Pizzo Pellecchia, quando sono le dieci, passate da poco, due ore dalla partenza. La temperatura che fino ad ora era stata gradevole, nonostante la copertura nuvolosa, si abbassa drasticamente a causa di un gelido ed insistente vento. Io passo dalle maniche corte al giubbino pesante per proteggermi. Lasciata la vetta, dopo le foto di rito, iniziamo a percorrere la bella e facile cresta che ci porterà vers la vetta del Monte Pellecchia. Oggi purtroppo, le nuvole ci precludono la vista delle cime del Gran Sasso, che nella escursione precedente si erano lasciate ammirare in tutta la loro magnificenza. Cinquanta minuti di agevole cammino, lungo la cresta leggermente ondulata, e siamo in vetta al Monte Pellecchia. Foto di cima sul Monte Pellecchia Fa freddo e c'è vento e quindi decidiamo di fare velocemente qualche foto e di muoverci per scendere verso il bosco dove saremo più riparati. La discesa nel bosco è rapida e divertente, nonostante il fondo un po' scivoloso a causa del fango e, poco dopo le undici arriviamo al rifugio La Casa del Pastore, sotto una leggera ed innocua pioggerellina. Approfittiamo dei comodi tavoli attrezzati sotto la tettoia per la pausa pranzo e per un riposino, visto che dalla partenza non ci siamo mai fermati ma soprattutto per l'immancabile brindisi. E mentre stiamo mangiano una bellissima volpe si avvicina sperando in qualche omaggio alimentare che viene subito elargito. Mi affretto a fotografarla, prima che scappi ma non è necessario. L'animale deve essere abituato ai numerosi escursionisti che si fermano qui tanto che si lascia tranquillamente avvicinare. Rimaniamo in tutto una mezz'ora prima di rimetterci in movimento. Seguendo la stradina sterrata arriviamo all'inizio del sentiero 312A, dove eravamo passati all'andata. Continuiamo a seguire la strada che inizia a salire leggermente fino a raggiungere il Colle della Caparnassa, dove si trova un imponente crocifisso che avevo visto la volta scorsa. Anche qui facciamo una variazione rispetto all'itinerario classico. Tralasciamo il sentierino 312 alla nostra sinistra per la Madonna del Carmine e imbocchiamo la strada sterrata davanti a noi, sentiero numero 317, che facendo un giro decisamente più largo, ci porta fino alla bella pineta Di Monteflavio, poco al disotto dei mille metri di quota. Il percorso si allunga di circa tre Km ma su terreno decisamente più agevole e l'andatura ne risente positivamente. Raggiunta la pineta la strada inizia a scendere ripida e alla fine raggiungiamo il paese all'una e trenta circa, dopo cinque ore e mezza di piacevole camminata. Ci cambiamo velocemente e ci avviamo al rientro a casa ma prima, piccola sosta al bar della colazione di partenza, per una meritata birra fresca e un caffè. Un "bravo" ai miei compagni di avventura, Mimmo, Amdrea e Gianni che hanno affrontato questa bella escursione con impegno ed entusuasmo. Ed ora qualche foto di questa bella passeggiata. Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx . 2023-03-11 Pizzo e Monte Pellecchia da Monteflavio