2019-10-12 Pelone, M. Spaccato e P. di Moscio 2019-10-12 Pelone, M. Spaccato e P. di Moscio Localita' di partenza – Sacro Cuore di Capricchia, Amatrice (1384 m.) (RI) Distanza percorsa – 20.70 Km Salita accumulata – 1600 metri Durata dell’escursione – 8 ore 50 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione L’occasione è di quelle speciali: Andrea dopo un lungo percorso sta per terminare la sua collezione dei Duemila dell’appennino e per festeggiare ha invitato me e un nutrito gruppo di appassionati di montagna ad accompagnarlo. Come dire di no? Eccoci quindi tutti insieme, ad affrontare le bellissime montagne della Laga sopra ad Amatrice fino alla conclusione, sui 2411 metri del Pizzo di Moscio. Ma veniamo al racconto di questa bella giornata. L’appuntamento è al Sacro Cuore di Capricchia, non lontani da Amatrice, a quota 1382 metri e da bravi montanari arriviamo puntuali per partire, come da programma, alle otto e mezzo in punto. Lasciato il parcheggio seguiamo la stradina sterrata davanti seguendo le indicazioni del Sentiero Italia e, in particolare, del bivio per il Gorzano. Dopo qualche decina di metri, lasciamo la strada e svoltiamo a destra per un sentierino il leggera salita. Procediamo spediti e allegri sotto lo sguardo vigile di Osvaldo che si diverte a percorrere avanti e indietro il sentiero così da controllare tutti i partecipanti alla spedizione. Alterniamo tratti di sentiero nel bosco, che comincia ad assumere la tipica colorazione autunnale, a tratti scoperti che ci lasciano intravedere le vette che ci circondano. Dopo una quarantina di minuti di marcia, come preannunciato dal cartello iniziale, arriviamo al bivio per il Gorzano, alla nostra destra. Lo tralasciamo e proseguiamo dritti seguendo le indicazioni per Pizzo di Moscio. Superato un ruscello si inizia a salire più decisi fino ad arrivare dopo aver superato qualche tratto reso scivoloso dall’acqua e dal fango fino a quota 1800 metri circa. Piccola sosta prima di proseguire. Il sentiero ora scende tornando di nuovo nel bosco. Superiamo una mandria di mucche al pascolo e continuiamo a scendere fino a circa 1700 metri. Qui il sentiero attraversa il Fosso del Pelone e ricomincia a salire decisamente. Camminiamo da un paio d’ore ed è il momento di fare una piccola sosta. Lucia ci offre dei buonissimi muffin alle mele, graditissimi e ottimi per reintegrare un po’ di energie prima di ripartire. Ormai il sentiero sale deciso sul fianco sinistro della valle. La giornata è bellissima e anche il meteo è perfetto. Si comincia a far sentire un leggero venticello fresco e gradevole che ci aiuta nella salita. Siamo a tre ore di marcia siamo arrivati ai 2200 metri circa della cresta, ai piedi del Pizzo di Moscio. A questo punto lasciamo momentaneamente da parte la vetta principale e ci dirigiamo verso Sud, lungo la cresta del Pelone. In una trentina di minuti raggiungiamo la vetta del Pelone Meridionale soffermandoci qualche minuto per le foto di cima dedicate soprattutto ad Andrea, prima di proseguire per l’obiettivo successivo. La cresta scende di quasi un centinaio di metri per poi risalire della stessa quantità. Siamo sul Monte Spaccato, con il solito cerimoniale fotografico, con il Monte Gorzano davanti a noi a farci da testimone. Si torna ora indietro sui nostri passi e in meno di un’ora siamo di nuovo ai piedi del Pizzo di Moscio. Ci aspettano i duecento metri finali per raggiungere la meta. Sono le due e il gruppo raggiunge finalmente La cima. Foto di gruppo in cima a Pizzo di Moscio Per Andrea è il coronamento di un sogno e nei suoi occhi si legge tutta la gioia per aver finalmente concluso un percorso. E come non brindare all’evento? Dagli zaini esce dell’ottimo spumante a celebrare la giornata. Ed ora non ci rimane che goderci un meritato momento di riposo e ristoro sulla cima, circondati dalle bellezze del paesaggio con tutto il massiccio del Gran Sasso a fare da testimone all’evento. Ripartiamo ridiscendendo verso la cresta dell’andata e, una volta raggiunta, a destra, ci attende il sentiero fatto in salita che ripercorreremo tutto fino al parcheggio dove arriviamo che sono quasi le cinque. Ma non è finita. Dopo esserci rinfrescati ci rechiamo tutti ad Amatrice, dove per concludere degnamente la giornata, Andrea ci ha preparato un caloroso recupero energetico a base di Griscia e Amatriciana. Grazie ad Andrea per aver organizzato questa bella giornata di montagna. Ed ora le foto di questa bella giornata. Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx . 2019-10-12 Pelone, M. Spaccato e P. di Moscio