2020-06-27 L'anello del Monte Greco 2020-06-27 L'anello del Monte Greco Localita' di partenza – Aremogna, Roccaraso (AQ) Coordinate e quota partenza (WGS84) – 41.827727, 14.028523, 1670 metri Distanza percorsa – 18.50 Km Salita accumulata – 1350 metri Durata dell’escursione – 6 ore 45 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Le tossine del lungo periodo di stop sono ormai smaltite e abbiamo ripreso a scorrazzare per le nostre amate montagne e, dopo tanto tempo, siamo tornati a visitare i bellissimi luoghi del Parco Nazionale. Oggi, partendo dall'Aremogna, a Roccaraso, abbiamo percorso un lungo e bell'anello fino alla cima più alta di questo massiccio, il Monte greco, con i suoi 2285 metri di altezza. Siamo partiti presto da Roma perché il parco è lontano, per arrivare al parcheggio alla base delle piste da sci e ci siamo preparati per partire qualche minuto prima delle otto. Seguiamo la strada sterrata, una delle tante, troppe, che sono nella zona e che servono gli impianti di risalita che purtroppo deturpano decisamente queste montagne, all'interno della valle del Macchion, verso Ovest, alternandola con qualche tratto di pista fino ad arrivare, a quota 1861, al rifugio Valle Verde. La pendenza è notevole ma essendo su strada la si supera con un passo molto veloce. Dopo il rifugio proseguiamo sempre su una stradina sterrata ma stavolta con pendenza più dolce e raggiungiamo il Monte Pratello a 2058 metri, dopo meno di un'ora dalla partenza. Foto di cima per tutti e si riparte deviando verso Sud per intercettare, dopo pochi passi, la solita stradina sterrata. La seguiamo per circa un chilometro per poi girare a destra scendendo per prati fino a incrociare di nuovo la strada che avevamo lasciato che invece faceva un giro più lungo. Continuiamo a camminare sul prato, in direzione Ovest, puntando allo Stazzo Pantaniello, da dove parte il sentiero che sale sulla cresta del Greco ma, nei pressi dello stazzo vediamo tante, troppe pecore e non vedendo nessun pastore decidiamo di starne alla larga, non si sa mai, deviando quindi a destra per raggiungere la cresta più a Nord. Alla fine la salita si rivela comunque tranquilla e dopo poco ritroviamo il sentiero che arrivava dallo stazzo. Siamo sulla Serra delle Gravare con il sentiero che alterna salite e discese ma sempre brevi. Raggiungiamo il punto a 2104 metri identificato come cima della Serra (In realtà il punto più alto e anche esteticamente più bello è leggermente più avanti) dove ci concediamo la foto di cima e, finalmente arriviamo alla sella del Greco. La piramide del Greco si erge maestosa davanti a noi e incute un po' di paura ma sono solo centotrenta metri di dislivello che vengo superati velocemente. Sono le undici e trenta e siamo in vetta. Io, Massimo e Daniele in cima al Monte Greco Ci meritiamo una sosta e ci fermiamo a consumare un po' di viveri: panini, frutta, cioccolata e, ovviamente, il brindisi di vetta anche stavolta con dell'ottimo Nocino casereccio. Stiamo per ripartire e, intanto sta arrivando un nutrito gruppo di escursionisti. Salutiamo i nuovi arrivati prima di ripartire e, in testa al gruppetto riconosco l'amico Nino, con cui ho fatto una bella escursione sulla Laga, qualche tempo fa. Scambiamo due chiacchiere, i saluti reciproci e, prima di ripartire, una bella foto insieme vicino alla croce di vetta. Percorriamo velocemente la discesa del Greco fino alla sella dove lasciamo il percorso dell'andata, per scendere lungo il sentiero che ci porta fino al vasto pianoro sottostante il Greco. Si cammina lungo tracce di sentiero e comodi e morbidi prati erbosi fino ad arrivare alla base della prossima vetta. Pochi minuti di facile salita e arriviamo sulla Cima Sud di valle delle Gravare (o Gravare di Sotto), a 2087 metri. Breve sosta per le foto e ripartiamo in direzione dell'ultima cima della giornata, Le Toppe del Tesoro. Siamo tornati ormai nell'ambito degli impianti di risalita e sulle Toppe del Tesoro ormai di cima non c'è rimasto nulla. Il punto più alto è un terrapieno sabbioso artificiale con un tombino nel mezzo. Fa nulla, almeno il panorama del Greco, alle nostre spalle, rende le foto "montagnose". Ora non ci rimane che scendere e, invece di tornare indietro seguiamo la pista da sci di fronte a noi. All'inizio non molto ripida e con fondo morbido e facile ma poi diventa ripida e scoscesa e ci provoca qualche leggero fastidio, ma nulla di grave, fino a portarci di nuovo al rifugio Valle Verde, incontrato all'inizio. Ormai è fatta. Velocemente percorriamo l'ultimo tratto fino al parcheggio che raggiungiamo dopo meno di sette ore di cammino. Non rimane che darci una bella rinfrescata prima del cambio di abiti. Ci rimettiamo in auto rinfrancati e soddisfatti, quasi pronti ad affrontare il rientro a Roma. Manca solo la sosta birra che facciamo nelle vicinanze presso la Baita di Bucci Alessandro dove oltre alla fresca bevanda ci viene offerto un vassoio di calde bruschette e delle ottime patate fritte fatte al momento. Grazie Massimo e Daniele, sempre disposti a queste belle escursioni e soprattutto agli impegnativi brindisi e terzi tempi... Ed ora le foto di questa bella giornata. Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx . 2020-06-27 L'anello del Monte Greco