2023-07-08 M. Bolza e Canyon dello Scoppaturo

2023-07-08 M. Bolza e Canyon dello Scoppaturo

Localita' di partenza – Parcheggio ristoro Giuliani, Campo Imperatore, (AQ)

Coordinate e quota di partenza (WGS84) – 42.406465, 13.744192, 1500 metri

Distanza percorsa – 13.30 Km

Salita accumulata – 670 metri

Durata dell’escursione – 5 ore

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Frequentando le montagne del Gran Sasso ho visto questa cima per centinaia di volte ma senza mai esserci salito.

Con questa bella e tranquilla escursione abbiamo posto fine a questa anomalia escursionistica: finalmente ho toccato la bellissima cima del Monte Bolza.

Questa montagna, vista dalle cime vicine sembra un gigantesco gianduiotto e non mostra tutta la sua bellezza, visibile solo percorrendone tutte la cresta. Ma veniamo al racconto della giornata.

Partiti da Roma alle sei e Mezza, io e Massimo, siamo arrivati, nei pressi di Fonte Vetica, ad uno dei parcheggi che si trovano nei pressi dei ristori Mucciante e Giuliani e dopo una veloce preparazione ci siamo messi in marcia.

Direzione Sud - Ovest lungo il sentiero 108, praticamente pianeggiante fino a raggiungere, dopo pochi minuti di cammino, il monumento dedicato al pastore Pupo Nunzio, nei pressi di Fonte Macina, la cui triste storia può essere letta su internet con una facile ricerca.

Proseguiamo e raggiungiamo il Canyon nei pressi di Fonte Cupa. Ci muoviamo verso Ovest, risalendo l'ampio fiune ghiaioso fino ad incontrare il sentiero che porta a Castel del Monte, sempre numero 108, direzione Sud, in leggera salita, col Bolza che si fa sempre più vicino.

Poco prima del Guado della Montagna lasciamo il sentiero ufficiale e iniziamo la salita verso la vetta del Bolza. La salita diventa molto ripida ma facile e divertente.

Seguendo degli omini di pietra percorriamo un vecchio sentiero con la presenza di molti gradini naturali che, passando all'interno di un bel canalino, ci porta in breve vicino alla vetta, sulla cresta, dove incrociamo il sentiero che sale da Castel del Monte.

Il tempo intanto cambia e una nuvola bassa che arriva dal fondo valle ci avvolge, rendendo il paesaggio sempre più suggestivo.

Superiamo l'ultimo cocuzzolo e raggiungiamo la vetta di Monte Bolza.

Monte Bolza

Dopo la foto di vetta ci rimettiamo in cammino. Si percorre la cresta molto accidentata ma mai difficile, anzi a tratti molto divertente. Basta solo fare attenzione ma la progressione è agevole e anche i piccoli tratti di arrampicata sono lo spunto per qualche foto.

Superata la parte più accidentata la cresta ora si appiattisce e diventa decisamente più scorrevole. Viaggiamo sempre intorno ai 1900 metri di quota alternando brevi salitelle ad altrettanto corte discese e, quando sono le undici, dopo tre ore di cammino, raggiungiamo la Cima di Monte Bolza.

Cima di Monte Bolza

Siamo all'estremità Ovest di questa bella cresta, lunga quasi tre chilometri, e siamo al pinto più alto con i suoi 1927 metri di quota.

È ora di fare una sosta godendoci anche lo spettacolo che spazia dal Corno Grande fino al Vado di Sole, sopra la piana di Fonte Vetica con in mezzo tutta la maestosità del Sentiero del Centenario.

La sosta, come nelle migliori tradizioni delle nostre escursioni, si conclude con l'immancabile brindisi in quota, a base di Liquore di Genziana.

È ora di ripartire. Tralasciamo il sentiero che prosegue verso Ovest, prima di intercettare la strada sterrata che vediamo sotto di noi e, puntando dritti verso Nord scendiamo lungo la ripida Costa Zorlana fino a raggiungere, trecento metri più in basso, il sentiero che arriva da Sella S. Cristoforo, dove si adagia la cresta del Bolza.

Proseguiamo in piano seguendo per circa un chilometro la strada che va a Fonte Vetica fino all'inizio del Canyon.

Siamo nella partepiù divertente e bella di questa formazione, con il cammino ancora ingombro di acqua, residua dello scioglimento della neve invernale.

Seguiamo il percorso dello Scoppaturo facendo solo qualche piccola deviazione lungo i fianchi rocciosi per evitare di andare con i piedi in ammollo oppure improvvisando qualche passaggio tecnico, aiutandoci con sassi o altro riuscendo a rimanere asciutti.

Un paio di chilometri e arriviamo all'incrocio col sentiero che abbiamo percorso all'andata. Manca poco ormai. Pochi minuti e siamo a Fonte Cupa dove lasciamo il Canyon e ripercorrendo il sentiero 108 dell'andata, dopo essere di nuovo passati vicino al monumento del pastore Pupo Nunzio, arriviamo al parcheggio dopo cinque ore di tranquilla e molto bella passeggiata.

Rinfrescatina, cambio di abiti e ci prepariamo per il meritato "terzo tempo". Una rapida occhiata ai ristori Giuliani e Mucciante ma l'affollamento è veramente esagerato per cui decidiamo di soprassedere.

Ci rimettiamo in auto tanto lungo la strada del ritorno abbiamo sempre il nostro punto di riferimento alla Camardella, dove una fresca birra e una dose di arrosticini ci rinfranca, chiudendo così in maniera più che degna la giornata, prima del rientro a Roma.

Ed ora una bella raccolta di foto di questa escursione sul Monte Bolza.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2023-07-08 M. Bolza e Canyon dello Scoppaturo