2019-06-05 La cresta di Iaccio dei Montoni e il Murolungo

2019-06-05 La cresta di Iaccio dei Montoni e il Murolungo

Localita' di partenza – Borgo di Cartore, Borgorose (RI)

Distanza percorsa – 15 Km

Salita accumulata – 1400 metri

Durata dell’escursione – 7 ore 53 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Approfittando del giorno libero e soprattutto del meteo che nel giro di pochi giorni è diventato tipicamente estivo, ho contattato l’inossidabile Agostino per organizzare un’uscita in montagna.

La scelta alla fine è caduta su un percorso sui monti della Duchessa che sta diventando una classica nelle nostre uscite: La salita al Murolungo dalla parallela cresta di Iaccio dei Montoni.

Si unisce alla spedizione anche Fabrizio, altro inossidabile ragazzo, spesso compagno di Agostino nelle sue uscite infrasettimanali.

Arriviamo con calma a Cartore, dove parcheggiamo, accolti da una giornata splendida e, alle otto e mezzo del mattino, già calda tanto che anche il leggero giubbino primaverile finisce subito nello zaino.

Dopo la consueta preparazione ci incamminiamo seguendo la strada sterrata che sale verso il lago e, dopo qualche metro la lasciamo per girare a destra per un sentiero non segnato e, non molto evidente all’inizio.

Procediamo così in direzione Sud Est fino a quando, a meno di un chilometro dalla partenza, quando inizia la discesa, lasciamo il sentiero e deviamo a sinistra, salendo in mezzo al bosco su una traccia a malapena visibile.

Un po’ sulla traccia e un po’ a naso saliamo fino a quando, a circa 1100 metri di quota intercettiamo un sentiero più evidente che arriva da Bocca di Teve.

Seguendo il nuovo abbastanza evidente sentiero proseguiamo all’interno del bosco fino a quando, dopo circa un’ora dalla partenza arriviamo, a quota 1300 metri circa, ad un tratto scoperto con un bellissimo affaccio sulla sottostante Valle di Fua.

Ci fermiamo per una doverosa sosta ma soprattutto per qualche foto alla vista bellissima che abbiamo davanti sulla valle.

Dopo il meritato riposo ripartiamo cambiando direzione verso Nord Est, avvicinandoci alla direzione della cresta.

Siamo sempre all’interno del bosco seguendo la flebile traccia di sentiero ma che ormai, dopo diverse ripetizioni di questa via, sempre con meno esitazioni e comunque aiutati dall’utile GPS.

Un’altra ora è passata e arriviamo alla seconda radura priva di alberi dove ci concediamo qualche altro minuto di sosta prima di ripartire per affrontare l’ultimo breve tratto nel bosco che ci porta all’inizio della cresta scoperta, a quota 1700 metri.

L’inizio della parte scoperta di cresta coincide con il meraviglioso affaccio sulla sottostante Valle di Teve, una lunga e profonda spaccatura che divide il Velino dal Murolungo. Il panorama e mozzafiato e l’evoluzione di una coppia di grifoni sulle nostre teste contribuisce ad accrescere il senso di meraviglia verso questo luogo.

Dopo il primo tratto più ripido la pendenza della cresta diventa decisamente più abbordabile e la salita diventa facile e rilassante consentendoci di godere del panorama che ci circonda.

Proseguiamo rilassati con la vetta dello Iaccio ben visibile davanti a noi, dove arriviamo infine senza problemi per le dodici.

Immancabili foto di vetta prima di affrontare il centinaio di metri che ci separa dalla cima del Murolungo, obiettivo principale della giornata, raggiunto dopo un’ulteriore mezz’ora di salita.

Io e Francesco al Rifugio Garibaldi

In cima foto di cima e sosta pranzo seduti al riparo di un fresco ma tutto sommato piacevole venticello e circondati dalle belle montagne del massiccio del Velino.

Dopo una mezz’ora di riposo e dopo un meritato brindisi alla bella giornata ripartiamo seguendo il sentiero che scende lungo la cresta Est del Murolungo fino a raggiungere velocemente e senza problemi la sella di Valle Fredda.

A questo punto, anche per soddisfare la voglia di collezione di Fabrizio lasciamo il sentiero e, puntando verso Est, ci dirigiamo verso la Cimata di Macchia Triste che raggiungiamo in una mezz’ora di facile salita. Piccola sosta, foto di rito prima di tornare sui nostri passi e ridiscendere alla sella dalla quale di nuovo sul sentiero arriviamo velocemente al Lago della Duchessa, piccolo gioiello affollato di animali al pascolo fra il Morrone e il Murolungo.

Superato il lago continuiamo la discesa per il vallone del Cieco, prima, e per la valle di Fua, poi fino ad arrivare infine dopo quasi otto ore di cammino, a Cartore.

Veloce rinfrescata alla fontanella e cambio di abiti prima di risalire in macchina per il ritorno a casa, ma non senza una meritata sosta per una fresca birretta lungo la via del ritorno.

Grazie a Fabrizio e Agostino, e soprattutto complimenti per la loro caparbietà.

Ed ora le foto di questa intensa giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2019-06-05 La cresta di Iaccio dei Montoni e il Murolungo