2016-09-03 M. Velino dal Vallone della Chiave

2016-09-03 M. Velino dal Vallone della Chiave

Localita' di partenza – S. Maria in Valle, Rosciolo de' Marsi (AQ)

Distanza percorsa – 14,90 Km

Salita accumulata – 1600 metri

Durata dell’escursione – 8 ore 48 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Foto e descrizione dell’escursione

Dopo aver accompagnato Massimo sul Velino, poco più di un mese fa, mi ero preso l'impegno di portare su questa bella e impegnativa montagna anche Olga. Con l'occasione ho chiesto anche a Paolo se voleva salire insieme con noi ed è cosi che abbiamo formato questo quartetto per affrontare questa montagna.

Per l'occasione abbiamo voluto provare in salita il bellissimo vallone della Chiave che avevamo scoperto insieme nella passata occasione, partendo sempre dalla località di S. Maria in Valle, nei pressi di Rosciolo, a circa mille metri di quota, seguendo inizialmente i primi metri del sentiero che porta al parallelo vallone di Sevice. A circa 250 metri dalla partenza si incontra sulla destra una stradina sterrata. La seguiamo. Per il primo tratto la via è comoda e ben evidente, anche quando si stringe dibìventanto una traccia di sentiero che però ad un certo punto sparisce.

Aiutati dal GPS ci si muove traversando in direzione est e guadagnando quota fino ad incontrare, a circa 1400 metri di quota un fosso: è il vallone della Chiave. Si sale agevolmente tenendosi sul margine sinistro. Gli alberi scompaiono e il fosso diventa sempre meno profondo fino a quando ci possiamo camminare dentro e lo attraversiamo. Arriviamo alla quota di 1650. Davanti a noi il vallone si stringe improvvisamente e le pareti diventano alte e verticali. Una coppia di frecce ci trae in inganno: una punta a sinistra e indica il sentiero che abbiamo disceso la volta precedente. L'altra sembra puntare dentro al vallone e noi ovviamente saliamo da li confortati anche dal percorso che stavo usando come riferimento.

Dopo pochi metri, però, in corrispondenza di una strettoia completamente ostruita dalla vegetazione, ci rendiamo conto che la freccia indicava un altra destinazione e che chi ci ha preceduto deve aver percorso il fondo dell vallone con la neve alta e compatta. Torniamo quindi sui nostri passi e riprendiamo il sentiero segnato a quota 1650.

Il sentiero stavolta è comodo e ben segnato ma è molto ripido. La pendenza e il caldo, ancora forte, mettono a dura prova la nostra resistenza ma il Velino, che incombe su di noi, ci chiama e ci conforta. Stringiamo i denti e un passo dopo l'altro raggiungiamo finalmente la sella che separa il Velino dal Costognillo. Mancano meno di duecento metri alla meta ma la vediamo e la stanchezza sembra scomparire. Un ultimo sforzo e arriviamo a vedere la croce. Olga e Paolo sono al loro primo Velino e, come da tradizione, si precipitano a suonare la campana presente sulla croce.

Oggi la cima è molto più affollata del solito. Sembra quasi di essere in cima al Corno Grande ma non è un problema. Ci sitemiamo per consumare i soliti panini chiacchierando e scambiando impressioni e racconti con gli altri escursionisti presenti e, in particolare con tre ragazzi di Avezzano a cui purtroppo ho dimenticato di chiedere i nomi ...

Foto di cima

I tre ragazzi di Avezzano

Dopo i panini le foto di rito e poi la discesa. Per il ritorno percorriamo la classica via del Vallone di Sevice, passando per l'omonima cima approfittando anche di una sosta alla fonte per recuperare un po d'acqua visto l'enorme consumo dovuto al caldo per arrivare alla fine alle auto alle 16:30 circa. Non resta che una sosta al solito bar Bi.Bo. di Magliano per un gelatino prima di tornare a Roma.

Ed ora, le foto della giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

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