2020-02-22 Monte Cotento da Filettino

2020-02-22 Monte Cotento da Filettino

Localita' di partenza – Filettino (FR)

Distanza percorsa – 18.30 Km

Salita accumulata – 1170 metri

Durata dell’escursione – 6 ore 45 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Il Monte Cotento è una cima di “soli” 2015 metri, e per la maggior parte delle persone è conosciuta per la vicinanza a Campo Staffi, località sciistica dei monti Simbruini o per la famosa collezione del Club dei 2000 metri.

Dopo esserci salito nel 2013 non ci sono, a torto, più tornato fino a quando su suggerimento di Daniele la abbiamo affrontata da Filettino.

Ne è venuta fuori un’escursione bella, interessante e anche se non esasperata, comunque di un certo impegno. Ma veniamo con ordine al racconto della giornata.

Ci muoviamo da Roma poco dopo le sei e trenta con la città ancora addormentata e dopo un’ora e mezzo circa di viaggio raggiungiamo il bel paese di Filettino, a circa mille metri di quota sul livello del mare.

Parcheggiamo nei pressi della Cona di San Bernardino, appena fuori dal paese e dopo esserci preparati ci incamminiamo seguendo le indicazioni per il Monna della Forcina, lungo il sentiero 649A.

Il sentiero inizia a pochi metri dal parcheggio su una scalinata, alla nostra destra. Superiamo un pittoresco cancello realizzato con una rete da letto (non si spreca niente !!!) e saliamo entrando in una bella pinetina che domina il paese sotto di noi.

Il Gendarme del Viglio si fa vedere, ancora non raggiunto dai primi raggi del sole. Intanto arriviamo alla Chiesetta dedicata a San Bernardino e troviamo un altro cartello. Il sentiero è sempre il 649A con le stesse indicazioni di prima.

La salita è su un comodo e ben tenuto sentiero con pendenza dolce e senza strappi violenti con panorami sempre molto gradevoli.

Raggiungiamo un tratto di sentiero dove la pioggia, per mancanza di vegetazione, ha fatto numerosi danni con l’erosione del terreno ma che è stato molto ben ricostruito e rinforzato con solide palizzate di legno.

Intanto arriviamo in località Colle Arena Bianca, a 1175 metri e proseguiamo, sempre sul solito sentiero, sempre per Monna della Forcina.

Superato il tratto più roccioso rientriamo di nuovo nel bosco che ci seguirà per la maggior parte della salita.

Incontriamo di nuovo un pezzo scoperto con passggi su roccette. Raggiungiamo un numeroso gruppetto di escursionisti e, dopo averli salutati, li superiamo e proseguiamo sulla nostra strada.

Poco prima delle dieci, a quota 1350 metri circa incontriamo il bivio per Fiumata, sentiero 693A. Superiamo il bivio e proseguiamo per la nostra via.

Verso le dieci superiamo quota 1450 metri e il terreno davanti a noi si impenna leggermente ma senza esagerazioni. La salita si fa più impegnativa ma qualche zig zag del sentiero aiuta a diluire la pendenza.

In meno di mezz’ora superiamo il tratto ripido e raggiungiamo località Monna della Forcina, a 1600 metri di quota, dove facciamo una piccola sosta prima di proseguire seguendo stavolta le indicazioni per Campo Staffi.

La pendenza è tornata nuovamente ad essere molto dolce e la progressione è piacevole e rilassante. Intanto cominciamo a calpestare la prima neve. Superiamo un ultimo tratto leggermente più ripido e a quota 1750 circa usciamo dal bosco raggiungendo la base della cresta finale del Cotento.

Intanto si vedono le costruzioni di Campo staffi dove il sentiero ci porterebbe.

Noi invece decidiamo di puntare dritti seguendo il filo di cresta. Con qualche piccola difficoltà a causa della neve che inizia ad essere più dura, alle roccette che rendono infida la salita e al vento che intanto ha deciso di farci compagnia, affrontiamo e superiamo la cresta iniziale fino a raggiungere, a quota 1850 un tratto più agevole.

Pochi metri e ci troviamo di nuovo sul sentiero che arriva da Campo Staffi diretti alla vetta. Si alternano momenti di vento gelido a momenti di calma quasi estiva ma ormai ci siamo. Aggiriamo qualche tratto ghiacciato che ci si para davanti fino a raggiungere la cresta finale, dove ci riuniamo di nuovo al gruppo superato prima.

Ultimi metri di salita e a mezzogiorno quasi in punto siamo in vetta.

Daniele ed io sulla cima del Cotento

C’è vento e fa freddo ma fortunatamente sul versante Ovest, quello chè da sul paese, siamo riparati e ci possiamo fermare a goderci la vetta raggiunta e a consumare il nostro pranzo.

E dopo il pranzo, ovviamente non poteva mancare il solito brindisi alla Genziana, accompagnato da qualche pezzo di cioccolato fondente.

Ci tratteniamo una mezz’ora prima di rimetterci in cammino ma non prima di aver immortalato le belle cime come il Viglio, la Maiella, solo per nominarne un paio, che si lasciano ammirare, anche grazie al cielo pulitissimo che c’è oggi.

Per il ritorno ripercorriamo i nostri passi fino a dove il sentiero gira verso Campo Staffi ma stavolta evitando la cresta fatta all’andata per la comoda strada sterrata, che la aggira sulla sinistra. Discesa agevole e sicura fino ad una curva dove lo strato di neve poco consistente, che appoggia su un duro strato ghiacciato cede e ci procura diverse dolorose cadute, per fortuna senza conseguenze.

Superato l’infido ma breve tratto con la tecnica consolidata della culoferica raggiungiamo sani e salvi la base della cresta da dove ripercorrendo la via dell’andata, raggiungiamo il parcheggio più o meno alle tre di pomeriggio.

Veloce cambio d’abito e via verso Roma con sosta ad Arcinazzo per l’appuntamento con la solita, meritata birra ristoratrice

Grazie Daniele, per aver organizzato questa bella uscita.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2020-02-22 Monte Cotento da Filettino