2018-10-13 L'anello del Costone

2018-10-13 L'anello del Costone

Localita' di partenza – Vecchia miniera di Bauxite, Campo Felice (AQ)

Distanza percorsa – 14,50 Km

Salita accumulata – 840 metri

Durata dell’escursione – 5 ore 50 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Metti un bellissimo scenario, come l’anfiteatro del Costone. Metti una giornata di Ottobre dal clima praticamente perfetto. Metti una bella e piacevole compagnia. Ecco gli ingredienti per una bella e riuscita escursione sulle montagne del Velino, a percorrere l’anello del Costone.

Partiti da Roma senza fare alzatacce, in meno di un’ora arriviamo a Campo Felice, nei pressi del rifugio Alantino e da li percorrendo la strada sterrata arriviamo alla vecchia miniera di bauxite, dove parcheggiamo.

Il sole ancora non riesce a scaldare l’aria dopo il freddo della notte ma si sta bene e io azzardo da subito la manica corta anche perché non c’è vento.

Intanto, mentre ci prepariamo, un piacevole incontro con Michela, Iris e Danilo che vediamo arrivare dalla strada, diretti verso la cresta della Cimata di Pezza e Cimata di Puzzillo. Ci salutiamo e iniziamo a muoverci lungo la stradina sterrata seguendo le indicazioni per il Rifugio Sebastiani.

Dopo una decina di minuti di cammino entriamo nel bosco: nonostante il clima non sembra quello autunnale, i bellissimi colori che hanno le foglie invece ci ricordano che ormai siamo in Ottobre inoltrato.

Una ventina di minuti di piacevole cammino e superiamo il bosco entrando nell’anfiteatro del Costone, che appare davanti a noi con tutta la sua imponenza.

Intanto usciamo dall’ombra. Siamo nell’ampia radura che ci separa dal Costone e dalle cime vicine e la temperatura diventa decisamente gradevole. Intanto abbandoniamo la strada sterrata che porta al rifugio per dirigerci, più o meno a vista, verso la Sella del Morretano, sella che separa l’omonima cima dal monte Puzzillo. La pendenza aumenta ma senza diventare faticosa e, fra una foto e una chiacchiera, intorno alle dieci raggiungiamo la sella.

Tralasciamo il sentiero che sale in vetta facendo un giro più largo e puntiamo dritti verso la cima del Morretano dalla sua cresta Nord e, in meno di quindici minuti superiamo i cento metri di dislivello che ci separano dalla cima.

Siamo sul Morretano dove intanto è stata messa una croce, e ci concediamo una sosta per le foto di cima e per consumare la colazione, con qualche fetta di ciambellone al cioccolato prima di proseguire. Piccola e facile discesa fino al Passo della Torricella prima di risalire senza problemi alla Cima Nord del Passo del Puzzillo, seconda cima della giornata. Pochi minuti per qualche foto e, via di nuovo per scendere al passo del Puzzillo.

Superato il passo si ricomincia a salire per raggiungere la lunga cresta del Costone. L’ascesa non è lunga ma qualche facile passaggio in mezzo alle rocce richiede l’uso delle mani ma senza creare problemi ai miei compagni di avventura. Raggiungiamo la prima cima del Costone, la Ovest, quando l’orologio segna le undici e trenta. Terza cima e solite foto ricordo prima di ripartire.

Mentre ci muoviamo, alla nostra destra ci accompagnano il Velino, il Murolungo, la valle di Teve, il lago della Duchessa e le montagne del Morrone con la vicina cima ZIS.

Alla nostra sinistra invece, lo strapiombo della parete Nord del Costone, verticale e inaccessibile ai comuni escursionisti. E così, circondati da questi meravigliosi panorami arriviamo sulla vetta Orientale del Costone, ultima e più alta cima della giornata. Sono da poco passate le dodici e quindi è il momento giusto per il pranzo.

Ci sistemiamo, riscaldati da un bel sole, con la vista del Velino di fronte a noi, e diamo fondo ai nostri panini. Intanto, dal rifugio, ci raggiungono Michela, Iris e Danilo e si accomodano con noi per il pranzo e per il meritato brindisi alla bella giornata.

Non rimane che il rito delle foto di cima a cui ovviamente non ci sottraiamo …

Io, Cristina, Daniele, Danilo, Iris e Michela, sulla vetta del Costone

… prima di salutare di nuovo i nostri amici che si apprestano a percorrere la cresta del Costone mentre noi invece scendiamo dal facile sentiero fino al rifugio Sebastiani, sotto di noi.

Non rimane che l’ultimo facile tratto di strada sterrata che, dal rifugio, ci accompagnerà fino alla Miniera, dove abbiamo lasciato l’auto. Approfittiamo della facile scorrevole discesa per rilassarci godendo del bellissimo panorama che ci circonda.

Arriviamo ai margini del bosco dove una mandria di cavalli si riposa nella radura e affrontiamo l’ultimo pezzo di strada all’ombra degli alberi con i loro bellissimi colori autunnali.

Eccoci infine alla miniera e, in vista dell’auto una piacevolissima sorpresa: il grande Agostino ci ha raggiunto e ci sta aspettando. Qualche minuto per cambiarci e, tutti insieme raggiungiamo il vicino Caseificio per una buonissima birra offerta da Agostino prima di tornare a Roma.

Grazie Daniele, Agostino e Cristina per la bella giornata di montagna.

Ed ora godiamoci qualche foto della giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

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