2012-02-18 Monte Pellecchia 18 Feb 2012 - Monte Pellecchia Località di partenza: Monteflavio (RM), 814 metri Lunghezza dell’escursione: 11 Km Altezza accumulata: 700 metri Durata dell’escursione: 7 ore 20 minuti Profilo altimetrico dell'escursione Mappa dell'escursione Vista 3D Escursione effettuata con l'Associazione ZainInSpalla (www.zaininspalla.it) il 18 Febbraio 2012 Foto e racconto dell'escursione Finalmente dopo le bufere che hanno colpito anche Roma nonchè gli strascichi influenzali si torna a scarpinare in montagna. L’occasione è l’escursione in programma con ZainInSpalla sul Monte Pellecchia, nei Lucretili. Quando preparammo il calendario 2012 questa doveva essere una escursione di media difficoltà pensata per affinare la preparazione in attesa delle escursioni piè impegnative di metà stagione. Invece le recenti nevicate l’hanno trasformata in qualche cosa di molto impegnativo anche se l’occasione di vedere il Pellecchia cosi innevato non so quando ricapiterà.Anche il tempo è stato perfetto, a parte un gelido venticello che ci ha fatto compagnia durante la sosta sulla cima. Dopo i soliti preparativi siamo partiti da Monteflavio, quota 815, alle 9:00 circa. Il sentiero sale con una pendenza piacevole. La neve è alta ma le tracce lasciate da chi ci ha preceduti facilitano l’avanzata. Alle 9:40 raggiungiamo il bivio che lascia la strada sterrata su cui ci troviamo e sale sulla sinistra (siamo a quota 920 metri) all’inizio ripido ma poi la pendenza diminuisce. Alle 10:30 raggiungiamo, a 1030 metri, la sommità di Colle della Caparnassa, dove facciamo una sosta. Qui il sentiero scende fino a 990 metri, in corrispondenza di un ampio tornante per poi ricominciare a salire dolcemente verso Nord dove, a quota 1000 metri arriva ad un rifugio (chiuso). Sono le 11:00 e dopo qualche minuto di sosta iniziamo il tratto piè impegnativo. Il sentiero, puntando verso Nord-Est inizia a salire ripido nel bosco. La neve è alta e spesso si affonda fino al ginocchio e oltre. Fortunatamente una persona ci ha preceduti da poco e le sue impronte ci aiutano a evitare i tratti dove la neve è piè alta. Alle 12:15, dopo una faticosa marcia nella neve, raggiungiamo la fine del bosco e la fine della traccia del nostro predecessore che qui è tornato indietro. Siamo comunque a 1300 metri e manca poco alla vetta. Da adesso si cammina su neve vergine. L’avanzare è faticoso ma ci alterniamo alla testa del gruppo, distribuendo la fatica di spianare la neve. Il paesaggio è da alta montagna e per la zona è assolutamente inconsueto. Un ingrandimento del Monte Gennaro mostra diverse persone in vetta: probabilmente sono gli amici del Club dei 2000 che provavano a salire dalla Scarpellata Finalmente, alle 13:00 arriviamo sulla vetta del Monte Pellecchia, a 1368 metri. Onestamente, viste le condizioni della neve, pensavo che ci saremmo dovuti fermare prima ma invece ce l’abbiamo fatta. In cima dagli zaini è cominciato ad uscire il solito campionario di pizze salate, dolci e liquidi strani (ma buoni …) che hanno aiutato a combattere il vento gelido che ci aspettava. Solite foto di cima e ritorno per la strada dell’andata. Abbiamo rinunciato a completare l’anello visto che la giornata era stata già abbastanza faticosa. Alle 13:30 lasciamo la vetta e iniziamo la discesa, fermandoci per qualche sota e per qualche battaglia a palle di neve. Alle 14:30 raggiungiungiamo di nuovo il rifugio dove ci fermiamo a goderci un caldo sole quasi primaverile. Ripartiamo e finalmente alle 16:15 raggiungiamo di nuovo Monteflavio. Autore: Marco DT Qui trovi la traccia GPS dell'escursione in formato .plt e .gpx 2012 02 18 Monte Pellecchia (ZIS)