2020-06-20 Monte Tarino da Fiumata

2020-06-20 Monte Tarino da Fiumata

Localita' di partenza – Fiumata, Filettino (FR)

Coordinate e quota partenza (WGS84) – 41.899601, 13.301494, 930 metri

Distanza percorsa – 16.50 Km

Salita accumulata – 1200 metri

Durata dell’escursione – 6 ore 20 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

L'obiettivo di oggi è il Monte Tarino, nella catena dei Monti Simbruini e per raggiungerlo siamo partiti dalla località Fiumata, nel comune di Filettino, dove nasce il fiume Aniene, come unione del Torrente Riglioso (O Roglioso, sulla carta) e del Fosso dell'Acqua Corore.

Arriviamo al parcheggio situato di fronte all'allevamento di trote attualmente in disuso. Ci prepariamo e partiamo.

Il sentiero è indicato da un cartello, ed è il 693b, con le indicazioni per il Tarino. Iniziamo a camminare lungo una comoda stradina sterrata all'ombra dei faggi con il torrente al nostro fianco che ci accompagnerà per un lungo tratto.

Il paesaggio è bello e rilassante soprattutto con il rumore dell'acqua del torrente con le sue numerosissime cascatelle, prese di mira dalle nostre fotocamere, per lo spettacolo che offrono durante la nostra marcia.

Anche gli alberi che sono cresciuti ai bordi del torrente hanno un aspetto molto caratteristico. Spesso storti e con enormi radici sporgenti a cercare il pelo dell'acqua.

Quasi un'ora è trascorsa dalla partenza quando arriviamo a Fonte Radica, a 1170 metri di quota. Il percorso si fa più ripido e non più lungo la comoda stradina. Ora siamo su un sentierino sempre ai margini del fosso ora ridotto ad un modesto rigagnolo.

Siamo a quota 1200 metri e il sentiero si discosta definitivamente dal fosso (attenzione ai segni) piegando verso destra, più ripido ma mai difficile.

Raggiungiamo quota 1350 circa e incrociamo il sentiero che arriva da Filettino, fatto qualche mese fa con Daniele.

Qualche secondo di pausa e si prosegue sempre in salita su sentiero. Siamo ora nella Valle Forchitto e i tratti in salita si alternano a tratti più pianeggianti.

Arriviamo così a Monna della Forcina, quota 1570 metri. Quì lasciamo a destra il sentiero per Campo Staffi e per il Monte Cotento e giriamo a sinistra in direzione Tarino.

Entriamo nel bosco di nuovo e dopo un tratto iniziale pianeggiante la via si impenna decisa sotto di noi. Intanto si sono uniti a noi Davide, il figlio Valerio e Giulia e fra una chiacchiera e un incitamento superiamo il tratto più ripido all'interno del bosco.

Ai 1680 metri il sentiero esce allo scoperto per un po', facendoci godere del panorama circostante. Si rientra di nuovo nel bosco per affrontare l'ultimo tratto ripido e, alla fine, a quota 1870 metri arriviamo sulla cresta Est, Sud-Est del Tarino.

La vista è molto bella e ci fermiamo a fare qualche foto prima del tratto finale per la cima. Ormai ci siamo. Percorriamo l'ultimo tratto e gli ultimi metri di salita e alla fine, a mezzogiorno, arriviamo in cima.

Daniele, io e Agostino in cima al Monte Tarino

Ci fermiamo per la meritata pausa, il pranzo e il solito brindisi a noi, alla montagna, alla nostra amicizia e a tante altre cose che ci vengono in mente durante queste prime escursioni dopo il brutto periodo passato.

Foto di cima, meritatissima anche per Valerio, Davide e Giulia felicissimi di essere arrivati in cima.

È ora di ripartire. Salutiamo i nostri amici che decidono di ripercorrere la via dell'andata e continuiamo il nostro anello scendendo dalla cima per il suo versante Nord - Ovest, quello più scosceso e impressionante, aggirando il Pozzo della Neve e raggiungendo infine la cima del Monte Tarinello, 1844 metri di quota.

Dopo la foto di cima torniamo indietro scendendo dalla cima fino ad arrivare all'inizio del sentiero 698a che ci porta nel Vallone dell'Acqua Corore.

Si entra nel bosco che è da poco passata l'una e ci rimarremo praticamente fino alla fine. Il tratto iniziale del sentiero non è ripido e ci permette una buona velocità.

Più avanti la pendenza aumenta decisamente ma lo spesso strato di foglie che copre il sottobosco fa da ammortizzatore e, anche se in qualche punto risulta un po' scivoloso, non ci ostacola più di tanto, anzi.

Arriviamo così, a 1110 metri, alla fine del sentiero e all'inizio della strada sterrata in leggera discesa che, fiancheggiando il Fosso dell'Acqua Corore, ci porterà fino al parcheggio.

Sono poco meno di tre chilometri che affrontiamo in circa mezz'ora e che ci permettono un ottimo defaticamento, allietati dall'ombra del bosco e da una temperatura decisamente piacevole.

Eccoci, poco dopo le due e trenta, al parcheggio. Rinfrescata d'obbligo, cambio di abiti e via, verso casa ma soprattutto verso Arcinazzo dove ci aspetta una fresca e meritata birretta prima del viaggio di ritorno.

Grazie Daniele ed Agostino, per la piacevole giornata in montagna.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2020-06-20 Monte Tarino da Fiumata