2018-02-05 Monte Corvo dalla cresta Ovest 2018-02-05 Monte Corvo dalla cresta Ovest Localita' di partenza – Masseria Cappelli, diga di Provvidenza (TE) Distanza percorsa – 14,00 Km Salita accumulata – 1565 metri Durata dell’escursione – 8 ore 4 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Quando un’escursione nasce quasi per caso e finisce per diventare un’uscita da incorniciare ... Sono già diversi giorni che sono in contatto con Francesco per la solita uscita infrasettimanale e l’obiettivo è ambizioso. Il meteo sembra buono per la giornata scelta e la neve ormai si è assestata anche sui versanti più a Nord e quindi sembra la giornata ideale per tentare la salita al Monte Sirente dal Canale Maiori. Tutto è pronto e insieme a Francesco dovrebbe esserci anche Giuseppe, conosciuto solo virtualmente sul Web. Purtroppo una perturbazione dispettosa è prevista per il fine settimana e il risultato è un abbondante innevamento che sconsiglia di affrontare pendii ripidi dove la neve non ha una base dove rimanere attaccata ed è così che ripieghiamo su una tranquilla passeggiata sui Monti della Laga e in particolare sul Monte di Mezzo di Campotosto: tanto l’importante è passare una bella giornata, in montagna, e in buona compagnia. Ci troviamo così, alle sette, a L’Aquila nel luogo dell’appuntamento. Decidiamo di prendere un caffè prima di partire ed è qui che scatta la molla perversa dell’improvvisazione: Giuseppe, commentando il racconto di una salita al Corvo del giorno prima, fatto da un altro montanaro frequentatore di Internet butta li la proposta di affrontare il gigante. Anche io, la sera prima, avevo visto le foto e il racconto della cosa e finisco per dare manforte a Giuseppe. Francesco poi, che del Corvo è letteralmente innamorato non ci pensa due volte a dire di si. Fortunatamente avevamo tutti e tre al seguito l’attrezzatura per percorsi estremi (ramponi e piccozze) nonostante il percorso scelto forse non la richiedeva. L’unica incognita era la strada che dalla diga portava al Mulino Cappelli che già lo scorso Agosto si era rivelata impegnativa per la mia vettura e che ieri, con neve, fango e qualche buca in più rischiava di allungare la camminata di qualche chilometro. Però fortunatamente siamo riusciti ad arrivare indenni al luogo di partenza poco dopo le otto. Consueta preparazione e partenza sulla strada innevata ma scorrevole. Superiamo così i primi due km e i primi duecento metri per arrivare all’inizio della cresta Ovest. Lasciamo la strada e iniziamo a salire per il ripidissimo pendio erboso. C’è qualche traccia di neve non ghiacciata che si alterna ai lunghi ciuffi d’erba. Si sale bene ma prudenzialmente prendo la fedele piccozza per gestire un’eventuale scivolata. Ed è così che alternando tratti in erba a tratti con neve fresca raggiungiamo quota duemila metri. Il manto nevoso si fa più uniforme e ghiacciato: è ora di indossare anche i ramponi. Alternando canalini ghiacciati a facili roccette continuiamo la nostra salita circondati dalla bellezza della valle sottostante e dall’imponenza della cresta davanti a noi. A sinistra del nostro cammino è invece il bellissimo azzurro del lago di Campotosto a farci compagnia. Altri trecento metri di dura salita e la pendenza diminuisce sensibilmente portandoci, dopo tre ore e mezzo dalla partenza alla vetta Occidentale del Corvo, prima meta della giornata. Pochi minuti soltanto di sosta per qualche foto prima di ripartire. Siamo in vista della vetta che raggiungiamo dopo altri quaranta minuti circa. E’ da poco passato mezzogiorno e visto il meteo più che perfetto ci soffermiamo per scatenare tutto l’istinto multimediale che è in noi: foto, video, autoritratti e subito dopo qualcosa da mangiare e, per aiutare la successiva discesa un goccetto di Nocino che avevo portato con me. Foto di cima sul Monte Corvo Ripartiamo seguendo più o meno il percorso del sentiero che scende alla sella di Monte Corvo, guidati da Francesco che conosce a memoria il tracciato. Primo tratto agevole seguito da un secondo tratto molto ripido che seppur con neve relativamente facile (l’esposizione a Sud l’aveva resa sufficentemente morbida) non andava assolutamente sottovalutato. La pendenza elevata e il sottostante salto di rocce non ammetteva nessun errore. Quindi siamo scesi con molta prudenza fino a raggiungere il tratto dove il sentiero si allinea con la dorsale della montagna diventando decisamente più agevole. Sempre molta attenzione ma ormai la sella è vicina. Una vola arrivati decidiamo di salire le vicine vette del Carabiniere e della Cima Falasca, dove purtroppo a causa dell’abbassamento repentino di un grosso banco di nubi, ci perdiamo la spettacolare vista della cima del Corvo e dove riusciamo a trovare la via solo perché aiutati dai nostri GPS. Dopo la cima Falasca iniziamo a scendere in direzione Ovest sempre aiutati dal GPS in quanto la visibilità è praticamente nulla e questo fino a poco sotto i duemila metri dove torniamo a vedere qualcosa. A questo punto la discesa è solo una formalità. Aiutati dal morbido e non altissimo manto nevoso scendiamo molto più velocemente rispetto a quanto fatto in estate, tagliando il percorso e seguendo i canalini innevati invece del percorso più tortuoso del sentiero. Raggiunta lo stazzo di Solagne togliamo gli ormai inutili ramponi e ripartiamo nella veloce discesa fino al Rifugio Fioretti dove poco dopo siamo di nuovo al punto dove poche ore prima avevamo abbandonato la strada sterrata. Ancora pochi minuti e arriviamo finalmente alla macchina dopo poco più di otto ore di cammino. Ci cambiamo con la temperatura che sta scendendo rapidamente e quindi ripartiamo. Ultima fatica per raggiungere indenni la diga e la strada statale e quindi doverosa sosta ad Arischia per una birra ristoratrice prima di ripartire alla volta di casa. Un grosso ringraziamento a Giuseppe e Francesco per questa bella e impegnativa escursione su una delle più belle montagne dell'Appennino. Ed ora godiamoci qualche foto della giornata. Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx . 2018-02-05 Monte Corvo dalla cresta Ovest