2020-10-31 Pizzo d'Intermesoli da F. Cerreto 2020-10-31 Pizzo d'Intermesoli da F. Cerreto Localita' di partenza – Partenza funivia Gran Sasso, Fonte Cerreto (AQ) Coordinate e quota partenza (WGS84) – 42.426399, 13.527457, 1148 metri Distanza percorsa – 20.40 Km Salita accumulata – 2025 metri Durata dell’escursione – 7 ore 53 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione L'emergenza sanitaria che sta caratterizzando questo 2020 potrebbe a breve riportarci ad un nuovo confinamento, limitando di fatto la possibilità di andare in montagna per cui, approfittando anche della giornata quasi primaverile ho effettuato questo percorso, saltato due settimane fa. La salita a pizzo d'Intermesoli da Campo Imperatore è, in condizioni normali, relativamente semplice, con l'eccezione di un paio di passaggi sulla parte finale della salita e il dislivello complessivo relativamente contenuto. Ma se si parte da Fonte Cerreto, esattamente mille metri più in basso di Campo Imperatore, quello che ne viene fuori è un'escursione decisamente impegnativa. Ma veniamo ora al racconto di questa bella giornata. Parto da Roma, da solo, molto presto per essere a Fonte Cerreto, pronto a partire, quando mancano pochi minuti alle sette. Per la salita scelgo il Sentiero dei Valloni che passa sotto la funivia. Sul primo tratto seguo il percorso della SkyRace, una corsa che si svolge ogni anno su queste montagne. La salita è molto ripida per i primi cinquecento metri, fino al pilone centrale della funivia. Poco meno di quarantacinque minuti mi sono serviti per percorrere questo tratto. Proseguendo, la salita diventa meno ripida e alterna momenti quasi pianeggianti ad altri più nervosi, così fino a Campo Imperatore, dove arrivo alle otto e mezzo circa. Mi fermo per riempire di acqua le bottiglie ma purtroppo, con la fine della stagione estiva, anche il prezioso liquido è terminato. Dalla fontana non esce nemmeno una goccia. Evviva l'organizzazione di queste montagne. Per fortuna che l'acqua rimanente mi basterà fino alla fine. Lasciato Campo Imperatore, seguo il sentiero classico per il passo della Portella e, poco dopo, per l'inizio del sentiero non ufficiale (Quello segnato parte poco più a vanti e, più in alto) che conduce alla parete Est di Pizzo Cefalone e della Sella omonima. Intanto mi fermo un attimo per ammirare lo spettacolo, mai noioso, del Corno Grande e delle altre cime che mi circondano. Lasciata la cresta il sentiero entra in una zona meno esposta ai raggi del sole e, in alcuni tratti, la neve dei giorni scorsi non ancora sciolta, rende l'avanzata precaria. Per fortuna che le numerose pietre che escono dalla neve gelata aiutano a non scivolare. Intanto cominciano a farsi vedere i soliti camosci, sempre presenti in questa zona del Gran Sasso. Superata finalmente la zona gelata, la progressione diventa più sicura e spedita e velocemente arrivo a superare il Cefalone. Inizia la ripida salita che mi porterà fino alla Sella del Cefalone. Piccola sosta e si riparte. Veloce discesa lungo una bella ed aerea cresta che da sulla Val Maone, fino ad arrivare alla sella dei Grilli, al di sotto dell'Intermesoli. Ci siamo, da qui mancano quattrocento metri di infidi rocce e ghiaioni fino alla vetta. Il primo tratto è su sentiero quasi normale, ripido e faticoso. Segue quindi un bel ghiaione che rende l'avanzamento incerto e faticoso, sino ad arrivare alla base della cintura rocciosa posta quasi alla fine della salita. Inizia la parte più tecnica: facile si, ma su rocce alquanto instabili. Massima attenzione prima di spingere su ogni appiglio. Si arriva così al primo canalino, un bel passaggio di arrampicata facile e senza particolari problemi. Una volta usciti si ricomincia col ghiaione fino ad arrivare ad un secondo canalino molto ripido e con fondo ghiaioso, per fortuna abbastanza stabile. Aiutandosi con le pareti di roccia che lo delimitano, si riesce ad uscirne senza particolari problemi. Dopo il canalino è fatta: ancora pochi metri e i 2633 metri della vetta dell'Intermesoli sono raggiunti. In vetta all'Intermesoli Sono passate da poco le undici e mi posso fermare per un meritato riposo. Mangio, mi godo il panorama circostante e mi concedo anche un bel brindisi, a questa bella giornata di montagna. Prima di ripartire, qualche foto della cima e del panorama circostante, con la Cresta delle Malecoste, i Due Corni, il lago di Campotosto, il Monte Corvo. Alle undici e trenta circa inizio la discesa. Il primo pezzo è piuttosto delicato, fino al superamento della cintura rocciosa con i due canalini. Dopo ritrovo il ghiaione che, se in salita mi ha fatto penare, in discesa consente velocità e relax, fino al sentiero che invece mi fa rallentare ma, nemmeno tanto. Supero la Sella dei Grilli e arrivo infine alla Sella del Cefalone. Ora, l'intenzione era di proseguire per Pizzo Cefalone per il suo bel versante Nord ma il sentiero è ricoperto di neve dura, ancora in ombra per buona parte. Con me ho solo una piccozza e non ho i ramponi, per cui alla fine decido di evitare e di ripercorrere il sentiero dell'andata. Arrivo così alla cresta della Portella e infine al Passo del Lupo, dove inizio la discesa verso la fonte della Portella, a 1900 metri circa. Qui invece l'acqua c'è, fresca ed abbondante e io ovviamente ne approfitto. Manca solo la discesa finale ma invece del solito percorso decido di provare un sentiero, visto nelle passate salite,che taglia il fianco della montagna e torna sul sentiero dei Valloni. Il sentiero, non segnato, è pulito e scorrevole e viaggia più o meno alla quota costante di 1900 metri eccetto che nel tratto finale dove un po' si perde ma ormai ho in vista il punto in cui devo ritornare sul Sentiero dei Valloni che intercetto appena più in basso. Ormai è fatta. In poco tempo percorro la ripida discesa che mi riporta fino alla stazione a valle della funivia, dove arrivo poco prima delle tre. Mi manca ora solo di cambiarmi e di tornare a Roma. Ed ora le foto di questa bella giornata. Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx . 2020-10-31 Pizzo d'Intermesoli da F. Cerreto