2011-12-31 – Monte Cornacchia

31 Dic 2011 - Monte Cornacchia e anticima Nord del Puzzillo

Località di partenza: Valico Le Chiesole, (strada per Campo Felice, AQ) – 1613 m.

Lunghezza dell’escursione: 9,7 Km

Altezza accumulata: 610 metri

Durata dell’escursione: 6 ore 40 minuti

Profilo dell'escursione

Mappa dell'escursione

Foto e racconto dell’escursione

Come finire in bellezza il 2011 …

Quella di passare l’utima giornata dell’anno su qualche vetta, sta diventanto per me una bella tradizione. Ormai manca solo di farci anche il capodanno e poi ci siamo. Questa volta mi ha seguito solo mia figlia, Elena ma va bene cosi. L’importante è divertirsi.

Dovento fare tardi la sera decidiamo di non allontanarci molto e di non esagerare per cui la scelta cade sul Monte Cornacchia e sul Puzzillo, partendo dal Valico di Chiesole, lungo la strada che porta agli impianti sciistici di Campo Felice, facilmente raggiungibile da Roma, senza partire troppo presto.

Alle 8:30 parcheggiamo (con qualche difficolta, visto che la neve è stata spalata dalla strada ma non dalla piazzola!) sul piazzale che si incontra 600 metri prima del valico, quota 1613 metri, da dove iniziano i sentieri 1 e 5A, ci prepariamo e alle 8:40 iniziamo seguendo la strada asfaltata per raggiungere l’inizio del sentiero 5 in corrispondenza del cartello del valico.

Imboccando il sentiero mi rendo conto che oggi ci sarà da sfacchinare: la neve è molto alta e non facilita l’avanzata ma va bene cosi. La bellezza del paesaggio fa passare in secondo piano tutto il resto.

Qui, una bella panoramica del Murolungo, della cima ZIS e del Monte Morrone

Qui invece una vista della cresta appena percorsa (siamo a quota 1800 metri)

E qui, invece, la piana di Campo Felice innevata

In vista del Monte Fratta la salita diventa più ripida ma sono solo pochi metri.

Alle 9:55 raggiungiamo i 1878 metri del Monte Fratta, sormontato da un grosso omino di sassi. Breve pausa per la foto di cima e si riparte

dal Monte Fratta la cresta riscende un poco. Davanti a noi si vedono il Monte Cornacchia (2010 metri) e l’anticima Nord del Puzzillo (2128 metri)

Il sentiero di cresta attraversa adesso un rado boschetto dove l’altezza della neve ci ostacola un poco.

Ecco una bella foto del Gran Sasso, dove possiamo riconoscere le sue cime più importanti: Pizzo d’intermesoli, Pizzo Cefalone, Monte Portella, Corno Piccolo e Corno Grande

A quota 1900 metri, un passaggio complicato viene affrontato senza troppi problemi da Elena …

Si prosegue sempre nella neve alta e soffice

Qui siamo a quota 1900 metri e si vede il cocuzzolo del Monte Cornacchia.

Ci siamo: alle 11:20 raggiungiamo il Monte Cornacchia, a 2010 metri, prima meta della giornata.

La neve, modellata dal vento, assume sempre qualche forma bizzarra: ecco un bell’esempio

Ripartiamo subito: ci attende la parte più dura della giornata. Alcune lastre di ghiaccio che cominciamo ad incontrare ci costringono ad indossare i ramponi. Qualche minuto per l’operazione e ripartiamo alla volta dell’anticima del Puzzillo (2128 metri).

Per evitare il vento gelido che intanto si è alzato, evitiamo la più comoda cresta e passiamo invece leggermente più sulla nostra destra (Ovest). Come sempre tantissima neve.

Finalmente ci siamo: alle 12:20 raggiungiamo i 2125 metri dell’anticima del Puzzillo (che si vede sulla sinistra della foto). Qui ci fermiamo e facciamo la sosta per il pranzo, godendoci un pò di sole e di paesaggio.

Ecco il Monte Morrone

la Cima ZIS

ed ecco l’imponente piramide sommitale del Monte Velino

Ed eccomi, insieme ad Elena, sui 2125 metri dell’anticima del Puzzillo.

Ripartiamo alle 12:50 ripercorrendo, fino al Cornacchia, il sentiero dell’andata. Il passo di Elena è spedito e sicuro, anche se qualche buca nella neve ogni tanto la fa sprofondare …

In questa foto vediamo la Valle di Morretano, che cercheremo di raggiungere, dove si vede la traccia lasciata da alcuni escursionisti avvistati poco prima.

A quota 2025, poco prima di arrivare al Monte Cornacchia, deviamo verso sinistra e puntiamo verso il fondo valle. Qui si vede la strada fatta, per scendere.

Alle 14:00 raggiungiamo la valle, a quota 1800 metri, dove facciamo l’ultima sosta, approfittando per togliere gli ormai inutili ramponi.

Ecco una bella vista della valle del Morretano, in direzione Nord (verso il parcheggio) e in direzione Sud (verso il passo del Morretano)

Dopo una decina di minuti ripartiamo. Gli ultimi quattro chilometri sono piacevoli. Il tracciato che hanno lasciato i nostri predecessori ci consente di muoverci velocemente e senza fatica.

Siamo quasi alla fine. Qualche escursionista ha creato questa divertente opera d’arte lungo la strada.

Alle 15:20 raggiungiamo l’auto. Ora non ci resta che tornare velocemente a casa per riposarci un pochettino in attesa di andare a festeggiare l’arrivo del nuovo anno.

Buon 2012 a tutti

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS dell’escursione (formato .plt e .gpx)

2011 12 31 Cornacchia e anticima Puzzillo (MdT)