2 Agosto 2014 Sentiero Ventricini e via Danesi al Corno Piccolo 2014-08-02 Corno Piccolo Localita' di partenza – Arapietra, Prati di Tivo (TE 1638 m.) Distanza percorsa – 12,50 Km Salita accumulata – 1280 metri Durata dell’escursione – 10 ore Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Sentiero Ventricini e via Danesi al Corno Piccolo Il sentiero Ventricini e la via Danesi al Corno Piccolo sono due tratti parzialmente attrezzati con corde metalliche abbastanza impegnativi dal punto di vista tecnico. Mentre i tratti provvisti di corde si superano con relativa tranquillita', ci sono altri passaggi non assicurati che richiedono attenzione, mancanza di vertigini e passo fermo. L'inserimento di questo itinerario nel calendario di ZainInSpalla e' stato un discreto azzardo ma alla fine tutti i partecipanti se la sono cavate bene e tutto il percorso e' stato effettuato senza problemi. Siamo partiti dall'Arapietra, nei pressi di Prati di Tivo, evitando di prendere la seggiovia fino alla Madonnina (e per fortuna, perche' al ritorno l'avremmo trovata chiusa!) raggiungendo la Madonnina su un comodo sentiero erboso, in meno di 45 minuti. Da li, abbiamo preso il sentiero a destra che conduce all'inizio della via Ventricini. Nelle vicinanze del sentiero attrezzato ci siamo fermati per indossare l'attrezzatura da ferrata e abbiamo iniziato il tratto tecnico. All'inizio il sentiero scende di qualche metro, in traverso e la corda ci aiuta per una ventina di metri. La corda termina e si inizia una discesa in un canalone detritico nel quale bisogna fare attenzione a causa della concreta possibilita' di muovere sassi (ed e' successo). L'elmetto e' piu' che obbligatorio. Fortunatamente la discesa e' breve e, sulla nostra sinistra compare una scaletta metallica che segna l'inizio della divertente salita su roccia. Tutti si divertono su passaggi anche complicati ma non esposti e divertentissimi. Come sempre mia figlia Elena mi da "una pista" e in parecchie occasioni mi spiega pure come passare ...! Al termine dell'arrampicata, la corda finisce e scolliniamo su un piccolo terrazzamento, ottimo per una pausa e per un raggruppamento. Da qui il sentiero prosegue alternando ripide discese e altrettante salite, con qualche sparuta corda a dare un poco di sicurezza. Per fortuna che la via e' buona e, con attenzione, si prosegue. Qualche passaggio caratteristico ci impegna (un tratto richiede di togliere gli zaini, per come e' stretto). Dopo un'infinita' di saliscendi, arriviamo alla salita finale verso la Sella dei due Corni, in corrispondenza del sentiero normale che scende dal Corno Piccolo. Ci fermiamo per una sosta prima di affrontare la Danesi. Si riparte: saliamo verso la sella per una ventina di metri e, a sinistra una scritta sun sasso ci indica la via. Qualche foto e si comincia. Il primo tratto e' all'interno di un canalino detritico che si rivela piu' facile del previsto. Superatolo ci arrampichiamo su facili rocce fino a raggiungere l'inizio del tratto attrezzato con scale e corde. Adrenalinico e divertente ma tutto sommato facile superato il quale arriviamo al pezzo piu' divertente: il famigerato "buco" Una serie di massi incastrati formano uno strettissimo passaggio dove muoversi risulta molto complicato. Mi infilo per primo e faticosamente, a causa della scarsita' di appigli riesco ad issarmi all'interno del buco, anche aiutato dai miei compagni. Superato il primo ostacolo c'e' da infilarsi in un pertugio apparentemente insuperabile. Mi infilo e, grazie ad un appiglio nascosto mi spingo facilmente fuori dall'ostacolo. Qui mi faccio passare tutti gli zaini della comitiva e quindi iniziano a passare anche gli altri. L'operazione procede velocemente e alla fine, in pochi minuti sono tutti fuori. Da qui alla cima rimane ormai ben poco. Qualche passaggio (piu' o meno attrezzato) che richiede un poco di attenzione e alla fine si arriva al cuneo finale, monoblocco di roccia che costituisce la vetta del Corno Piccolo. Saliamo velocemente fino alla cima dove ci fermiamo per una sosta lunga e panoramica. Escono adesso panini, bevande strane e i soliti liquori offerti da Roberto che ci aiuteranno ad affrontare la discesa. Ripartiamo passando per il sentiero normale (???) che comunque e' sempre molto impegnativo. Anche qui il solito buco formato da massi incastrati e' l'occasione per divertenti fotografie. Alla fine arriviamo dove avevamo fatto sosta: adesso bisogna solo conquistare la Sella dei Due Corni, con piu' di cento duri metri di dislivello. Raggiunta la sella e' fatta. In pochi minuti si arriva al Franchetti dove facciamo l'ultima sosta e quindi giu' verso la Madonnina prima e verso l'Arapietra poi, dove ci aspettano le auto. Ciao a tutti da ZainInSpalla e, alla prossima escursione Ed ora, spazio alle foto: Buona visione Foto album dell'escursione Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx 2014-08-02 Ventricini e Danesi al Corno Piccolo