2020-12-20 Monte Morrone e Cima ZIS

2020-12-20 Monte Morrone e Cima ZIS

Localita' di partenza – Cartore, Borgorose (RI)

Coordinate e quota partenza (WGS84) – 42.167045, 13.310778, 950 metri

Distanza percorsa – 13.80 Km

Salita accumulata – 1285 metri

Durata dell’escursione – 6 ore

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Dal prossimo Mercoledì non si potrà più andare in montagna per via delle restrizioni causate dal COVID e quindi, oggi, non potevo non salutare questo strano anno con l'ultima escursione del 2020.

Anche il meteo prometteva una giornata perfetta e, alla fine, così è stato. Ma veniamo al racconto della giornata:

Non volevo allontanarmi molto da Roma e così, per la quarta volta la scelta è caduta sui monti della Duchessa, e in particolare all'accoppiata Morrone e Cima ZIS, fatti si, di recente ma stavolta con la compagnia del manto nevoso che rende il paesaggio magico.

Arrivo con calma a Cartore e, dopo essermi preparato mi metto in cammino. Anche se il termometro dell'auto segna solo un grado, si sta bene e non sento freddo.

Lasciato il parcheggio prendo la strada sterrata per raggiungere il bivio per la Valle di Fua. Prima della deviazione, ricevo di nuovo il saluto dei bellissimi cuccioli che si trovano nel recinto dove vengono custoditi cavalli e mucche.

Il tempo di una foto e via. Inizio la salita per la valle di Fua senza nessuna fretta. Oggi voglio godermi tutto il cammino e rilassarmi.

Supero i primi due strappi più ripidi con i muscoli ancora freddi e con qualche protesta di troppo da parte di un piede, reduce dalla corsetta di ieri ma alla fine si rassegna e il dolore passa.

Arrivo dove il sentiero lascia la valle ed inizia a salire sul fianco sinistro, fra gradini, roccette, e passaggi esposti, ma mai complicati. Basta solo la doverosa attenzione richiesta in questi momenti.

Arrivo al passaggio con la catena che supero velocemente per ricominciare a salire su terreno ripido ma mai complicato.

Superati i 1600 metri, la pendenza diventa più dolce e comincia a vedersi la neve. A quest'ora c'è qualche tratto ghiacciato ma basta passare un po' fuori sentiero, sulla neve, per evitarlo.

Arrivo così alle Caparnie quando sono quasi le nove, poco più di un'ora e mezza di cammino e le supero, dirigendomi verso il Lago della Duchessa ma senza raggiungerlo. Pochi minuti dopo le Caparnie, giro a sinistra e mi dirigo verso il sentiero che conduce alla Fonte Salamone, intercettandolo poco dopo i 1800 metri di quota.

Arrivo alla fonte e dopo qualche scatto fotografico, proseguo verso le pendici del Morrone. Fino ai 1900 metri di quota rimango sul sentiero (almeno così mi dice il GPS, visto che i segni sono sotto la neve).

Qui, seguendo anche delle impronte lasciate da qualcuno che mi ha preceduto, inizio a salire alla mia destra, puntando direttamente alla cima. La neve è dura ma non sufficientemente. Per fortuna il manto nevoso non è eccessivamente alto e non si sprofonda tanto, riuscendo a progredire senza troppi problemi.

Sono quasi le dieci e trenta e sono in cima al Monte Morrone.

Io sul Monte Morrone

Si sta benissimo, non c'è vento e il sole mi scalda rendendo piacevole la sosta, circondato da un panorama bellissimo. Mangio qualcosa e rimango una quindicina di minuti a godermi la vetta prima di ripartire.

Torno sui miei passi per qualche metro prima di continuare lungo la cresta che mi porterà alla prossima vetta. In cresta c'è poca neve e si avanza velocemente. Le undici sono passate da una decina di minuti quando arrivo su Cima ZIS.

Io su Cima ZIS

Anche qui sole e assenza di vento rendono piacevole la sosta. Mangio la frutta rimasta e mi concedo un meritato brindisi alla Cima ZIS, alla montagna e a quest'anno che, anche se molto brutto a causa di questo virus che ci ha sconvolto la vita, almeno per me si sta chiudendo tutto sommato bene. Speriamo che il prossimo sia migliore.

Rimango in vetta quasi mezz'ora prima di ripartire. Proseguo ora lungo la cresta per raggiungere il vicino Vado dell'Asina, che grazie alla neve che rende veloce l'avanzata, raggiungo in meno di mezz'ora. Dal vado ora bisogna scendere verso il lago e, anche qui c'è neve fresca con la discesa che viene liquidata in pochissimi minuti.

Arrivo al lago, completamente ghiacciato. Camminando sui bordi lo supero e risalgo il piccolo pendio che lo separa dalle Caparnie. Ormai è fatta. Sono sul sentiero che mi riporta a Cartore, passando per il Vallone del Cieco e per la Valle di Fua.

La discesa fino al parcheggio viene compiuta in un'ora circa e, all'una e mezzo sono all'auto, dopo sette ore di piacevolissimo cammino su queste bellissime montagne. Ora non resta che darsi una rinfrescata e riprendere la via di casa.

Se non altro, a causa delle limitazioni agli spostamenti, il viaggio avviene su una autostrada deserta, tanto che non sembra che sia Domenica pomeriggio.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2020-12-20 Monte Morrone e Cima ZIS