2017-06-21 Le Torri di Casanova

2017-06-21 Le Torri di Casanova

Localita' di partenza – Strada per l'albergo di Campo Imperatore, Km 5,800 (1810 m.)

Distanza percorsa – 16,90 Km

Salita accumulata – 1100 metri

Durata dell’escursione – 7 ore 35 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Foto e descrizione dell’escursione

Oggi inìzia l'estate ed è il momento di pensare al Sentiero del Centenario. Nell'attesa cosa c'è di meglio che farne una parte, tanto per far familiarizzare Massimo con corde, rocce e imbraghi? Ed ecco quindi che una bella escursione fino alle Torri di Casanova ci sta tutta.

Il percorso è quello classico, ampiamente descritto in altre occasioni, del Sentiero del Centenario che quindi tralascio.

Siamo partiti da Roma alle sei, per essere all'inizio della sterrata per Vado di Corno dopo poco più di un'ora e mezza di strada. Il tempo di prepararci e partiamo spediti verso il vado, raggiunto in meno di mezz'ora. Arrivati al passo appare in tutto il suo splendore il paretone Sud - Est del Corno Grande. E' uno spettacolo impressionante e ci terrà compagnia per tutta la giornata ...

La parte iniziale della via è in leggera salita, senza nessuna difficoltà, e ci permette di camminare velocemente ma anche di godere della spettacolare vista: a sinistra tutta la pianura del Teramano e del Pescarese e, poco visibile causa foschia, l'Adriatico. A destra l'immensa piana di Campo Imperatore, il piccolo Tibet. Davanti la mole massiccia del monte Brancastello, prima impegnativa tappa della gironata e dietro, a guardarci le spalle, sua maestà il Gran Sasso.

Iniziamo finalmente a salire più decisi fino a raggiungerere la selletta che ci separa da Pizzo San Gabriele. E' una piccola deviazione e quindi raggiungiamo volentieri la cima. Foto e torniamo sulla via per la seconda parte della salita verso il Brancastello. Sopo passate poco più di due ore e quindi ci fermiamo in cima per una pausa, cima che, per essere mercoledì è decisamente affollata. Tante sono le persone incontrate oggi su questo sentiero.

Dopo aver salutato i nostri compagni occasionali riprendiamo il cammino e, davanti a noi, comincia a farsi vedere imponente e minacciosa, la mole delle Torri di Casanova: uno sbarramento apparentemente insormontabile davanti al nostro cammino. Intanto cala un po' di nebbia che finisce per rendere ancora più sinistre le torri. Arrivati alla base ci fermiamo per indossare imbraghi e longe prima di affrontare la parete.

Ci siamo. Si comincia a salire. Massimo, alla sua prima volta alle prese con imbraghi, corde e ferramenta varia se la cava benissimo e supera, anche con l'aiuto di qualche bonario richiamo, tutti gli ostacoli che gli si presentano davanti. Siamo in cima alla prima torre e ci prepariamo per la discesa, dall'altro lato. Intanto, memore dello stato in cui versava la fune di acciaio fissa, spezzata a circa metà discesa, preparo una corda a perdere che avevo con me e la lego in più punti, parallela a quella di acciaio, così, tanto per avere un aiuto in più.

In realtà questa discesa è molto più facile di quanto possa sembrare al momento che la si comincia. Il problema è che dall'alto l'inizio è nascosto e l'idea di sporgersi in quel che sembra uno spaventoso salto non è il massimo. Una volta raggiunto il primo chiodo fisso, però, si vede la via di discesa e la paura passa ...

Scendiamo senza problemi. Manca poco alla meta e, dopo una facile salita su sentiero di sassi e sfasciumi arriviamo al cartello che indica Le Torri di Casanova. Ci fermiamo su un panoramico cocuzzolo, leggermente più in alto per il pranzo e ci godiamo il panorama intorno a noi. Intanto un gruppetto di persone, incrociate nei pressi del cartello si accinge a risalire la torre da dove siamo appena scesi.

Finita la sosta ripartiamo e, come sempre, la risalita di quella che sembrava un'impossibile via, nello scendere, si dimostra molto più facile nel salire. E, anche la discesa dall'altro lato, stavolta aiutata dalle corde fisse, viene affrontata senza problemi.

Siamo giù. Il tempo di togliere l'attrezzatura da ferrata e ci incamminiamo, sulla via dell'andata, per tornare alla macchina, che raggiungiamo poco dopo le tre del pomeriggio. Felici e soddisfatti, riprendiamo la via di casa ma ovviamente solo dopo un gustoso gelato, preso al bar di Fonte Cerreto.

Grazie Massimo per questa bella escursione.

Ed ora godiamoci qualche foto della giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2017-06-21 Le Torri di Casanova