2022-10-29 Il Corno Piccolo dal Canalone Nord 2022-10-29 Il Corno Piccolo dal Canalone Nord Localita' di partenza – Parcheggio Albergo Campo Imperatore (AQ) Coordinate e quota di partenza (WGS84) – 42.442925, 13.558347, 2100 metri Distanza percorsa – 16.00 Km Salita accumulata – 1560 metri Durata dell’escursione – 8 ore 10 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Finalmente si torna a fare escursioni quasi normali ... o no? Insomma! Dopo tanto tempo volevo tornare sul Corno Piccolo, che a dispetto del nome rimane una grande e impegnativa montagna. L'idea era di salire per la Danesi e scendere dalla via normale. Percorso classico, bello e molto adrenalinico per la ferrata Danesi recentemente ristrutturata. Invece, preparando il percorso mi è tornata in mente una bella escursione fatta nel 2017 quando salimmo dal Canalone, sul versante Nord del Piccolo. Ho proposto la cosa a Stefano e, dopo un breve consulto abbiamo deciso di rifare questa via. Ci si vede, come sempre, all'Hotel La Duchessa, nei pressi dell'uscita autostradale di Valle del Salto per lasciare una macchina e fare un richiamo di colazione prima di partire alla volta di Campo Imperatore che raggiungiamo poco prima delle otto. Qualche minuto di preparazione e si parte. La giornata è bella, il cielo sereno e la temperatura gradevole se non fosse per un venticello a tratti fastidioso che ci accoglie ma tutto sommato sopportabile. Seguiamo il classico percorso per la Sella di Monte Aquila, per poi proseguire vero il sentiero che conduce alla sella del Brecciaio. Percorriamo il tratto pianeggiante completamente in ombra ma per fortuna riparati dal vento fino ad iniziare la salita del Brecciaio, stavolta al sole. Arriviamo alla Sella del Brecciaio, alle nove in punto. Qualche foto e poi continuiamo a salire fino ad arrivare all'inizio della Via delle Creste. Fa impressione vedere la Via Normale al Corno Grande completamente deserta, non è una cosa che si riesce a vedere spesso. Lasciamo il sentiero che sale alla Vetta Occidentale per proseguire verso il Passo del Cannone. La salita diminuisce e fino al valico, si viaggia quasi in piano. Superatolo inizia la discesa. Bisogna affrontare dei passaggi delicati ma fortunatamente ci sono delle corde fisse che aiutano la discesa. Anzi, rispetto a questa estate, le corde sono state completamente sostituite. Anzi, in alcuni tratti che prima ne erano sprovviste ora ce ne sono di nuove. Superato il tratto di disarrampicata arriviamo al bivio per il Calderone e per il Franchetti. Noi, imbocchiamo quest'ultimo e iniziamo un'altra discesa piuttosto delicata fino a raggiungere la sella dei due Corni prima e il sentiero per il rifugio dopo che raggiungiamo alle dieci e quindici minuti. Non ci fermiamo e proseguiamo nella discesa verso la Madonnina. Il sentiero diventa più facile ma richiede comunque una buona attenzione. Scendiamo comunque veloci e finalmente, alle undici circa siamo alla Madonnina, e in particolare, al sentiero che porta alla Ferrata Ventricini, sul versante Nord del Corno Piccolo. È ora di una sosta. Facciamo un piccolo spuntino prima di rimetterci in marcia. Procediamo il leggera e piacevole salita, all'ombra della montagna. Il sole ormai lo vedremo solo in vetta ma si sta bene, anche perché siamo riparati dal vento. Proseguiamo lungo il sentiero per poco meno di un chilometro prima di arrivare al punto dove inizieremo a salire verso il Canalone. Non c'è sentiero e non ci sono segni e quindi ci affidiamo alla traccia GPS dell'escursione fatta nel 2017. La pendenza è notevole ma fortunatamente il fondo presenta diverse scalinature che aiutano la salita. A quota 2300 metri circa arriviamo all'imbocco del canale. Inizia il divertimento. Non abbiamo punti di riferimento se non il GPS e l'intuito. Ci muoviamo, per la maggior parte della salita, all'interno del canale, cercando di superare i numerosi massi incastrati che ci si parano davanti. Qualcuno, più sporgente degli altri, richiede delle manovre più impegnative per essere scavalcato. Comunque, con molta attenzione, superiamo tutti gli ostacoli, riuscendo anche a fare numerose foto di questa bella e impegnativa salita. Siamo a 2250 metri di quota, quando il canale termina e inizia la placca finale del Corno Piccolo, a pochi metri dalla via Normale. Dobbiamo superare una ripida parete di roccia compatta ma che presenta numerose fessure che costituiscono una bellissima scala naturale per la vetta. Finalmente, quasi all'una raggiungiamo la vetta del Corno Piccolo. In vetta al Corno Piccolo Nonostante un po' di vento, si sta divinamente. Ci sediamo su uno dei tanti massi che sono intorno a noi e ci godiamo la vetta insieme al meritato pranzo. È ora di ripartire. Dopo il solito brindisi ci apprestiamo ad affrontare la discesa per la via Normale. Si unisce a noi, Andrea, conosciuto durante la sosta. La via Normale, a dispetto del nome, è estremamente impegnativa con qualche passaggio dove tocca anche mettere le mani sulla roccia per scendere. Molto bello e caratteristico è il passaggio sotto al masso incastrato che sembra quasi inaccessibile. Alla fine la discesa termina. Siamo a 2450 metri circa e bisogna risalire parecchio fino alla Sella dei due corni, prima e al Passo del Cannone poi. Ma ormai è l'ultima fatica. Raggiungiamo la Sella, dove salutiamo Andrea che si dirige verso il Franchetti e, accompagnati di nuovo dal vento affrontiamo la salita verso il passo del Cannone. Raggiungiamo il bivio per il Calderone, prima e, deviando a destra arriviamo alla base delle ferrate. È l'ultima fatica. La scalata è facile e divertente e in pochi minuti siamo di nuovo al Passo del Cannone. Ormai non resta che scendere. Velocemente raggiungiamo in rapida successione il bivio con la via delle Creste, quindi la Sella del Brecciaio, il sentiero per il Rifugio Garibaldi e infine, la sella di Monte Aquila. Ancora qualche metro di discesa impegnativa prima del veloce sentiero che in poche decine di minuti ci riporta fino al parcheggio di Campo Imperatore. Un ultimo saluto alla catena del Centenario prima di arrivare, dopo poco più di otto ore di cammino, alla macchina. Ci cambiamo con abiti puliti prima di ripartire per Valle del Salto dove recuperiamo l'auto lasciata in mattinata prima di dirigerci al Bancone per una sosta e un brindisi. Birra e patate fritte come sempre, a concludere questa bella giornata e poi, via, ad affrontare il viaggio verso casa. Grazie Stefano per la compagnia e complimenti per la non facile salita per il Canalone. Ed ora qualche foto di questa intensa giornata. Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx . 2022-10-29 Il Corno Piccolo dal Canalone Nord