2019-11-01 La cresta di Monte Bove

2019-11-01 La cresta di Monte Bove

Localita' di partenza – Frontignano, Ussita (1640 m.) (MC)

Distanza percorsa – 12.30 Km

Salita accumulata – 920 metri

Durata dell’escursione – 5 ore 10 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Sette anni fa anche Daniele inizia a seguirci e a fare con noi un bel gioco. Adesso dopo tantissimi chilometri fatti insieme ha avuto la soddisfazione di chiudere un percorso e, col raggiungimento del Monte Bove Nord ha completato la bellissima collezione di cime dell’Appennino.

Provo ora a raccontare questa bella giornata di montagna.

I Sibillini sono lontani e la partenza da Roma è come sempre ad orari che scoraggerebbero chiunque ma la passione è tanta e il sacrificio ci sta.

Dopo oltre due ore e mezzo di viaggio raggiungiamo e superiamo Visso e poi Ussita, dove qualche anno indietro abbiamo passato una bellissima settimana di montagna.

Ancora pochi chilometri e finalmente arriviamo a Frontignano. Percorriamo l'ultimo tratto in auto su una ripida ma tutto sommato comoda strada sterrata fino alla sbarra dove parcheggiamo. Prima di partire Agostino ci offre un supplemento di colazione molto apprezzato visti gli orari e le temperature che finalmente cominciano ad essere più adeguate alla stagione autunnale.

Si parte proseguendo sulla strada sterrata percorsa da Ussita in direzione Est per pochi metri prima di lasciarla per prendere il ripido ma breve sentiero che ci porta sulla vetta del Monte Cornaccione, a 1769 metri.

Ci accompagna un vento forte e gelido ma la salita e i primi timidi raggi di sole ci scaldano a sufficienza. Superiamo la vetta proseguendo sotto gli impianti di risalita di Frontignano.

Dopo cinquantina di minuti di cammino raggiungiamo l’arrivo dell’ultima seggiovia, a 1900 metri circa di quota. Si continua a salire su un comodo sentierino passando sotto quello che resta della funivia di Monte Bove, chiusa nel 1994 e che dovrebbe essere demolita ma nonostante il progetto di abbattimento siglato nell’Agosto del 2015 i tralicci e le funi sono ancora li a deturpare il paesaggio e ad ingombrare i sentieri.

Siamo in vista del Bicco che raggiungiamo poco dopo un’ora di cammino. Foto di cima circondati da un mare di nuvole in un paesaggio da favola.

Nonostante un po’ di vento la giornata è ottima e il panorama attorno a noi è bellissimo.

Lasciamo il Bicco e riprendendo il sentiero in direzione Est ci apprestiamo a superare il centinaio di metri che ci separa dalla cima del Monte Bove Sud, punto più alto della giornata.

Si viaggia immersi nelle nuvole e ci ritroviamo bagnati come se piovesse. Davanti a noi, all’improvviso, un branco di camosci spunta dalla nebbia. Ci avviciniamo silenziosamente per immortalarli prima di proseguire.

Alle dieci circa anche il Bove Sud è raggiunto.

Proseguiamo fino a raggiungere la stazione di arrivo della funivia, immersa nelle nuvole e ci fermiamo per una piccola pausa.

Il tempo di fare pochi metri e le nuvole si alzano, regalandovi una bellissima vista sulla cima del Bove Nord e sulla Croce di Monte Bove appena sotto di esso.

Intanto il vento si è calmato e la temperatura diventa più gradevole. Il passo è buono anche perché l’escursione non è di quelle difficili e spacca gambe ed inoltre l’obiettivo della giornata stimola il nostro passo.

Arriviamo alla base del Bove Nord e ci rimane da affrontare l’ultima salita, breve e facile formalità fino ai 2112 metri della cima.

Un altro numeroso branco di camosci ci accoglie e quasi ci scorta fino alla vetta, che raggiungiamo alle undici circa.

Agostino, Daniele ed io sulla cima Nord del M. Bove

Daniele è raggiante e la sua soddisfazione è enorme. Ma anche noi siamo contentissimi e soddisfatti per questo percorso affrontato e chiuso insieme dopo aver raggiunto lo stesso obiettivo in passato.

È il momento del brindisi e dei festeggiamenti. Liquori alla Genziana al Pino Mugo ci aspettano, accompagnati da zenzero candito e cioccolata.

Un pensiero e un doveroso ringraziamento vanno anche al Gruppo escursionistico Zaininspalla che è quello che ha acceso ed alimentato questa passione per la montagna e, anche se non esercita più continua ad esistere nei nostri cuori.

Dopo la meritata sosta ci rimettiamo in marcia per tornare, seguendo il sentiero dell’andata, sui nostri passi circondati dalle bellezze dei monti Sibillini e dalla bellissima coreografia delle nuvole sotto di noi.

Arriviamo all’auto dopo poco più di cinque ore di bellissimo cammino e, dopo una veloce rinfrescata ci mettiamo in cammino per fermarci a Visso, presso il buonissimo Ristorante Km Zero per concludere degnamente la giornata con il solito brindisi e degli ottimi primi della cucina locale, prima di affrontare il lungo viaggio per rientrare a Roma.

Grazie ad Agostino grande amico di montagna ed esempio da seguire e complimenti a Daniele per aver concluso un percorso iniziato insieme nel 2012 ma solo per iniziarne degli altri.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2019-11-01 La cresta di Monte Bove