2019-02-09 Monte La Monna 2019-02-09 Monte La Monna Localita' di partenza – Vico del Lazio (FR) Distanza percorsa – 13,40 Km Salita accumulata – 1260 metri Durata dell’escursione – 6 ore 36 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Il Monte La Monna, di “soli” 1952 metri di quota si trova a Nord – Est del paese di Vico Nel Lazio, nel gruppo degli Ernici ed è da qui che abbiamo deciso di affrontarlo dopo averlo tanto sentito nominare ma mai scalato. A dispetto della sua quota il percorso scelto è di tutto rispetto con i quasi 1300 metri di salita necessari a raggiungerlo. Partiamo da Roma presto per dirigerci a Vico, e dopo la solita preparazione poco dopo le sette e mezzo siamo pronti a partire. Siamo a quota settecento metri e iniziamo la salita per una comoda strada sterrata situata poco fuori del paese, subito dopo la caserma dei Carabinieri. Il primo tratto è semplice e scorrevole con una salita non ripidissima e su fondo ottimo, con il primo sole che, insieme alla camminata inizia a scaldare i nostri muscoli. Solo qualche pozzanghera fangosa ci costringe a qualche piccola ma semplice deviazione per non impantanarci. Intorno a noi molti alberi spogli e anneriti sono testimoni di qualche recente incendio boschivo: uno dei tanti che funestano le nostre estati in montagna. Il sentiero, 606 secondo la nostra cartina, è ben segnato e non da adito a dubbi. Incontriamo un gruppo di cavalli che pascola pigramente ai margini della stradina. A quota 930 metri, dopo quaranta minuti di cammino, incontriamo una bella fontana. Qui una sterrata devia verso sinistra per tornare, pensiamo, verso il paese. Noi, invece, seguendo sempre i segni proseguiamo su un sentiero più ripido a destra della fonte. In una decina di minuti raggiungiamo un’altra bella sorgente d’acqua: la Fonte dell’Olmo. Qui la strada sterrata termina e inizia il sentiero con la pendenza che inizia ad aumentare. Dopo qualche minuto entriamo nel bosco sempre percorrendo un bel sentiero, dove gli unici ostacoli sono gli alberi abbattuti dal maltempo che ostruiscono il nostro cammino. E insieme agli alberi arriva anche la prima neve: sufficentemente dura da non cedere sotto i nostri passi ma non ghiacciata da richiedere l’uso dei ramponi. E con la neve ritorna a farsi vedere anche il sole che ci riscalda piacevolmente dopo l’ombra del bosco. Sulla neve incontriamo delle impronte di qualche cane, particolarmente grandi … Arriviamo intanto alla fine del bosco: siamo a 1440 metri circa e a breve il sentiero piegherà a sinistra per allinearsi con la cresta Sud del Monna. La pendenza diventa più impegnativa e alcuni traversi di neve dura mettono alla prova le nostre doti di camminatori. Siamo ormai sulla cresta e la neve ha preso possesso del paesaggio. Dura, non ghiacciata, ci permette di salire senza problemi e, poco dopo le undici di raggiungere felicemente la cima. Io, Massimo e Daniele sulla vetta del monte La Monna Il panorama intorno a noi è diventato decisamente invernale, contrariamente a quanto affrontato in partenza. Gran Sasso e Maiella mettono in mostra il loro meglio davanti a noi, e riusciamo a godere di questa magnificenza prima che una nuvola dispettosa scenda a coprire il tutto. E così che per consolarci ci attacchiamo alle omnipresenti bottiglie da montagna: stavolta è un mix di Bombardino e Genziana che ci scalda l’animo e ci predispone alla imminente discesa. Il primo tratto lo affrontiamo usando i ramponi, per stare più tranquilli fino ai 1700 metri dove li togliamo. Il resto della discesa è quasi una formalità eccetto qualche affondamento nella neve alta che intanto si è allentata a causa delle temperature non proprio gelide. Ripercorriamo tutto il sentiero dell’andata e, poco dopo le 14 siamo alla macchina. Veloce cambio di abbigliamento e via, verso casa ma non prima del meritato intermezzo a base di birra fresca e patatine. Grazie Massimo e a Daniele che ancora sopportano i miei "maltrattamenti". Ed ora godiamoci qualche foto della giornata. Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx . 2019-02-09 Monte La Monna