2012-07-05 Tentativo di ascesa al Sassopiatto

5 Lug 2012 - Tentativo di ascesa al Sassopiatto

Località di partenza - Campitello di Fassa, 1426 m.

Distanza percorsa – 16,12 Km

Salita accumulata – 1171 metri

Durata dell’escursione – 4 ore e 18 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Foto e descrizione dell’escursione

Siamo al quinto giorno e visto che i miei ragazzi hanno deciso di godersi un giorno di meritato riposo, io mi alzo molto presto e alle 6:00 sono in marcia sulla strada che porta alla Val Duron per tentare una salita lampo al Sassopiatto. L'idea è di salire fino al rifugio Friedrich August, percorrere l'omonimo sentiero e salire al Sassopiato dal versante Ovest, per poi riscendere all'omonimo rifugio e da li proseguire verso la Val Duron e tornare a Campitello.

Lascio la strada che sale al Michelizzi quasi subito, imboccando a destra il sentiero con le indicazioni per Col Rodella e rapidamente arrivo alla strada che arriva dal Pian, frazione di Campitello di Fassa e che si ricongiunge con quella che ho appena abbandonato. Attraverso la strada in corrispondenza di un fosso e proseguo su un bel sentierino in mezzo ad una pineta.

Sono da solo e proseguo rapidamente lungo il ripido sentiero. Alle 7:00 sono a quota 2000 metri, dove il bosco viene sostituito da un prato erboso

Un'altra mezz'ora di veloce salita e, alle 7:30 sono ai 2300 metri del rifugio Friedrich August dove riesco a fotografare alcune marmotte che si godono il primo sole del mattino.

Il sentiero è ormai pianeggiante e l'andatura assomiglia più ad un piccolo trotto che ad un passo da trekking. Alle 8:20 sono al bivio dove inizia un sentierino (non segnato) che mi porterà, a quota 2500 metri circa, ad incontrare il sentiero che proviene dal rifugio Sassopiatto

Salgo velocemente e, alle 8:40 sono sulla sella dove incrocio il sentiero che arriva dal rifugio. Ma intanto il cielo ha cambiato decisamente colore: la cima del Sassopiatto è sparita fra le nuvole e in lontananza si sente il brontolio di qualche tuono: che fare? Dopo qualche ripensamento decido che non è il caso di farsi beccare dall'imminente temporale a tremila metri di quota per cui, imbocco il sentiero che va al rifugio e, a malincuore, inizio la discesa

E infatti, appena arrivato al rifugio, inizia violenta la pioggia. Indosso la mantellina e continuo la discesa verso il Micheluzzi e quindi verso Campitello

Fortunatamente la pioggia dura solo una mezz'ora, per cui riesco a farmi il resto della discesa abbastanza tranquillamente e in più, prima del Micheluzzi trovo le indicazioni per un sentiero, a me sconosciuto, che porta direttamente sulla strada per Campitello, tagliando nel Bosco (Sentiero forestale Tolet) per cui, lo imbocco deciso e, alle 9:45 mi ritrovo sulla strada sterrata che scende a Campitello, a quota 1715 metri.

Ormai ci siamo: dopo una piccola sosta riprendo la discesa e, alle 10:15 sono a Campitello. Il tempo di una veloce doccia e raggiungo i miei ragazzi, che nel frattempo, si sono svegliati e sono a Canazei, dove facciamo un succulento pic-nic nel parco. Anche se non ho raggiunto la cima, è stata comunque una bella e impegnativa escursione.

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx

2012 07 05 Tentativo di ascesa al Sassopiatto