2018-12-01 La cima del Costone

2018-12-01 La cima del Costone

Localita' di partenza – Rifugio Alantino, Campo Felice (AQ)

Distanza percorsa – 16,40 Km

Salita accumulata – 780 metri

Durata dell’escursione – 7 ore

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Approfittando di previsioni meteo tutto sommato buone abbiamo organizzato questa uscita sulla cima del Costone e, per l’occasione, si sono uniti a me e a Massimo anche Giulia e Marco, più pratici di montagna verticale, per provare la bellezza della parte escursionistica resa ulteriormente spettacolare dal paesaggio imbiancato dalle recenti nevicate.

E così che decidiamo di affrontare un tragitto super collaudato per la cima del Costone passando per il rifugio Sebastiani ma veniamo al racconto di questa bella giornata:

Si parte da Roma verso le sette e, in poco più di un’ora raggiungiamo il parcheggio del rifugio Alantino, nei pressi di Campo Felice. Ultimata la preparazione ci incamminiamo lungo i due km e mezzo strada sterrata che portano alla miniera approfittando del terreno scorrevole e, in leggerissima ascesa per riscaldarci viste le temperature ancora gelide dopo la fredda notte della piana.

Il cielo è parzialmente coperto ma ogni tanto qualche timido raggio di sole fa capolino dalle nuvole. Fortunatamente il vento è assente e la veloce camminata ci riscalda i muscoli.

La strada è parzialmente innevata ma si cammina bene anche sfruttando i solchi lasciati dalle auto che sono salite fino alla miniera.

Dopo una mezz’ora di piacevole cammino arriviamo nei pressi della miniera dove il piccolo laghetto, poco più di una pozzanghera, è ancora gelato.

E intanto qualche cima comincia a farsi vedere dietro il bosco: innevata e illuminata dal primo sole del mattino ecco la cima del Puzzillo.

Eccoci intanto all’ingresso del bosco dove la strada inizia a salire leggermente e la neve è più alta. La fatica dell’aumentata pendenza contribuisce a riscaldarci piacevolmente anche perché sotto gli alberi fa un po’ più freddo.

Un’ora di cammino e siamo fuori dal bosco. Purtroppo qualche nuvola ci preclude la vista della spettacolare parete del Costone. Peccato ma nel complesso il tempo è buono e almeno le cime circostanti sono visibili e comunque basta il paesaggio innevato a rendere il paesaggio intorno a noi spettacolare.

Una decina di minuti e siamo alla costruzione a quota 1800 dove ci fermiamo per una meritata pausa e per una foto di gruppo prima di ripartire.

Continuiamo a seguire il sentiero 1C che passa sulla stradina sterrata immersi nello spettacolo della piana innevata, circondata dalle vette del Morretano e del Costone.

E intanto il sole arriva a scaldarci e finisco per rimanere anche stavolta a maniche corte, anche se siamo a Dicembre.

Superiamo intanto qualche tratto più ripido con la neve alta ma non così tanto da ostacolarci. I miei compagni salgono senza problemi nonostante la neve alta e, finalmente, poco dopo le undici raggiungiamo il rifugio Sebastiani accolti festosamente (???) da uno dei gestori.

Una sosta è d’obbligo allietata da un caldo caffè e da una buonissima crostata prima di ripartire per affrontare l’ultima salita.

Anche se la neve non è così dura decidiamo comunque di calzare i ramponi, anche per dar modo a Giulia e Marco, alla loro prima esperienza con le scarpe dentate di prenderci confidenza.

Per affrontare i ripidi 170 metri che ci separano dalla cima scegliamo la via più diretta, dritta davanti a noi. Il pendio è impegnativo ma tutta la comitiva se la cava benissimo anche nei passaggi più spettacolari e finalmente, alle dodici e trenta siamo in vetta.

Marco, Giulia, Massimo ed io sulla cima del Costone

Il cielo non è pulitissimo ama la vista a trecentosessanta gradi è comunque spettacolare e, anche se a tratti, si vedono tutte le principali vette intorno a noi.

Ci tratteniamo in cima per una decina di minuti solo per le rituali foto prima di prendere la via del ritorno. E, come in salita, la neve facile agevola la discesa senza causare problemi nonostante l’elevata pendenza della parete del Costone fino a raggiungere il rifugio per l’una.

E qui al rifugio ci fermiamo per mangiare ma soprattutto per l’immancabile brindisi a questa bella escursione e, la solita genziana contribuisce a scaldare i corpi infreddoliti.

Ed ora, dopo una mezz’ora di pausa, non resta che incamminarci sulla via del ritorno seguendo la via della salita per tornare giù nella piana.

Ormai il cielo è quasi completamente sereno e ci godiamo parte del paesaggio che in salita non avevamo visto prima di raggiungere il bosco e percorrere così gli ultimi chilometri di facile strada fino alla macchina, raggiunta dopo sette ore di piacevole camminata.

E, come al solito, prima di tornare a Roma una buona birra presso il Caseificio di Campo Felice è d’obbligo.

Grazie Massimo, Giulia e Marco per la bella compagnia.

Ed ora godiamoci qualche foto della giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2018-12-01 La cima del Costone