2016-07-29 Direttissima al Velino e vallone della Chiave

2016-07-29 Direttissima al Velino e vallone della Chiave

Localita' di partenza – Massa d'Albe (AQ)

Localita' di arrivo – Santa Maria in Valle, Rosciolo (AQ)

Distanza percorsa – 12,80 Km

Salita accumulata – 1590 metri

Durata dell’escursione – 8 ore 13 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Foto e descrizione dell’escursione

Si torna sul Velino per la sua via, secondo me, più bella e interessante: la direttissima da Massa d'Albe per il sentiero numero 6 (il Canalino) insieme a Francesco, veterano di questa montagna ma nozizio per questa via e Massimo, alla sua prima volta.

Per aggiungere ulteriore interesse all'escursione approfittando della disponibilità di due auto disegnamo una traversata che partendo dalla classica salita per il sentiero sei da Massa d'albe termina a Santa Maria in Valle, rosciolo, ma invece che dalla classica via per il vallone di Sevice dallo sconosciuto vallone della Chiave, dimora di numerosi cervi.

Ci incontriamo a Santa Maria in valle dove lasciamo un'auto prima di dirigerci a Massa d'Albe. Veloce preparazione e partenza per la strada sterrata che porta a Fonte Canale, strada che abbandoniamo presto per salire sul ripido crinale erboso (se no, che direttissima è?) che ci porta fino alla stradina che collega la Fonte a colle Pelato. Questo ripido pratone risulta essere sempre il tratto più faticoso. Nonostante non siano nemmeno le otto si suda copiosamente e l'arrivo alla sterrata costituisce motivo di sollievo.

Si prosegue in leggera e riposante pendenza, rinfrescati dai pini, fino al colle Pelato dove, sempre al fresco degli alberi si ricomincia a salire con decisione.

Arriviamo al bivio fra io sentieri cinque e sei e ci fermiamo per una piccola pausa. Si riparte su un ripido e scivoloso sentiero che aggira a sinistra il grosso canalone che divide il Velino dal Cafornia. Superato il breve tratto scivoloso il sentiero diventa decisamente più comodo ma sempre in decisa salita. Si prosegue fra una chiacchiera, una foto e qualche breve sosta per ammirare il bellissimo panorama fino a raggiungere quota 2000 dove iniziano i primi tratti divertenti: iniziamo con una bella placca liscia di roccia, inclinata di circa quarantacinque gradi dove gli scarponi però mostrano tutta la loro qualità, e, una volta superata, a sinistra, troviamo una bella grotta con una statuetta di una Madonnina.

Dopo la grotta la pendenza diventa più severa e, dopo un centinaio di metri di salita arriviamo al "Canalino", ripido e stretto canale di roccia con passaggi tecnici e divertenti che mettono alla prova le capacità arrampicatorie di quanti si cimentano per questa via.

Mai pericoloso, non esposto, fra un consiglio sulla ricerca di un appiglio, una foto, un'occhiata alla spettacolarità della via, superiamo i circa settanta metri del canale. Ci concediamo una sosta prima di affrontare la bella cresta finale che conduce alla vetta.

Ci sono ancora trecento metri di dislivello da superare ma ormai la croce è in vista e la pendenza, meno aggressiva, e senza problemi raggiungiamo la vetta. A Massimo, al suo primo Velino, l'onore di suonare la campanella.

Ci fermiamo per mangiare qualcosa e festeggiamo la salita con un brindisi a base di Nocino fatto in casa prima di ripartire in direzione Nord verso la base del Costognillo. Qui lasciamo il sentiero che porterebbe alla capanna di Sevice e piegando decisi verso Ovest iniziamo la discesa per il vallone della Chiave e, sorpresa, scopriamo un sentiero ottimamente tenuto e segnato con grossi bolli gialli meglio di tanti sentieri ufficiali.

Intanto l'ampio vallone inizia a stringersi mentre il sentiero si sposta sulla parete di destra. Sotto di noi vediamo una coppia di cervi intenti a brucare e più tardi un altro numeroso gruppetto si fa vedere sotto di noi.

Riusciamo a fotografare questi bellissimi animali anche se lontani prima di riprendere la discesa. Intorno ai 1500 metri rientriamo nel bosco e il caldo comincia a farsi sentire ma ormai manca poco. Ancora qualche passo e in poco tempo arriviamo a Santa Maria in Valle dove ci aspetta l'auto.

Non ci resta che tornare a Massa d'albe a recuperare la seconda vettura prima di fare una sosta a base di gelato a Magliano de' Marsi, presso la solita gelateria BiBo prima di tornare all'afa romana.

Ed ora, le foto della giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

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