Localita' di partenza – Rifugio Fioretti, strada sterrata dalla diga di Provvidenza, SS80 (TE)

Coordinate e quota partenza (WGS84) – 42.477692, 13.458747, 1490 metri

Distanza percorsa – 11.40 Km

Salita accumulata – 1280 metri

Durata dell’escursione – 7 ore

È passata appena una settimana e Roberta mi chiede se mi va di accompagnare, insieme a lei, un gruppo di amici che avendo visto le foto della nostra escursione, vorrebbero salire al Corvo, passando per la Grotta del Capraro.

Anche se ci sono stato da poco tempo, accetto volentieri l'invito e mi aggrego alla compagnia. Appuntamento a L'Aquila, travasi di zaini e scarponi dalle auto e si parte alla volta della Val Chiarino.

Questa volta approfittiamo del fuoristrada di Edmondo e invece di fermarci alla Masseria Cappelli, proseguiamo fino quasi al rifugio Fioretti (ricordarsi eventualmente di parcheggiare poco prima del rifugio, alla fine del bosco perché oltre scattano le multe della Forestale) risparmiandoci quasi due chilometri di strada sterrata a piedi.

Sono le otto in punto quando partiamo alla volta dello Stazzo di Solagne. Oltre a me e Roberta ci sono Elena, Lucia, Mimma, Carlo, Edmondo, Stefano e Vladimiro.

Il gruppo è nutrito ma affiatato e procede spedito lungo il primo tratto di strada sterrata in leggera salita fino a raggiungere la deviazione verso la grotta dopo circa mezz'ora di cammino. La quota è di 1700 metri e ci aspettano circa settecento metri di scomoda salita fuori sentiero.

Poco meno di due ore di salita e arriviamo alle roccette, appena sotto la grotta. Salgo per primo e mi apposto, come un cacciatore, per immortalare i miei compagni di salita durante la loro performance.

Tutti superano l'ostacolo facilmente per poi ripetere la cosa qualche metro più in alto, con un secondo passaggio fotografico (Il passaggio "facile" viene snobbato da tutti !!!) fino a raggiungere la Grotta del Capraro.

Ci fermiamo per riposarci, mangiare, ma soprattutto per tutta la serie di foto, più o meno serie, con l'antico ricovero pastorale come protagonista.

Alle undici circa ripartiamo per il traverso (Direzione Est) fino a raggiungere il canalino che ci permetterà di raggiungere, con una facile arrampicata, la cresta Ovest del Corvo.

Anche qui, salendo, ci fermiamo al "punto Kodak" per tutta una serie di foto ricordo in cima ad una imponente struttura rocciosa a sbalzo. Ci rimettiamo in marcia per raggiungere, dopo pochi metri di salita, la parte terminale della Cresta Ovest e quindi, la cima di Monte Corvo.

Anche sulla vetta sosta e foto ricordo sono d'obbligo prima di ripartire per la discesa verso la sella di Monte Corvo, passando dal sentiero segnato, sotto la caratteristica formazione rocciosa nota come Melanzana.

Arrivati alla sella invece di scendere verso lo stazzo, saliamo su monte Venacquaro prima e su Cima Falasca poi, per chi, nel gruppo, non era mai salito su queste vette. Sul Falasca ci fermiamo qualche minuto a contemplare la bellezza e la spettaclarità del paesaggio.

Dopo la piccola sosta torniamo indietro fino alla sella che separa le due cime riprendendo il sentiero che ci riporterà allo Stazzo di Solagne prima e al rifugio Fioretti poi.

Siamo al termine di questa bellissima escursione che anche se ripetuta dopo solo una settimana, è bellissima. Ci concediamo una rinfrescata alla fonte presente vicino prima di accomodarci su uno dei tavoli per consumare una fresca birra, allietati dal penetrante profumo degli arrosticini in fase di cottura.

Grazie a tutti, per questa bella giornata. È stato un piacere conoscervi e speriamo di rivederci presto in montagna.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2020-08-22 Grotta del Capraro e M. Corvo