2011-01-13 – Murolungo

13 Gen 2011 - Murolungo

Località di partenza: Cartore (Borgorose, RI) – quota 955 m.

Distanza percorsa: 14,50 Km

Salita accumulata: 1450 metri

Durata escursione: 8 ore 40 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Foto e racconto dell’escursione

Sono appena passate le feste di Natale, le calorie da smaltire sono tante e una bella escursione “tosta” ci sta tutta. Chiamo un pò di amici e alla fine insieme a Marco e Mario decidiamo di organizzare qualcosa ma dove? Presto fatto: Mario non è mai salito sul Murolungo e allora proviamoci.

Alle 7:30 siamo a Cartore (950 metri). Il sole ancora non si vede e la temperatura è decisamente gelida.

Il tempo di prepararci e alle 7:50 imbocchiamo la strada sterrata che porta all’inizio del sentiero che sale per la Valle di Fua.

La valle è ancora all’ombra e la temperatura rigida di sprona a salire velocemente. In un ora circa imbocchiamo il vallone del Cieco (in realtà è la stessa valle ma cambia nome).

Il ripido sentiero corre ancora immerso nel bosco. Siamo a oltre 1500 metri e sono passate da poco le 9:00

Alle 9:15, quando il bosco comincia a diradarsi, inizia la prima neve. Siamo quasi a quota 1600 metri.

Sulla nostra destra si comincia a vedere la parte più a Ovest della cresta del Murolungo.

Qui, un abitante di queste zone: un bell’esemplare di cavallo da lavoro che ci guarda incuriosito.

Alle 9:45 siamo alle Caparnie, a quota 1700 metri circa. Il sole comincia a farsi vedere.

La salita ormai è decisamente meno ripida ma la neve ostacola un poco l’avanzamento. Un’altra mezz’ora di cammino e siamo al lago della Duchessa (completamente gelato! chissa cosa succederebbe se, non sapendo che li c’è un lago ci si camminasse sopra)

Con la neve, il paesaggio è incantevole. Facciamo qualche fotografia prima di iniziale la risalita della Valle Fredda.

Sono le 10:25 quando lasciamo il lago e iniziamo la salita della Valle Fredda. Per evitare la neve alta che c’è sul fondo, dove passa il sentiero, ci teniamo sulla destra, leggermente a mezza costa. Qui va un po meglio ma ogni tanto qualche accumulo più alto ostacola la nostra avanzata.

Davanti a noi si vede il profilo della Cimata di Macchia Triste. Decidiamo di fare una puntata sulla sua cima, tanto per incrementare il carnet di cime di Mario (Io e Marco ci siamo già stati in un’altra occasione)

Ecco una bella panoramica della Valle Fredda con in fondo il lago della Duchessa. Dietro la cresta con la cima ZIS.

Alle 11:45 Mario raggiunge la vetta della Cimata di Macchia triste, a 2090 metri di quota.

Ed eccoci, tutti e tre, sulla cima: io, Mario e Marco

Impressionante, vista da qui, è la cima del Murolungo.

Scendiamo da Macchia triste e alle 12:10 siamo alla sella (quota 1975 metri) situata alla fine di Valle Fredda

Dalla sella proseguiamo in direzione Sud – Ovest affrontanto un centinaio di metri di dislivello e risaliamo su una prima gobba a 2064 metri. Il Murolungo comincia a farsi più vicino e si comincia a intravedere la parete Sud, decisamente meno impressionante.

Proseguiamo in direzione Ovest, parallelamente alla cresta del Murolungo (sulla nostra destra) mantenendoci a quota 2060 metri circa e puntiamo alla piccola cima di Iaccio dei Montoni che raggiungiamo sempre per incrementare il nostro carnet di cime per il club dei 2000 metri.

Alle 13:20 iniziamo la salita verso il Murolungo, puntando il pendio in direzione Nord. Ci attendono gli ultimi cento metri di salita della giornata.

Alle 13:52 Mario tocca per la prima volta la vetta del Murolungo, con i suoi 2184 metri di quota …

… e eccoci tutti in vetta per la foto di cima.

Dalla vetta il panorama è mozzafiato: ecco in rapida successione la cima ZIS

Il monte Morrone

Il Corno Grande

La cresta Ovest del Gran Sasso, con la mole del Monte Corvo

e infine, l’imponente piramide del Velino

Alle 14:30, dopo una meritata sosta ristoratrice, iniziamo la discesa scendendo lungo la cresta Ovest del Murolungo, fino a quota 1880 metri circa. La neve è alta ma non troppo e, se da una parte ci rende la discesa più morbida, dall’altra parte ci nasconde qualche sasso per cui, massima attenzione.

A quota 1880 metri lasciamo la cresta e, cercando di evitare qualche cornicione di neve ci tuffiamo giù per il pendio che porta alle caparnie. La neve è più alta ma è soffice e ci permette di scendere senza troppi problemi se non qualche affondamento di troppo.

Alle 15:20 circa raggiungiamo il vallone del Cieco, in prossimità delle Caparnie. Da qui la discesa verso Cartore è rapida e facile e ci porta a raggiungere le auto in poco più di un’ora.

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx

2011 01 13 Murolungo (MdT)