2014-08-18 Pizzo di Sevo

2014-08-18 Pizzo di Sevo

Località di partenza – Macchie Piane, Sant'Angelo dei Sommati (Amatrice, RI)

Distanza percorsa – 16,56 Km

Salita accumulata – 1300 metri

Durata dell’escursione – 5 ore e 40 minuti

Cime raggiunte – Monte Le Vene (2020 m.), Macera della Morte (2073 m.), Pizzitello (2221 m.), Monte di Mezzo del Sevo (2138 m.) e Pizzo di Sevo (2419 m.)

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Foto e descrizione dell’escursione

Escursione dedicata alla caccia delle cime della Laga mancanti alla collezione del Club dei 2000 metri, ed in particolare del Monte le Vene, di Macera della Morte, del Pizzitello e del Monte di Mezzo del Sevo. L'itinerario parte da Macchie piane, dove lascio l'auto alla fine dell'asfalto. Metto gli scarponi e torno indietro lungo la strada fino a trovare, in corrispondenza di un tornante a sinistra, una strada sterrata che porta alle Sette Fonti (tanto per cambiare, Laga vuol dire acqua, tanta acqua)

La strada, asfaltata prima e sterrata poi consente una andatura molto veloce. Alla fine della sterrata sono quasi quattro chilometri e mezzo e li copro in poco meno di un'ora. Intanto supero e saluto un tipo che, anche se provvisto di zaino, non ha la faccia di un escursionista e, grosso errore, non lo aspetto. Piu' tardi, proprio quando la sterrata si riduce ad un sentierino ed entra nel bosco finisco a poca distanza da un gregge con gli immancabili cani pastore che naturalmente mi rincorrono per salutarmi calorosamente. Se avessi aspettato il tizio, probabilmente il pastore, avrei evitato qualche piccolo momento di preoccupazione.

Ma intanto bisogna evitare i cani per cui lascio il sentiero e scendo di qualche metro lungo il bosco, tanto da avere qualche albero fra me e le pecore dentate e intanto mi procuro un robusto e nodoso interprete nel caso dovessi discutere con i pelosi quadrupedi.

Fortunatamente, allontanandomi dal gregge, i cani si limitano ad abbaiare un pochettino ma poi se ne tornano a fare il loro lavoro. Io risalgo per recuperare il sentiero e proseguo ma tenendo con me il bastone. Non si sa mai ...

Usciti dal bosco attraverso uno dei numerosi scoli d'acqua tipici di queste montagne e, a distanza di sicurezza vedo il gregge e i suoi custodi. La prima meta, il monte Le Vene, e' vicina e la raggiungo poco dopo le nove. Foto di cima, spuntino a base di frutta e riparto. Rimango su un sentiero ondulato ma senza troppe variazioni altimetriche e rapidamente arrivo alla base di Macera della Morte. Ripida ma breve salita e poco prima delle dieci sono in vetta. Veloce sosta fotografica e riparto.

Il sentiero diventa un pelino piu' impegnativo e sale lungo la cresta. Arrivo sul Pizzitelo (che quasi non lo vedo, solo il waypoint sul GPS mi ricorda che sono su questa piccola sporgenza) e mi fermo qualche minuto per un altro spuntino fruttereccio.

E mo, arriva il bello: dal Pizzitello, quota 2221 metri si scende fino alla sella sottostante, a quota 2175 metri dove inizia la salita finale fino ai 2419 metri del Pizzo di Sevo. Salgo di un centinaio di metri sulla cresta erbosa da un lato e strapiombante dall'altro fino ad arrivare alla deviazione per l'ultima cima che pero' si trova molto sotto di me! Devo scendere di oltre 130 metri ma soprattutto poi li dovro risalire di nuovo. Ma il club chiede questi sacrifici. Discesa a rotta di collo, foto ricordo su questa insignificante protuberanza e poi si risale. Da qui alla cima sono quasi trecento metri da risalire ma piano piano li supero e poco prima di mezzogiorno arrivo in vetta.

A parte il vento gelido non certo da 18 Agosto, la giornata e' tipicamente estiva e la vista a 360 gradi e' bellissima. La sosta stavolta e' piu' lunga (quasi venti minuti!).

Sono pronto per l'ultima fatica della discesa. A tal proposito non percorro il sentiero che mi porterebbe al Guado di Annibale, decisamente lungo, ma allontanandomi leggermente dalla croce e guardando verso Sud - Ovest vedo sotto di me, separato solo da un verde (e ripido) pratone il parcheggio di Macchie Piane e quindi presto fatto. Con una rotta quasi aereonautica, prendo la mira e scendo giu', dritto come un fuso e senza troppi problemi, in meno di un'ora mi sciroppo i quasi 830 metri di discesa pronto per la fatica peggiore: il rientro a Roma

Ed ora, la parola alle foto ...

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Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx

2014-08-18 Pizzo di Sevo