2021-02-27 Monte Cava da Corvaro

2021-02-27 Monte Cava da Corvaro

Localita' di partenza – Corvaro, Borgorose (RI)

Coordinate e quota partenza (WGS84) – 42.205191, 13.265880, 850 metri

Distanza percorsa – 15.10 Km

Salita accumulata – 1200 metri

Durata dell’escursione – 7 ore 50 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Continua questo strano periodo dominato dalla pandemia e dalle restrizioni e, per noi appassionati di montagna tocca vivere alla giornata e approfittare di ogni occasione per le nostre amate escursioni. Ed è così che, anche se l'Abruzzo è più lontano dell'Everest, il Lazio offre molte belle escursioni, anche senza fare tantissima strada.

È passato quasi un anno ormai dopo il drammatico periodo di "lockdown" duro quando non si poteva nemmeno uscire di casa per praticare un po' di sacrosanta (e soprattutto lecita) attività sportiva senza essere inseguiti da tutori dell'ordine fin troppo zelanti, cronisti e cittadini infuriati, che arrivammo a riconquistare un minimo di libertà.

In quell'occasione, non potendo uscire dal Lazio organizzammo una bella escursione sugli Ernici ed ebbi modo di conoscere una simpatica coppia di ragazzi: John e Valentina. Per quasi un anno ci siamo seguiti su Internet nelle nostre reciproche imprese e finalmente siamo riusciti a fare un'escursione insieme.

Sapendo che intendevano replicare il giro del Cava fatto una settimana fa li ho contattati e insieme ad Roberto e Luca abbiamo ripetuto questo bellissimo giro.

Sulla descrizione del percorso non mi dilungo. I dettagli potete leggerli nel racconto dell'escursione del 20 Febbraio.

Con i ragazzi mi sono incontrato a Corvaro poco prima delle sette. Qualche minuto per scarponi e accessori vari e si parte.

Anche se siamo partiti presto la temperatura è si fresca ma gradevole e i primi passi servono a scaldare i muscoli ancora addormentati.

Infatti dopo pochi minuti cominciamo a togliere gli indumenti più pesanti. La compagnia dei miei nuovi amici è gradevole e fra una chiacchiera e una battuta il terreno scorre velocemente sotto i nostri piedi.

Poco più di un'ora e siamo alla Fonte dei Copelli che superiamo proseguendo lungo la strada. Qualche minuto e arriva anche il sole.

Due ore sono trascorse dalla partenza quando raggiungiamo, a 1530 metri di quota, l'inizio della neve più dura e compatta. Rispetto a sette giorni prima, molta neve si è sciolta ma ancora c'è davanti a noi una bella pista per divertirsi a salire con l'attrezzatura.

Pochi minuti di sosta per indossare la ferramenta e si riparte. La salita è divertente sul fondo molto duro ma non ghiacciato, accompagnati anche da un tiepido e piacevole sole.

Poco più di trenta minuti e siamo sulla fine della prima salita che da su Coppo di Cava. Qui si apre di nuovo lo splendido paesaggio dei Monti della Duchessa, dritto davanti a noi.

Qualche minuto di sosta e ripartiamo per affrontare il Costone in direzione del Monte Rotondo, lungo la cresta del Cava.

E anche stavolta, come il sabato prima, la neve sotto i raggi del sole del mattino si è molto allentata. L'unica consolazione e che almeno si è abbassata la sua altezza e (a parte John) non si sprofonda tanto.

I miei compagni sono giovani e forti e affrontano senza problemi l'ardua prova e, poco prima delle dieci e trenta siamo in cresta.

Davanti a noi la splendida vista del Gran Sasso e delle sue vette principali, anche se la foschia le rende poco visibili.

Ci incamminiamo lungo la cresta e, quando sono quasi le undici, arriviamo in vetta al Monte Cava.

Luca, Roberto, io, Valentina e John sul monte Cava

Questa volta non c'è vento. Il sole è caldo e le premesse per una lunga sosta ci sono tutte. Si mangia ovviamente e poi, un bel brindisi con Genziana, liquore tipicamente di montagna.

Rimaniamo in vetta per quasi quarantacinque minuti prima di ripartire. La via del ritorno è, come per la volta scorsa, lungo tutta la cresta fino al Vado di Femmina Morta. Lo strato di neve si è mantenuto e si cammina lungo questa comodissima autostrada bianca fino ai 1800 metri del vado.

Seguendo la traccia del sentiero sul GPS invertiamo la nostra direzione verso Sud ma prima ci fermiamo per togliere i ramponi, visto che la neve ormai è molto molle.

Percorriamo l'ultimo tratto innevato quasi al trotto visto che il fondo innevato aiuta a scendere senza trippo problemi fino a raggiungere l'inizio del bosco, intorno a quota 1500 metri.

Qualche residuo accumulo di neve ci costringe a qualche acrobazia ma ormai siamo sul sentiero asciutto.

Manca poco a raggiungere la sterrata dell'andata. Questa volta però lasciamo il sentiero e scendiamo sul prato che si vede alla nostra destra, parallelo alla nostra via.

Ci fermiamo su un grosso masso per l'ultima sosta prima della discesa finale. Qualche minuto di riposo al sole, sul prato, ci sta tutto.

Si riparte. Alla fine del prato raggiungiamo la via dell'andata, poco sopra alla Fonte dei Copelli. Ormai la discesa è solo una formalità e, come all'andata, una chiacchiera, una battuta e poco prima delle tre siamo a Corvaro.

Veloce rinfrescata e cambio di abito e via, si riparte per raggiungere il Birrificio del Borgo dove ci aspetta il solito ricco assortimento di birre artigianali, per diluire un ricco tagliere di salumi, meritato dopo la bella escursione di oggi.

Grazie Luca, Valentina, John e Roberto per la vostra bella compagnia.

Un ringraziamento particolare inoltre va a Valentina "Mizu" per questo disegno che mi ritrae mentre la fotografo, sulla vetta del Monte Rotondo.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

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