2018-08-25 Cresta di Iaccio dei Montoni e Murolungo. 2018-08-25 Cresta di Iaccio dei M. e Murolungo Localita' di partenza – Borgo di Cartore, Borgorose (RI) Distanza percorsa – 13,40 Km Salita accumulata – 1300 metri Durata dell’escursione – 7 ore 30 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Dopo una lunga parentesi dedicata al Gran Sasso e alle sue folle oceaniche oggi siamo tornati sui sentieri del Velino e per farlo abbiamo effettuato un’escursione che ormai sta diventando un giro “classico”: la cresta di Iaccio dei Montoni e il Murolungo. A farmi compagnia Cristina, che con me aveva già affrontato questo percorso lo scorso Ottobre, Daniele il quale invece non lo aveva ancora mai fatto e, nuova arrivata nel nostro gruppetto di escursionisti, Enza che ha accettato di seguirci in questa avventura. Partenza come al solito da Cartore, particolarmente affollata di turisti, per le otto in direzione valle di Fua, seguendo la sterrata che parte dala fontana ma abbandonandola quasi subito per imboccare un sentiero erboso a destra non segnato sulle carte del parco seguendolo fino al momento in cui inizia a scendere deciso verso bocca di Teve. Giriamo a sinistra nel bosco su tracce di sentiero non molto evidenti dove, salendo per un centinaio di metri raggiungiano un sentiero più evidente, proveniente da Bocca di Teve. Saliamo nel bosco cercando di non perdere la direzione visto che il sentiero, non molto evidente in alcuni punti, spesso ci abbandona. È così che arriviamo, a quota 1600, in una radura prima dell’ultimo tratto di bosco, superato il quale ci troviamo finalmente sulla cresta scoperta, a 1750 metri circa. Il panorama della valle di Teve è come sempre incantevole, allietato stavolta dal volo non lontano da noi, di alcuni magnifici Grifoni. La giornata è mite, il cielo è azzurro e il poco vento che spira ci tiene piacevolmente freschi. Percorriamo la bella e facile cresta quindi fino alla sella che separa il Murolungo dallo Iaccio dei Montoni dove pieghiamo a sinistra e dirigendoci verso la nostra meta per arrivare alla quale mancano gli ultimi centocinquanta metri. Ultimi sforzi e finalmente, alle dodici in punto siamo in cima. Foto di cima sul Murolungo Ci possiamo fermare e rilassare con i soliti panini, le immancabili foto di cima e, infine, con una strana “acqua ferrarelle” dal colore decisamente inusuale. Dopo i primi assaggi si scopre che il contenuto della bottiglia è un buonissimo liquore a base di Visciole. Vorremmo rimanere in cima, tanto si sta bene, ma bisogna muoversi per non incappare nell’immancabile temporale pomeridiano e quindi, seguendo in direzione Est il sentiero segnato, iniziamo la discesa dal Murolungo, per dirigerci verso la valle Fredda. Seguendo il sentiero di valle Fredda arriviamo al lago della Duchessa che rispetto al desolante paesaggio dello scorso anno, ha guadagnato un po’ più di acqua. Sulle sue rive cavalli e mucche a riposare e ad abbeverarsi. Qualche foto prima di ripartire verso le Caparnie, dove ci fermiamo per l’ultima sosta della giornata prima di muoverci per affrontare per l’ultimo tratto nel vallone del Cieco prima e nella valle di Fua, dopo. Arriviamo così, dopo sette ore e mezzo di cammino a Cartore e, dopo esserci rinfrescati e cambiati, approfittiamo del bar presente in piazza per una rinfrescante birretta prima di tornare a Roma. Grazie a Cristina, Daniele e ad Enza per la bella giornata trascorsa insieme in montagna. Ed ora godiamoci qualche foto della giornata. Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx . 2018-08-25 Cresta di Iaccio dei M. e Murolungo