2016-10-22 Le cime della Laghetta 2016-10-22 Le cime della Laghetta Localita' di partenza – Chiesa di Santa Maria Apparente, Campotosto (AQ) Distanza percorsa – 20,60 Km Salita accumulata – 1450 metri Durata dell’escursione – 10 ore 42 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Foto e descrizione dell’escursione Dopo tanto tempo si torna sulla Laga per conquistare le cime della Laghetta, una bella cresta con quattro protuberanze, a Nord del lago di Campotosto. Escursione voluta e organizzata da Daniele, alla quale si sono uniti (come dubitarne) Agostino, Alba, Marco Olga e Massimo. Si parte presto da Roma in quanto ci aspetta un percorso che, anche se sulla carta non dovrebbe essere difficilissimo (ma la carta mente spudoratamente in molte occasioni !!!) è comunque preventivato superare i venti Km e le ore di luce non sono tantissime. Sono le otto e, dopo aver lasciato le auto vicino alla chiesa di S. Maria Apparente, non lontana dal paese di Campotosto, iniziamo a camminare. Seguendo la strada che va al paese, dopo poche decine di metri lungo la curva imbocchiamo a destra una stradina sterrata e, dopo aver attraversato il ruscelleto grazie ad un traballante ponticello, continuiamo in direzione Nord, seguendo i segni del Sentiero Italia. Il sole deve ancora scavalcare le montagne e il gelo della notte ci regala spettacolari disegni che sucitano le gioie dei fotografi. Si alternano tratti in leggera salita a tratti più ripidi ma senza mai diventare faticosi ed è così che fra una foto, una chiacchiera e una battuta raggiungiamo, dopo un paio d'ore, Sella Laga, a poco meno di duemila metri di quota. Lasciamo il sentiero e, iniziamo la salita verso la prima vetta della giornata, zig-zagando sul pendio erboso, più o meno in direzione Nord, vino a raggiungere, a quota 2270 metri la prima vetta a Sud della Laghetta. Insieme a noi arriva un vento gelido e fastidioso che ci costringe a passare dall'insolito abbigliamento estivo a qualcosa di più pesante. Foro di rito e velocemente ripartiamo per la seconda vetta, vicinissima a noi e separata da una piccola sella. Anche qui vento gelido ma fortunatamente più sopportabile. Dopo le foto ricordo ripartiamo per raggiungere, finalmente la cima principale, a quota 2369 percorrendo una bella e comoda cresta. Poco dopo le 12, dopo quattro ore di cammino, siamo in vetta. Cima della Laghetta - Foto di cima Piccola sosta mangereccia prima di ripartire alla volta dell'ultima cima, posta a Nord che raggiungiamo in circa 45 minuti e dove ci fermiamo per il pranzo. La vista intorno a noi è eccezionale: si vedono le montagne principali del Gran Sasso, si vede il Terminillo e, vicinissima a noi, la cima principale della Laga, il Gorzano. Rimaniamo circa mezz'ora a godere delle bellezze (alimentari e di paesaggio !!!) intorno a noi prima di ripartire per affrontare la parte più delicata di questo itinerario. Iniziamo a seguire, in direzione Ovest, il ripido ma facile pendio della Cipollara scendendo su un comodo e gradinato terreno, fino a raggiungere quota 1945. Lasciamo quì la cresta e deviamo in direzione Sud-Est su un sentiero appena accennato se non da qualche sparuto omino di pietra fino a raggiungere il fosso del Malopasso, punto più delicato della giornata. Puntiamo quello che sembra essere il passaggio meno difficile, appena sotto una cascatella, a quota 1835. Con qualche difficoltà raggiungiamo la base della cascatella per poi risalire dalla parte opposta su rocce ed erba rese scivolose dalla pioggia dei giorni scorsi. In realtà, superato questo tratto, ci rendiamo conto che il passaggio era pochi metri sopra la cascata ma ormai ne siamo fuori. Ancora qualche piccola difficoltà dovuta alla mancanza di segnaletica e all'erba scivolosa, compreso un pericoloso scivolone fortunatamente finito bene, fino ad arrivare, a quota 1740 dove ritroviamo un sentiero quasi normale stavolta ricchissimo di segni. Il sentiero ci porta, fra ripidi tratti di discesa e rilassanti tratti di pianira, fino a raggioungere la strada sterrata che viene da Preta, a quota 1337. Rimane solo da seguire, in direzione Sud, il Sentiero Italia che ci riporterà verso le auto. Purtroppo le recenti piogge dei giorni scorsi hanno reso il terreno pesante e a tratti molto fangoso e la cosa, unita alla mancanza di segni in alcuni bivi, ci causa un allungamento dei tempi costringendoci a percorrere l'ultimo tratto, fortunatamente solo pochi minuti, con l'aiuto delle torce. Un grosso complimento va a tutti i partecipanti a questa impegnativa, soprattutto nella seconda parte, escursione. Ed ora, le foto della giornata. Guarda le foto in formato album Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx . 2016-10-22 Le cime della Laghetta