2014-10-18 Monte Velino per la Direttissima

2014-10-18 Monte Velino

Località di partenza - Massa d'Albe, Magliano de Marsi (quota 913 m.) (AQ)

Distanza percorsa – 13,71 Km

Salita accumulata – 1656 metri

Durata dell’escursione – 6 ore e 50 minuti

Cime raggiunte – Monte Velino (2485 m.) e Monte Cafornia (2442 m.),

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Foto e descrizione dell’escursione

Siamo a Ottobre e, a scuola, ci insegnavano che in questo periodo è autunno: le foglie cadono, il cielo e' grigio e il clima comincia ad essere fresco! E infatti questa salita al Velino e' stata la salita meno autunnale che io ricordi. Gia' dalle sette del mattino, ai 900 metri di Massa d'Albe, la temperatura era tutto meno che fresca e l'abbigliamento autunnale non e' uscito mai dallo zaino.

Dissertazioni climatiche a parte, quella di ieri e' stata la mia quinta volta per la via direttissima al Velino, e la prima in solitaria. Per la descrizione dettagliata del percorso vi rimando qui, Velino, via Direttissima del 30 Ottobre 2011.

Intanto, un piccolo resoconto della giornata: Solita partenza all'alba da Roma per arrivare a Massa d'Albe poco dopo le sette e dopo la solita preparazione partenza. Un cartello mi avverte che e' in corso una battuta di caccia al cinghiale: speriamo che la mia vistosa maglia arancione mi eviti qualche fucilata! Salendo poi incontro la solita rumorosa muta di cani da caccia che cercano la preda. Fortuna che questi cani sono sempre relativamente innocui. Salita veloce per incontrare la strada sterrata proveniente da Fonte Canale e via, sempre seguendo il sentiero numero 6.

Non sono nemmeno le otto e si suda come se fosse Luglio. Per fortuna che ho caricato nello zaino una scorta d'acqua degna del Centenario. Sono solo e procedo rapidamente (forse troppo!) per la salita. Vedo il Velino davanti a me e ogni tanto riesco a sporgere la croce di vetta. Sembra quasi di toccarla ma ancora manca molto. Raggiungo la grotta situata a quota 2000 metri, poco sotto il canalino dopo due ore di salita. Oggi ho proprio deciso di farmi male ma mi diverto a cercare i miei limiti. Pochi minuti ancora e sono all'imbocco del canalino, che e' il tratto piu' divertente della giornata. L'andatura, per forza di cose rallenta. I passaggi sono riparati ma comunque necessitano estrema prudenza anche perche' le rocce in ombra sono umide e scivolose.

Venti minuti e il canalino e' superato. Mi rimane da percorrere la cresta finale. Anche se gia' fatta altre quattro volte, questo tratto mi affascina sempre moltissimo. Il panorama a trecentosessanta gradi e' bellissimo e la croce si fa sempre piu' vicina. Sono le dieci e quaranta quando arrivo in vetta. Sono solo, sul tetto del gruppo Velino-Sirente. Non fa freddo nonostante la leggera brezza. Mi apparecchio sul gradino di cemento della grossa croce e mentre mi godo il meritato riposo mi concedo anche dei minuti di rilassante lettura del libro che mi sono portato. Vista l'ora mi concedo una sosta piu' lunga del solito. Intanto comincia ad arrivare gente: Sul Cafornia si vedono escursionisti e sulla cresta da dove sono salito io arrivano tre ragazzi che mi raggiungono in vetta. Si chiacchiera, si scambiano racconti e, mi viene offerto anche un buon bicchiere di vino ...

Alla fine, dopo un'ora esatta di sosta, a malincuore riparto. Scendo in direzione del Cafornia per completare l'anello e incontro altre persone dirette in vetta. Veloce salita sul Cafornia e quindi discesa lungo il ripido sentiero 7A. Ormai si tratta solo di raggiungere l'auto. Qualche nuvoletta innocua si e' fermata a coprire la vetta ma la giornata mantiene tutte le caratteristiche estive. Arrivo all'auto poco dopo le due, piu' accaldato che mai ma soddisfatto di questo sempre bel giro pronto per tornare a casa.

Ed ora, la parola alle foto ...

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Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx

2014-10-18 Monte Velino