2018-06-27 La cima Macirenelle

2018-06-27 La cima Macirenelle

Localita' di partenza – Località di partenza – Capo le Macchie, Palombaro, (CH)

Distanza percorsa – 11,40 Km

Salita accumulata – 1375 metri

Durata dell’escursione – 5 ore 35 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

E siamo al terzo giorno: Agostino si prende un giorno di riposo e io e Daniele affrontiamo la cima Macirenelle.

Solita robusta colazione e partiamo dopo aver salutato Agostino. Pochi minuti di macchina e siamo a Capo le Macchie dove parcheggiamo. Qualche minuto per prepararci e partiamo lungo il sentiero G6 per Colle Bandiera.

La salita non è impegnativa e il sentiero è in buone condizioni e ci permette di avanzare spediti. A novecento metri di quota incontriamo la prima fontana e ne approfittiamo per una prima rinfrescata: la giornata è calda e il vento su questo tratto non si fa sentire.

Sotto di noi vediamo il paese di Fara, i suoi pastifici e il lago Sant’Angelo che ci faranno compagnia per gran parte della giornata.

Intanto superiamo i mille metri di quota e sopra di noi si comincia a vedere la croce di Colle Bandiera che fra poco raggiungeremo. Intanto, poco più in alto la seconda fontana e con essa la seconda rinfrescata: la temperatura dell’acqua è veramente bassa ma fa piacere.

Siamo sotto Colle Bandiera e il sentiero devia verso Nord. Alla nostra sinistra appare in tutto il suo splendore la valle Serviera, alta e imponente come tutte le valli di questa zona. Numerose sono le grotte con forme particolari che le fanno sembrare artificiali. Poca salita e siamo ai 1197 metri di colle Bandiera e doverose sono le foto su questa piccola vetta prima di proseguire.

Si continua a salire su sentiero comodo e, a quota 1300 metri circa incontriamo la nostra deviazione. Lasciamo dritti il sentiero G6 che prosegue per la Grotta dei Callarelli e giriamo a destra per il Sentiero G10 che indica un’ora e quarantacinque per la cima Macirenelle. Qui la salita si fa più impegnativa e il sentiero, in alcuni punti diventa meno evidente.

Si sale principalmente su prato attraversando qualche facile tratto su rocce dove il solito camoscio si mette in posa per le nostre fotocamere. Il tempo intanto comincia a cambiare e intorno a noi si addensano nuvole sempre più minacciose ma per ora proseguiamo.

Sono le dieci e mezzo circa e abbiamo superato i 1700 metri. Il sentiero piega a Ovest e la situazione meteo cambia drasticamente: veniamo investiti da un vento forte e gelido che rende più difficoltosa l’avanzata. Il sentiero non è ben riconoscibile quindi procediamo dritti lungo il prato aggirando le chiazze di pino mugo che cominciano a trovarsi.

Saliamo lungo il prato per una mezz’ora e intanto inizia anche a piovere. Raggiungiamo quota 1886 metri dove si trova un cartello che indica Cima Macirenelle ma non è la nostra meta: noi puntiamo al colle davanti a noi a quota 2017. Attraversiamo la solita foresta di pini e iniziamo la salita finale, più tecnica e più complicata per la pioggia che rende viscida e scivolosa l’erba ma alla fine siamo in vetta. Riusciamo anche a fare qualche foto prima di ripartire

Sulla cima Macirenelle, sotto la pioggia

La discesa è molto complicata per il vento e per la pioggia ma con molta attenzione raggiungiamo la finta cima. Da qui diventa tutto più facile e il successivo tratto nel prato, anche se sotto una pioggia battente, è più facile e alla fine raggiungiamo il punto, a quota 1700 metri, dove il sentiero piega a destra. Intanto smette di piovere ed esce anche un po’ di sole.

Si continua a scensdere velocemente concedendoci solo cinque minuti di sosta per uno spuntino e arrivare così intorno alle dodici al bivio col sentiero G6. Superato il bivio ci avviciniamo a Colle Bandiera accompagnati dai brontolii di un temporale che si fa sempre più vicino e infatti, pochi minuti dopo aver aggirato il colle inizia a piovere forte e poi anche a grandinare. Procediamo veloci senza problemi con la grandine che ci infastidisce non poco ma tutto sommato non è preoccupante e infatti, come per i precedenti acquazzoni, smette dopo alcuni minuti.

Ormai il più è fatto. Scendiamo velocemente superando le due fontane per arrivare alla macchina, sotto un caldo sole poco dopo l’una, giusto in tempo per tornare il albergo e, dopo una rapida doccia andare a gustare le bontà del ristorante “Il Pagano” insieme ad Agostino che ci attendeva.

Ed ora godiamoci qualche foto della giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2018-06-27 La cima Macirenelle