Località di partenza – Bousiéyas, St Dalmas – Le Selvage – Francia (1878 m.)

Distanza percorsa – 16 Km

Salita accumulata – 957 metri

Durata dell’escursione – 5 ore e 17 minuti

Racconto fotografico dell’escursione

Questa escursione, fatta in compagnia di Alberto, parte dall’abitato di Bousiéyas, a 1878 metri di quota, situato lungo la strada ce conduce al Col de la Bonette indicato dai cartelli stradali come il valico più alto d’Europa. In realtà su Wikipedia è definita come la Strada asfaltata non a vicolo cieco aperta al traffico più alta d’Europa che non è proprio la stessa cosa ma i Francesi son bravi in queste cose.

Lasciata l’auto presso un parcheggio lungo la strada ci muoviamo intorno alle 8 e 10. Il posto è pieno di ruscelli alimentati dai numerosi nevai presenti ancora nonostante siamo alla fine di Luglio.

Superiamo i 2000 di quota mentre il sentiero attraversa una bella e fresca pineta. Di fronte a noi un grande sassone, Le Rocher Du Pretre (2276 m.)

Usciti dal bosco vediamo in lontananza il Col de la Colombiere (sulle carte francesi, il Col è inteso come passo) e delle persone che ci precedono sul sentiero, mentre attraversano un lungo nevaio.

Alle 9:15 raggiungiamo il Col de la Colombiere, a 2237 metri di quota.

Arrivati al passo decidiamo di abbandonare il comodo sentiero che aggira il ripido inizio della Crete de la Blanche e, puntando verso Ovest seguiamo il filo di cresta. La salita è ripida e impegnativa ma molto più bella del sentiero di mezza costa.

Eccoci in posa sulla Punta Glassin, a 2429 metri Si prosegue in direzione Ovest, sempre lungo la cresta, fino ai 2493 metri del Col de la Blanche.

Da qui abbandoniamo la cresta e riprendiamo il sentiero di mezza costa che ci porta ai 2590 metri del Col de l’Alpe.

Prima di riprendere il sentiero che ci riporterà all’auto, facciamo una veloce salita fino al Point de Colombart, che con i suoi 2641 metri è il punto più alto della giornata. Sono le 11:15. ci fermiamo per una sosta e per fare qualche foto alla fauna locale quindi scendiamo velocemente e riprendiamo la via del ritorno.

Il sentiero di discesa all’inizio è ripido mentre poi diminuisce la sua pendenza ma sempre su comodi pratoni pieni d’acqua e di ruscelletti alimentati dai soliti nevai.

Sono le 12:30 quando a circ 2140 metri di quota intercettiamo una strada sterrata praticamente in piano che ci porterà ad incrociare il sentiero fatto all’andata,praticamente sotto la Rocher du Pretre e, in breve all’auto.

Alle 13:30 siamo alla macchina. E’ stata un’escursione decisamente bella anche se non molto impegnativa dal punto di vista altimetrico. La bellezza dei posti e la segnaletica impeccabile hanno reso la giornata molto soddisfacente.

Autore: Marco DT

Qui, la trccia GPS in formato .plt e .gpx

10-06-23 Crete de la Blanche (MdT)