2022-03-25 M. Orsello dal versante Nord

2022-03-25 M. Orsello dal versante Nord

Localita' di partenza – SS per Lucoli, Km 13,800 (AQ)

Coordinate e quota partenza (WGS84) – 42.270234, 13.369006, 1205 metri

Distanza percorsa – 8.70 Km

Salita accumulata – 920 metri

Durata dell’escursione – 7 ore 5 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

L'Orsello è una montagna tutto sommato facile, divertente e anche poco faticosa. Fatta per il percorso classico dalla vecchia miniera costituisce un bel percorso per passare una giornata in montagna, soprattutto d'inverno quando il paesaggio è reso più magico dalla presenza della neve.

Ma oltre alla facile cresta presenta anche un lato più intrigante e impegnativo nel versante Nord che è quello che siamo andati a scoprire con questa breve ma intensa escursione.

Lasciata l'auto al Km 13,800 della SS 584 fra Casamaina e Lucoli, nei pressi del bivio per Prato Lonaro ci siamo preparati e siamo partiti.

Si scende subito verso la strada sterrata sottostante, per una ottantina di metri prima di ricominciare a salire.

Non c'è sentiero e si procede un po' a vista, cercando di districarsi fra gli arbusti e i rovi presenti sul terreno con la cima dell'Orsello davanti a noi a farci da guida.

Ore nove, quota 1424 arriviamo alla Fonte Scacchito, non più alimentata e piena di rovi. Proseguiamo lungo un tratto del sentiero 4B che porta alla vetta dell'Orsello passando dalla cresta Nord ma non è il nostro obiettivo.

A quasi 1500 metri di quota deviamo verso destra su quello che sembra un sentiero e, attraversando due fossi raggiungiamo la cresta parallela alla nostra destra.

Si continua a salire a vista. Poco dopo i 1500 iniziamo a trovare neve più continua. Fortunatamente è abbastanza dura e non ostacola la nostra progressione.

Sono le dieci e superiamo i 1600 metri. In località Le Fossette la pendenza aumenta decisamente e, come se non bastasse, la neve diventa alta e cedevole.

Affrontiamo i cento metri più duri della giornata. Si affonda per quasi cinquanta centimetri sul ripido pendio. Ogni passo richiede del tempo per pressare la neve prima di fare il passo successivo.

Però alla fine superiamo questo tratto e la pendenza diminuisce notevolmente e, con essa, anche l'altezza della neve. Si riesce a procedere più facilmente.

Intanto, davanti a noi, si comincia a vedere bene l'imponente parete rocciosa dell'Orsello e con essa le possibili vie di salita. La situazione cornici sembra buona e individuiamo diversi punti da dove si potrebbe salire.

Si ricomincia a salire ma stavolta senza troppa fatica e a quota 1800 metri arriviamo alla base dell'anfiteatro dell'Orsello. Ci fermiamo per indossare i ramponi e prepararci alla salita. Alla nostra sinistra, lungo la parete rocciosa, individuiamo diversi canalini impegnativi ma invitanti per la risalita della cresta. E intanto davanti a noi, sulla destra della parete rocciosa, adocchiamo quella che potrebbe essere la nostra via di salita.

Una bella pista appoggiata che non sembra essere particolarmente complicata dove l'ombra della montagna si sta ritirando. Questo significa che la neve potrebbe essere non troppo molle.

E cosi via, saliremo da li. Terminata la preparazione ripartiamo con il terreno che si impenna decisamente sotto i nostri piedi.

Avanziamo piano ma decisi fermandoci spesso a ammirare e fotografare il paesaggio intorno a noi, soprattutto il Gran Sasso, sempre presente e visibile dalla nostra posizione.

La salita è bella e divertente ed è occasione per lo scatto di numerose foto in posizioni alpinistiche estreme.

Intanto la cresta finale si avvicina e la pendenza aumenta ancora. Gli ultimi metri si rivelano particolarmente ripidi e soprattutto con neve molto dura. Attenzione e prudenza sono d'obbligo ma riusciamo a terminare la salita senza problemi.

Un ultimo affaccio sulla parete appena superata ci conferma le difficoltà che abbiamo superato. Non resta che fare gli ultimi metri in direzione della cima e finalmente, poco dopo le dodici, siamo in cima.

Io, Mauro e Francesco in cima all'Orsello

Ci possiamo rilassare. È ora di mangiare ma soprattutto è il momento del meritato brindisi, ormai istituzione fissa delle nostre escursioni con l'immancabile borraccia alcolica sempre presente nel mio zaino.

Dopo il meritato riposo ci rimettiamo in marcia. Seguiamo questa volta, il sentiero ufficiale, 4B, che scende lungo la cresta. Si scende veloci e tranquilli su neve molle si ma senza essere particolarmente lenta.

A quota 1800 metri lasciamo il sentiero e visto che abbiamo superato la parete rocciosa, ci dirigiamo verso il fondo valle scendendo lungo il ripido pendio innevato fino a tornare sulla nostra traccia di salita.

Siamo di nuovo sul ripido con la neve alta ma in discesa non ostacola come in salita, anzi aiuta a scendere veloci e sicuri fino a raggiungere quota 1500 dove invece di andare verso la fonte continuiamo a scendere dritti cercando solo di trovare la via più sgombra dagli arbusti fino a raggiungere finalmente la stradina sterrata che passa nel fondo valle.

Manca solo la salitella finale e finalmente, poco dopo le due e trenta siamo alle auto. Veloce cambio di abiti e via, verso Casamaina per una bella birretta prima del ritorno a Roma.

Grazie Mauro e Francesco per l'invito a questa bella e intensa escursione.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2022-03-25 M. Orsello dal versante Nord