2008-10-18 – Yosemite Half Dome

18 Ott 2008 - Yosemite National Park - Half Dome

Località di partenza – Yosemite Village (California)

Distanza percorsa – 28 Km

Salita accumulata – 1580 metri

Durata dell’escursione – 7 ore e 30 minuti

Profilo altimetrico dell'escursione

Mappa dell'escursione

Foto e racconto dell’escursione

Mi capita spesso di andare all’estero per lavoro e, nel 2008 sono andato per più di un mese in California, a Santa Maria, 170 miglia a Nord di Los Angeles e 265 miglia a Sud di San Francisco. Curiosanto sul Web vedo che il Parco Nazionale di Yosemite non è poi così irrangiungibile, e quindi decido di tentare l’avventura. Purtroppo nessuno dei miei colleghi se la sente di seguirmi quindi decido di partire solo. Lascio chiare iindicazioni su dove intendo dirigermi, sull’albergo scelto, infilo nei documenti un paio di numeri di telefono da chiamare per le emergenze e mi preparo per questa solitaria statunitense.

Dopo aver prenotato un’albergo nella zona del parco, sabato mattina di buon ora (4 del mattino!) parto in direzione di Yosemite. Il navigatore, impietoso, mi dice che mancano 5 ore all’arrivo! Ma chi me lo ha fatto fare …

Comunque piano piano arrivo a Yosemite Village, dove parte il sentiero scelto per oggi e la vista già mi ripaga della faticaccia fatta fino a quel momento.

Sono le 9:30 circa quando lascio l’auto in uno dei parcheggi di Yosemite Village (siamo a 1220 metri di quota) e mi dirigo verso l’inizio del sentiero che mi porterà fino al mitico Half Dome.

Già dai primi passi, quando sono ancora nell’area “abitata” del parco, le differenze con le nostre montagne si notano. Da noi le bestie più pericolose che si possono incontrare (e pericolose possono esserlo davvero) sono i maremmani di guardia alle greggi. Qui invece un cartello mi ricorda subito che bisogna prestare attenzione agli orsi e soprattutto non bisogna lasciare assolutamente cibo nelle auto. Su Youtube è facile trovare dei filmati che spiegano il perchè.

Il terreno che circonda i campeggi è disseminato di trappole per orsi e le loro dimensioni danno un’idea chiara della mole di questi animaletti. Gulp!

Mentre mi avvicino all’inizio del sentiero, un altro paio di cartelli mi fanno preoccupare un tantino. Come se non bastassero gli orsi, c’è da prestare attenzione anche ai Leoni di Montanga (conosciuti anche come puma o coguari). Il cartello è rassicurante ma non troppo e descrive alcune norme di comportamento da osservare se malauguratamente si dovesse incontrare uno di questi animali, come “parlare a bassa voce, alzare le braccia o un indumento con lo scopo di sembrare più grossi di quanto si è, mantenere lo sguardo sul puma, non correre, tenere i bambini vicini a se ed evitare che facciano movimenti bruschi dettati dal panico …” ma è l’ultima riga la più incoraggiante e dice: “se proprio vi attaccano, difendetevi !!!”

Per fortuna che il sentiero che ho scelto è uno dei più frequentati del parco e, con tutto il casino che c’è i leoni di montagna tutte le voglie hanno meno che quella di stare dove ci sono troppi bipedi, quindi archivio i cartelli e continuo.

Arrivo all’inizio della rete di sentieri e un cartello mi dice che mancano 11 Km all’Half Dome. Il sentiero che ho di fronte è più pulito del corridoio di casa mia! Sembra che lo abbiano spazzato la notte prima, in attesa degli escursionisti.

Imbocco il sentiero che conduce all’Half dome e dopo un pò di cammino un altro paio di sorprese: qui in foto vedete una fontanella e un bagno pubblico. A voi, i commenti!

Per quelli distratti, il bagno è la casetta DIETRO alla biondina …

Continuo a salire verso il primo obiettivo della giornata: le Vernal Fall (Cascate di Primavera) che incomincio a intravedere i lontananza. Anche qui le immagini si commentano da sole: i tratti in salita sono stati realizzati con una scalinata che rende questa escursione, anche se faticosa per la pendenza, adatta veramente a tutti.

