2012-07-04 Lago e rifugio Antermoia

4 Lug 2012 - Lago e rifugio Antermoia

Località di partenza - Mazzin di Fassa, 1366 m.

Distanza percorsa – 18,34 Km

Salita accumulata – 1348 metri

Durata dell’escursione – 9 ore e 46 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Foto e descrizione dell’escursione

Dopo due giorni di escursioni quasi riposanti ecco che andiamo a fare un giro di quelli tosti:

Dopo quasi vent'anni dalla prima volta che ci sono stato (quel giorno, oltre i 2000 metri, nevicava!) ho deciso di risalire al bellissimo Lago d'Antermoia, passando dal Passo delle Scalette.

Partenza abbastanza presto e, parcheggiata l'auto a Mazzin di Fassa, alle 8:00 iniziamo a camminare seguendo la strada asfaltata (ma in teoria chiusa al traffico) che ci avrebbe condotto fino al rifugio Gardeccia. lungo la valle del Vajolet. La strada è si chiusa al traffico ma gli autorizzati sono numerosi e ingombranti.

Percorsi un paio di chilometri, a quota 1580 metri circa, incontriamo una strada sterrata, segnata sulla mia cartina, che ci avrebbe condotto all'inizio del sentiero attrezzato delle Scalette, evitando il lungo e trafficato giro fino al rifugio Gardecca, quindi, senza indugio, giriamo, immergendoci nella pace di una bella pineta

Il sentiero, che fiancheggia il torrente asciutto Ruf de Larsech, diventa più ripido e stretto ma sempre ben visibile fino a quota 1800 metri circa.

E da qui, cominciano i guai ... Il sentiero, che secondo la carta dovrebbe attraversare il fosso e andare verso sinistra, sparisce in mezzo a una frana per cui, improvvisando la salita sulla zona che sembrava migliore, ci troviamo a raggiungere la quota corretta ma troppo a destra e invece di raggiungere il sentiero delle Scalette arriviamo sotto a Pala d. Ghiaccia.

Che fare? Le scelte sono due: o tornare indietro per una scomoda discesa e provare a ritrovare il sentiero sul lato corretto oppure provare a dirigersi, a mezza costa, verso la nostra sinistra per raggiungere il sentiero segnato. Proviamo la seconda soluzione e, piano piano, raggiungiamo il fosso parallelo a quello che abbiamo risalito che in breve e con non poche difficoltà, ci porta, a quota 2026 metri circa ad intercettare il sentiero che arriva dal Gardeccia.

Alla fine, tiriamo un sospiro di sollievo e ci prepariamo ad affrontare la salita attrezzata del passo delle Scalette. Indossiamo l'attrezzatura da ferrata e iniziamo la divertente scalata.

Sono quasi le 13:00 quando raggiungiamo i 2410 metri del Passo delle Scalette. Ci liberiamo dell'ormaiinutile attrezzatura da ferrata, ci concediamo qualche minuto di sosta e poi ripartiamo.

Dopo un'altra buona ora di cammino in un paesaggio quasi lunare, arriviamo ai 2700 metri del Passo di Lausa, punto più alto del percorso.

Decidiamo di aspettare per la pausa pranzo e proseguiamo fino a raggiungere il Rifugio Antermoia, posto nelle vicinanze dell'omonimo lago. Sono le 15:00 quando raggiungiamo i 2500 metri del rifugio. Approfittando di uno dei tavoli ci fermiamo a consumare i nostri panini.

Alle 15:20 ripartiamo in direzione del Passo de Dona, posto a 2510 metri, che raggiungiamo in pochi minuti.

A questo punto il sentiero scende rapidamente fino a raggiungere i 2300 metri circa di Pian da le Gialines. Si prosegue sul pianoro per poco meno di un chilometro, fino a trovare il bivio che, a destra, imbocca la bella val d'Udai che scende fino a Mazzin. Sono le 16:00 circa quando iniziamo la lunga discesa finale.

Finalmente, dopo quasi due ore di faticosa discesa, raggiungiamo Mazzin e l'auto parcheggiata.

Tornando a casa, un'altra tentazione ci aspetta: lungo la strada si incontra il caratteristico capannone della "Dolciaria Fassana" dove ci fermiamo ad acquistare un bel pezzo di Strudel locale che ci allieterà la serata dopo questa faticosa ma bellissima escursione

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx

2012 07 04 Lago d'Antermoia.