2019-07-27 Monte Corvo per la Cresta Nord 2019-07-27 Monte Corvo per la Cresta Nord Localita' di partenza – Piazzale di Campo Imperatore, (AQ) Distanza percorsa – 20.75 Km Salita accumulata – 1850 metri Durata dell’escursione – 8 ore 48 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Matteo, conosciuto qualche anno fa e con cui ho fatto un paio di belle uscite mi chiama e mi chiede se mi va di seguirlo sul Monte Corvo per la bella e impegnativa Cresta Nord: come dire di no a una delle montagne più belle e impegnative di tutto l’Appennino? Detto fatto. Ultimi messaggi per accordi e appuntamenti e via, si parte. Si aggiunge alla spedizione anche Giuseppe, altro inossidabile montanaro con cui ho fatto poche ma intense uscite. Ci vediamo presto a Fonte Cerreto sia per la solita minaccia di temporale del primo pomeriggio, sia per la lunghezza prevista dell’escursione, da dove in una mezz’ora raggiungiamo il piazzale di Campo Imperatore. Solita veloce preparazione e si parte. La giornata è perfetta e il Gran Sasso ci accoglie con una leggera velatura nuvolosa sulla cima che gli conferisce un aspetto di un gigante appena svegliato dal sonno. Superiamo l’osservatorio e ci dirigiamo a sinistra, in direzione Passo di Portella, raggiunto in una trentina di minuti per poi proseguire scortati da Pizzo Cefalone che comincia ad essere illuminato dai primi raggi di sole. Poco prima del bivio segnalato per il sentiero che porta alla Sella dei Grilli svoltiamo, in corrispondenza di due grossi ed evidenti omini di pietra, su un sentiero non segnato. Davanti a noi l’impotente Pizzo di Intermesoli ci accoglie e sembra volerci fare da scorta. Pochi minuti di camminata e raggiungiamo il sentiero ufficiale. Il sentiero scende ancora poco, passando sullo scarico detritico di Pizzo Cefalone. Alcuni grossi massi testimoniano la violenza di questo versante della montagna. Uno di questi in particolare si vede, dal colore chiaro, che si è staccato in tempi recenti dal fianco della montagna. Non pensiamo a cosa potrebbe arrivare dall’alto e proseguiamo spediti. Raggiungiamo velocemente la fine del traverso, prima della salita verso la sella soprastante. Matteo si ferma a osservare la flora che cresce sulle aride rocce prima di proseguire. La salita viene affrontata velocemente e in pochi minuti siamo alla Sella del Cefalone, poco più di un’ora dopo la partenza. Lasciata la sella del Cefalone si prosegue in direzione Nord e in pochi minuti arriviamo ai piedi di Pizzo d’Intermesoli, a Sella dei Grilli. Svolta a sinistra, verso Ovest, e veloce discesa a raggiungere l’inizio della valle Venacquaro. Questa bella ed ampia valle corre in mezzo a due colossi: Corvo e Intermesoli e il nostro sguardo si perde ad osservare queste imponenti montagne con le sue bellissime formazioni geologiche. Arriviamo così al bivio con il sentiero 143, alla nostra sinistra. Lasciamo il sentiero che continua in discesa fino a Fonte Gelata e svoltiamo a sinistra per il 143 con le indicazioni per il rifugio dal Monte. Da qui procediamo in leggera salita, alternata a tratti in piano puntando alla cresta Nord del Corvo davandi a noi e, seguendo le indicazioni, superiamo un ripidissimo ma facile tratto di sentiero. A questo punto abbandoniamo i segni che ci condurrebbero al rifugio e procedendo a vista verso Ovest fino a raggiungere la cresta Nord, a quota 2080 metri circa. Qualche minuto di riposo prima di affrontare la lunga salita verso la vetta, circa seicento metri sopra di noi. Il primo tratto è ripido e tecnico. Anche se non difficile, lo affrontiamo col giusto rispetto e con le dovute precauzioni, anche a causa dei numerosi sassi mobili presenti lungo il cammino. Raggiungiamo così quota 2230 dove finisce il tratto tecnico ma non la salita. Ancora quattrocento metri ci separano dalla cima. Ma non ci spaventiamo e, mantenendo un buon passo, scortati dal Mozzone e dal lago di Campotosto sulla destra e dall’Intermesoli sulla sinistra, poco dopo le undici arriviamo in vetta al Corvo. Giuseppe, io e Matteo sulla vetta del Corvo Soddisfazione e complimenti reciproci prima di accomodarci per mangiare e per un po’ di meritato riposo. Rimaniamo in vetta per una mezz’ora circa prima di ripartire seguendo il sentiero 116, lungo la cresta Est, la Melanzana fino ad arrivare alla Sella di Monte Corvo. Rapida discesa sempre verso Est per raggiungere, quota 2060 metri, una preziosissima fonte che ci rinfranca con la sua acqua freschissima. Ma non è finita. Terminiamo la discesa, raggiungiamo di nuovo l’imbocco della valle Venacquaro e da qui la faticosa salita per raggiungere di nuovo la sella dei Grilli. Seguendo la via dell’andata raggiungiamo la sella del Cefalone dove, invece di scendere, proseguiamo in direzione della cima omonima. Sono gli ultimi metri di salita e quelli finali sono anche estremamente tecnici e divertenti. Sono quasi le due e mezzo quando scattiamo la foto di cima in vetta a Pizzo Cefalone. Io e Matteo su Pizzo Cefalone Ripartiamo presto superando velocemente e senza problemi il tratto tecnico di discesa fino al sentiero sottostante. Si tratta ora di percorrere l’ultimo tratto in leggera discesa fino al parcheggio. Lungo la strada incontriamo un gruppetto di ragazzi Giapponesi che alla nostra domanda sulla loro destinazione ci rispondono con enorme entusiasmo: “Skyrace, skyrace …” . Li salutiamo e ripartiamo e alla fine, poco dopo le tre e venti siamo alla macchina. Tutto è andato perfettamente. Ci cambiamo prima di ripartire per l’ultima fatica: la doverosa e meritata sosta alla Camardella, da onorare con una generosa porzione di birra e arrosticini prima di affrontare il viaggio di ritorno a casa. Grazie a Matteo e a Giuseppe per questa bella e impegnativa escursione. Ed ora le foto di questa intensa giornata. Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx . 2019-07-27 Monte Corvo per la Cresta Nord