Sono alla base della cascata che data la stagione è abbastanza povera di acqua (altre cascate, qui a Yosemite, sono purtroppo asciutte in questo periodo). Siamo a circa 1500 metri di quota.

Ora il sentiero si impenna per superare il salto della cascata e comicia ad assomigliare un po di più ad un sentiero di montagna ma sempre in maniera molto bene attrezzata.

Finalmente sono in cima alla cascata Vernal Fall. La vista della valle è imponente come tutto il resto, qui intorno.

Mi concedo una sosta anche per ammirare le bellezze del paesaggio e riparto verso la prossima tappa: le Nevada Fall che intravedo in lontananza. Il sentiero rimane sempre agevole e ben tenuto.

Un simpatico scoiattolo fa capolino e si lascia immortalare dalla mia macchina fotografica. Il grosso sasso di granito, invece, se ho letto bene la cartina dovrebbe chiamarsi Liberty Cap ed è alto ben 7076 piedi (2157 metri, circa).

Alle 11:30 circa supero anche il salto delle Nevada Fall e, a quota 1800 metri circa raggiungo un bell’altopiano. Il percorso ritorna ad avere pendenze molto blande e la pulizia della strada fa si che il mio passo rimanga sempre molto spedito.

Un cartello mi ricorda che mancano due miglia all’Half Dome

Continuo a trotterellare fra pini giganteschi aspettando di vedere da un momento all’altro la mole del “Dome” e intanto, per fortuna, di orsi e coguari nemmeno l’ombra ma intanto altri quadrupedi allietano la giornata. Dalla partenza fino ad ora, ho incontrato un cervo, un cerbiatto, una lince e scoiattoli a vagonate.

E mentre mi distraggo a pensare agli animali della foresta, il cupolone sbuca fra gli alberi. E’ un immenso mezzo pallone di granito compatto.

Il bosco lascia il posto alla mole di granito e il paesaggio cambia decisamente. Anche qui, però il turismo di massa vince sulla natura e la salita è agevolata da una gradinata degna di un appartamento.

Supero facilmente la salita e arrivo alla base dell’Half Dome. Siamo a 2563 metri di quota e sono le 13:40 circa. Lo spettacolo è imponente. Il posto è affollatissimo (sembra di essere sul Corno Grande, d’estate).

Da qui inizia la parte finale che porta alla cima, che si vede in questa foto trovata in rete

Peccato che ogni anno, agli inizi di Ottobre e per tutto l’inverno, la ferrata viene smontata e rimangono solo i due cavi a penzoloni, assicurati sulla vetta. Nonostante alcuni spericolati escursionisti salgono tenendosi semplicemente aggrappati al cavo, senza assicurazione alcuna, io decido che la mia escursione si ferma qui: la mancanza di imbrago, le scarpe non proprio da trekking (paio di scarpe da tennis, pagate 15 dollari la settimana prima) e qualche nuvolone di troppo all’orizzonte…

… mi dicono che sono soddisfatto di essere arrivato fin qui. Anche perchè in teoria sarebbe vietato salire quando il tracciato è dismesso.

Mi faccio scattare una foto da uno dei tanti escursionisti presenti, metto qualcosa di nutriente nello stomaco e riprendo la via del ritorno.

Sono quasi le 14:00 quando riparto. Il ritorno e sullo stesso sentiero dell’andata. Il cielo si scopre decisamente e la luce più intensa rende il paesaggio ancora più bello.

Sono quasi arrivato alla macchina e do un ultimo sguardo alla valle davanti a me.

Arrivo alla macchina che sono le 17:00 circa, tutto sommato nemmeno tanto tardi, considerato l’ora a cui sono partito. Ora non mi resta che raggiungere il mio albergo e godermi una meritata doccia. Domani mi aspetta un’altra escursione e il lungo ritorno a Santa Maria

Autore: Marco DT

Qui puoi scaricare la traccia dell’escursione (formati .plt e .gpx)

2008-10-18 Yosemite national Park – Half Dome