2020-09-30 Monte Viglio

2020-09-30 Monte Viglio

Localita' di partenza – Valico Serra S. Antonio, Filettino (FR)

Coordinate e quota partenza (WGS84) – 41.918449, 13.368731, 1608 metri

Distanza percorsa – 13.70 Km

Salita accumulata – 835 metri

Durata dell’escursione – 5 ore 26 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Approfittando di un intervallo fra una grossa perturbazione che ci ha tenuti a casa, lo scorso fine settimana, e un'altra che minaccia il prossimo, oggi con massimo siamo stati sui Simbruini, ed in particolare, sulla sua cima principale: il Monte Viglio.

Siamo partiti, poco dopo le otto del mattino, dal valico di Serra S. Antonio, fra Filettino e Campo Staffi. Veloce preparazione e via, partenza lungo la strada sterrata che dirigendosi verso Sud, Sud - Est, in poco più di un chilometro ci porta a Fonte della Moscosa.

Accolti da una mandria di cavalli al pascolo, superiamo la fonte per seguire il sentiero 651, all'interno del bosco, per circa mezzo chilometro, fino a 1680 metri di quota.

Lasciamo alla nostra destra il sentiero 654 e svoltiamo a sinistra con il sentiero che cambia decisamente pendenza, senza però diventare faticoso o difficile.

Lungo la salita, un grosso masso, siamo a quota 1760, diventa la perfetta scenografia per qualche foto panoramica.

Proseguiamo tranquillamente la salita fino a raggiungere la cresta, a quasi 2000 metri di quota. Davanti a noi si apre un bellissimo panorama con il massiccio del Velino in primo piano e, dietro, con qualche segno delle nevicate dei giorni scorsi, il Gran Sasso e la Maiella, mentre in basso il Fucino e la valle Roveto.

Raggiungiamo la caratteristica statuetta raffigurante una colomba. Proseguiamo per dirigerci verso la statua di San Giovanni, posta sulla montagna dagli abitanti di Civitella Roveto, a guardia della valle sottostante.

Lasciamo la statua e, in pochi minuti, siamo sulla cima dei Cantari, prima meta della giornata. Foto di cima e si riparte con il Viglio che si fa sempre più vicino.

Il sentiero scende ora ripido, su divertenti e facili roccette per poi risalire di nuovo ed arrivare alla base del Gendarme, imponente formazione rocciosa che sbarra ma solo in apparenza, il nostro cammino.

Affrontiamo il facile sentierino che in pochi minuti ci porta sulla cima, seconda meta della giornata. Anche qui, foto ricordo e via. La discesa dalla parte opposta si presenta più semplice e in pochi attimi ci conduce all'inizio della cresta finale per il Viglio.

Sono solo cinquanta metri di facile sentiero ma molto bello e panoramico, e finalmente, poco prima delle undici siamo sulla vetta.

Io e Massimo sulla vetta del M. Viglio

Dopo le foto ricordo ci sediamo poco più in basso, vicino alla statua della madonnina, per uno spuntino ma soprattutto per un brindisi alla bella giornata.

Dopo la pausa ripartiamo proseguendo verso Sud - Ovest fino a raggiungere, dopo circa mezzo chilometro, a quota 2020, il bivio per il monte Crepacuore. Noi lasciamo la cresta principale e giriamo a destra per una cresta secondaria, in direzione Nord - Ovest, sul sentiero 696.

Andiamo giù veloci fino a raggiungere l'inizio del bosco. Siamo a 1590 metri e il sentiero lascia il filo di cresta e inizia a scendere ripido in mezzo agli alberi. Il terreno è fangoso a causa delle recenti piogge e, in alcuni tratti, molto scivoloso.

Alla fine della discesa ci accorgiamo che il sentiero, molto ben segnato, non ricalca la traccia GPS del percorso fatto quattro anni prima. Non avendo visto nessun bivio o nessun altro cammino, proviamo a seguirlo fino a quando smette di rimanere in quota ed inizia a scendere puntando verso il paese.

Decidiamo di girare a destra per riprendere la traccia dei nostri GPS e così facendo finiamo su un sentiero poco battuto con vecchi segni che invece va nella direzione corretta.

Lo seguiamo fino ad arrivare ad un cartello che indica il "Pozzo della Neve" che decidiamo di andare a vedere: è una spettacolare voragine della quale non si vede il fondo.

Lasciato il pozzo, invece di tornare indietro saliamo nel bosco e andiamo a riprendere il sentiero, poco sopra di noi, che ci riporterà alla Fonte della Moscosa, dove arriviamo poco prima delle tredici e mezza.

Dalla fonte siamo di nuovo sulla strada sterrata. Poco meno di quindici minuti e siamo alla macchina.

Ci cambiamo con abiti puliti e ripartiamo verso casa. Arrivati a Filettino però, ci fermiamo per il consueto ristoro a base di birra e patatine, prima di affrontare il viaggio fino a casa.

Grazie Massimo, per avermi accompagnato in questa bella e rilassante escursione.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2020-09-30 Monte Viglio