2012-09-09 Monte Prena e La Cimetta 9 Settembre 2012 - Monte Prena e la Cimetta Località di partenza - Strada sterrata per la vecchia miniera, fonte Vetica (1715 metri) Distanza percorsa – 12,11 Km Salita accumulata – 1050 metri Durata dell’escursione – 7 ore e 18 minuti Mappa dell'escursione Profilo altimetrico dell'escursione Vista 3D dell'escursione Foto e descrizione dell’escursione Questa escursione nasce per raggiungere una cima sconosciuta ai più e nota solo ai collezionisti del Club dei 2000 metri: la Cimetta a nord del Prena La cimetta, punto a quota 2266 segnato sulle carte IGM non è una cima in senso stretto: infatti essa è un semplice rialzo di pochi metri situato sul costone Nord del Monte Prena ma considerata "cima" dal club dei 2000 metri, in quanto presente come toponimo sulle carte. Per arrivarci provenendo dal vado di Ferruccio in realtà tocca scendere di un centinaio di metri ma su terreno molto complicato e poi comunque tocca risalire. Questo rende comunque la sua conquista tutt'altro che agevole E veniamo alla cronaca della giornata: partiti, come sempre, di buon ora da Roma, alle 8:30 raggiungiamo quasi l'inizio del sentiero, posto lungo la strada sterrata che porta alla vecchia miniera di lignite che si trova sotto il Monte Camicia, nei pressi di fonte Vetica Parcheggiata l'auto in corrispondenza di una curva, a quota 1716, percorriamo poche centinaia di metri e, in corrispondenza di un tornante a destra, imbocchiamo il sentiero a sinistra che porta al vado di Ferruccio. La salita è agevole e il sentiero è ben segnato. Camminando di buona lena. Raggiungiamo il vado di Ferruccio alle 10:00, dopo circa un'ora e mezzo di piacevole salita. Siamo a quota 2240 metri circa. Ci fermiamo per la prima sosta consumando frutta e qualche barretta dolce Ripartiamo dopo pochi minuti. Lasciato il vado, il solito piacevole incontro di un branco di camosci. In un'ora circa raggiungiamo quota 2350 metri e lasciamo sulla nostra sinistra il sentiero che sale al monte Prena. Davanti a noi il maestoso spettacolo del Corno Grande Percorriamo un tratto di sentiero segnato che dirige verso Nord, Nord-Ovest, sentiero che abbandoniamo per iniziare una ripida discesa lungo un pendio sassoso e, apparentemente instabile. Un po di attenzione però e alla fine la discesa viene fatta senza problemi Alle 11:30 la Cimetta è raggiunta. Immancabile la foto di gruppo. Anche qui, piccola sosta prima della risalita fino alla cima del Prena. Come volevasi dimostrare, la salita risulta molto più agevole della discesa, anche perchè dal basso la strada migliore per la risalita è molto più evidente e alle 12:15 raggiungiamo il punto dove avevamo lasciato il sentiero per il Prena. Mancano duecento metri alla vetta ma siamo sul tratto più franoso di tutto il percorso. I segni gialli e rossi sono numerosi ed evidenti ma le continue frane hanno ridotto il sentiero ad un ammasso di sassi e detriti senza ne capo ne coda. Inoltre, l'affollamento domenicale comincia a farsi sentire Alla fine va tutto liscio e alle 12:50 siamo sulla vetta del Prena, prima volta per Silvia ed Elena In vetta, foto di gruppo e sosta pranzo, più che meritata. In queste foto, un'idea dell'affollamento sul vicino Monte Camicia e sulla vetta del Prena. Mi è stato riferito che in zona Campo Imperatore, sui sentieri del Gran Sasso, c'erano praticamente delle processioni continue di escursionisti Alle 13:30 lasciamo l'affollata vetta e iniziamo la discesa verso le auto. Cautela e attenzione per i primi duecento metri, molto ben conosciuti in quanto passaggio del sentiero del Centenario fino alla quota 2350 metri. In una mezz'ora raggiungiamo il sentiero più tranquillo. Da qui in poi la discesa sarà una piacevole passeggiata. E finalmente, quando sono quasi le 16:00 arriviamo alle auto dove non manca il solito melone offerto dal nostro Presidente. Grazie ai partecipanti a questa bella escursione e soprattutto complimenti ai ragazzi che anche oggi si sono dimostrati all'altezza delle aspettative. Autore: Marco DT Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx 2012-09-09 Monte prena e la Cimetta